Intermarket e SP 500

Scritto il alle 16:58 da Danilo DT

Analisi intermarket e grafico SP 500

Nel giorno in cui I mercati tornano nell’area chiave posta a 1130 (con possibili estensioni a 1150) aumenta considerevolmente il nervosismo. Sarà appunto il raggiungimento del target, sarà la vicinanza con le tre streghe di venerdì (scadenza tecnica di premi, opzioni, futures) sarà la mossa della BOJ a sostegno dello Yen, saranno i dati usciti nel pomeriggio. Il mercato si presenta confuso. Ma facciamo attenzione.

Analisi intermarket intraday

Interessante vedere il comportamento del mercato in ambito intermarket intraday. Qui trovate:

ES1 (future S&P)
DXY (dollar index)
CL1 (petrolio WTI)
TY1 (T-Note 10 yr USA)

Come potete vedere, l’anomalia è riscontrabile nell’andamento di ES1 e TY1, ovvero bond e equity. La logica del rischio che guida il mercato in queste ultime settimane ci porterebbe a pensare ad un andamento divergente tra le due asset class, ma non è così. Interessante vedere che petrolio e dolalr index sono fermi al palo e questo insospettisce non poco sulle prospettive rialziste dell’azionario, mosso forse più dall’emotività del brevissimo che dalla logica.

Intanto guardiamo anche il grafico dello SP 500.

Grafico SP 500

Come potete vedere l’area 1130-1040 è il trading range che considero fondamentale, con possibili estensioni a quota 1150 (linea viola).
Ora la parola passa ai mercati. E ai lettori.

STAY TUNED!

DT

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Grafici e dati elaborati da Intermarket&more sulla database Bloomberg

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21 commenti Commenta
g.ambroeus
Scritto il 15 Settembre 2010 at 17:25

ciao D.T.
mi fa piacere cmq ritrovarti a scrivere con la stessa professionalità.
qua ero già di casa da tempo,
dovrò trovare ancora la voglia di studiare, cosa passata con le fasi alterne di questi MKTS ke non guardano più ai “FONDAMENTALI” della società…

IL G.

Scritto il 15 Settembre 2010 at 17:29

g.ambroeus@finanzaonline,

Ciao! Tranquillo, DT non cambia… E ci mancherebbe.
A presto!

madness
Scritto il 15 Settembre 2010 at 18:25

Allora, l’ultimo rialzo da 1040-50 a 1080-90 è stato immotivato senza news di alcuna vera rilevanza. Poi sono venuti fuori i dati macro positivi negli USA in pratica convalidando questo rialzo che poi fino a lunedì scorso ha preseguito fino a quasi 1130.
Cosa potrebbe ora uscire di nuovo come notizia negativa per poter “legittimare” un eventuale ribasso ovvero un ritorno verso 1070-1080 o 1040 come si vede nel grafico postato da Dream? Francamente, non vedo nulla all’orizzonte.
La Grecia è a lungo o a medio termine, così come per gli altri pesanti bilanci di Stato, in primis dell’italia
La disoccupazione negli USA e in Europa dovrebbe in teoria essere arrivata al suo picco massimo, quindi peggio di così…
Gli ordini in generale sembrano in inizio ripresa. Le strade son ritornate ad essere zeppe di camion, purtroppo per me….

mattacchiuz
Scritto il 15 Settembre 2010 at 18:49

madness: Gli ordini in generale sembrano in inizio ripresa. Le strade son ritornate ad essere zeppe di camion, purtroppo per me….

questo è vero, infatti da gennaio 2010 i nuovi ordini per ism manifatturiero sono in calo del 20% o poco meno, mentre quelli del settore non manifatturiero, che pur vero sono cresciuti rispetto all’anomalissimo mese di marzo ( ti ricordi la neve????? ), sono talmente cresciuti che sono ancora abbondantemente ( 10% circa) sotto quelli del 2008 e del 2009, con tendenza alla stabilità! 🙂

Lukas
Scritto il 15 Settembre 2010 at 19:01

ciao matta quest’anno lo storno è previsto per ottobre……ma fino a 1040 punti……il solito range di gran parte dell’anno………1130 -1040………..sul supporto i commercial comprano ……e sulla resistenza vendono !!!…………non male 9% a yo-yo !!!

giomf
Scritto il 15 Settembre 2010 at 19:33

Bravi analisti che studiano l’ analisi ciclica mi dicono che a fine ottobre ci
dovrebbe essere un secco minimo …
altro, più basso a primavera 2011 . . .

