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Intermarket Groove: 12 gennaio 2016
L’obiettivo di questo post è capire cosa sta accadendo e quali sono le dinamiche in essere.
Innanzitutto una rapida spiegazione della griglia intermarket.
Nella prima riga trovate l’equity: Future SP500, Shanghai Index, US Bank Index, DAX.
Nella seconda riga eccovi l’area del rischio e del bene rifugio: VIX, US treasury, Dollar Index, Bund Future.
Nella terza riga eccovi le commodity: petrolio, oro, Indice CRB e rame.
Griglia intermarket
Come potete vedere tutto l’equity è rosso, ma anche petrolio e rame. Non è un caso. Segno che il down trend è legato sia al rallentamento globale ma anche ad un deleveraging che sta colpendo le materie prime. I mercati prendono paura e allora ecco che rinasce l’oro. Ma attenzione, il metallo giallo vive una reazione emotiva, l’inflazione al momento non giustifica grandissimi rally dell’oro. E se aumenta il rischio, ecco che il VIX ovviamente sale ma anche il Bund regge bene. Il Dollar index, malgrado tutto, mantiene il suo uptrend e i govies US reggono il colpo dell’aumento dei tassi, anche perché rappresentano sempre un ottimo “Safe haven” ma anche perché il mercato, visto il rallentamento globale, non crede in un percorso di tassi in aumento particolarmente invasivo.
Quindi occhio al mix esplosivo deleveraging + rallentamento. Ma soprattutto occhio ai suoi eccessi. I mercati così nevrotici possono essere nemici delle scelte oculate.
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STAY TUNED!
Ben tornata “Griglia intermarket”