DT …mi dice nulla a proposito … ? Ne sai qualcosa di analisi ciclica . . ?

mattacchiuz
Scritto il 15 Settembre 2010 at 19:51

Lukas,

a non lo so mica se ci saranno minimi… qui un giorno bernie un giorno i giapponesi, si alzano e sparano su le borse!! 🙂 nuovi massimi al massimo… che pena che mi faccio 🙁

estremosud
Scritto il 15 Settembre 2010 at 20:04

forse ce l’ho fatta. però prima il caricamento del grafico era immediato con un clik. adesso è un casino di passaggi

estremosud
Scritto il 15 Settembre 2010 at 20:18

così dovrebbe essere meglio. scusate, prove tecniche di trasmissione.

estremosud
Scritto il 15 Settembre 2010 at 20:25

proviamo in gif

vichingo
Scritto il 15 Settembre 2010 at 20:28

Amico Es, dal tuo grafico sembra sia partito un canale rialzista. E’ così? Le parole del vecchio Greenspan sembra che abbiano contribuito al rialzo delle borse USA, io penso che questo rialzo può continuare ancora un po’ perché mi sembra che peggio di così non può andare, sia per quanto riguarda l’occupazione, sia per il mercato immobiliare. 😯

mattacchiuz
Scritto il 15 Settembre 2010 at 20:28

🙂 ti piace il pulsante sfoglia!! 🙂

apppproposito. straordinaria la calabria, calabria for ever!!!
davvero un angolo di paradiso!

estremosud
Scritto il 15 Settembre 2010 at 20:36

vichingo,

vediamo se supera l’ultima resistenza a 1130.

mattacchiuz,

ciao Mat, allora sei stato a Tropea???

50 cent
Scritto il 15 Settembre 2010 at 21:20

Gande ES, i tuoi grafici sono sempre preziosi.
Non so più cosa pensare: siamo sopra a tutte le MM e oggi ha fatto anche un pullback sulla 200; però sto cazzo di 1130 è sempre li da infrangere e se guardiamo the trender vediamo una situazione altrettanto interessante.
Tutte le ipotesi sono bene motivate, ma quale sarà quella giusta che mi permetterà di fare il giro del mondo invitando a mie spese tutto il blog?
Buona serata a tutti.
50

mattacchiuz
Scritto il 15 Settembre 2010 at 22:13

estremosud@finanza: vichingo, vediamo se supera l’ultima resistenza a 1130.mattacchiuz, ciao Mat, allora sei stato a Tropea???  

se ci sono stato??? ci ho lasciato il cuore.

fantatsica tropea, e fantastico capo vaticano! 🙂

ci si deve tornare!! prima o poi!

Scritto il 16 Settembre 2010 at 07:45

giomf@finanzaonline,

Sull’analisi ciclica parlerò in futuro, magari con un post dell’amico Massimo di http://www.imparare-trading.it/blog/ .
Intanto i colleghi di Cicliegann http://cicliegann.finanza.com/2010/09/16/cicli-e-gann-in-sinergia-ftse-mib-future-16092010/ ti sapranno dare delle buone risposte.
🙂

Lukas
Scritto il 16 Settembre 2010 at 11:52

Matta noi ci abitiamo qui in calabria…dal mio studio vedo il mare…..che spettacolo stamattina ………fra le 13 e le 14 vado a fare un tuffo !!!!

mattacchiuz
Scritto il 16 Settembre 2010 at 12:12

Lukas,

che fortuna! io se faccio il tuffo dal balconcino di casa mia finisco sulla tenda di quell’incazzato del barista di sotto! 🙂

Lukas
Scritto il 16 Settembre 2010 at 12:27

matta……praia a mare…….maratea ……..conosci?

mattacchiuz
Scritto il 16 Settembre 2010 at 12:30

Lukas,

solo di nome, mai stato. ma immagino sia bello…

madness
Scritto il 16 Settembre 2010 at 13:20

mattacchiuz:
questo è vero, infatti da gennaio 2010 i nuovi ordini per ism manifatturiero sono in calo del 20% o poco meno, mentre quelli del settore non manifatturiero, che pur vero sono cresciuti rispetto all’anomalissimo mese di marzo ( ti ricordi la neve????? ), sono talmente cresciuti che sono ancora abbondantemente ( 10% circa) sotto quelli del 2008 e del 2009, con tendenza alla stabilità!   

Giusta la tua replica nel correggere quanto da me detto riguardo gli ordini, in effetti poi guardando anche all’agosto 2009 c’è una differenza negativa addirittura di 10 punti!!!
Probabilmente mi sono tradito con la notizia vista su piazzaffari.info:
Indice manifatturiero Usa agosto 2010 in crescita
E’ stato reso noto il valore dell’indice Ism che controlla il settore manifatturiero in America per il mese passato di agosto: a sorpresa e contro tutte le previsioni l’indice Ism è salito a quota 56,3 punti dai 55,5 del mese precedente, e contro le stime degli analisti che prevedevano un calo addirittura a 52,8.

A dire il vero questi indici spesso lo sappiamo sono drogati. Spesso la produzione e ovviamente gli ordini sono stati stimolati dagli incentivi statali/federali a scadenza.
Quindi risulta davvero difficile effettivamente capire se il trend è positivo o negativo, perchè appunto più di qualche volta subentrano fattori extra che contribuiscono a modificare di molto certe statistiche.

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