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IMMOBILIARE: Italia resta fanalino di coda

Scritto il alle 11:36 da Danilo DT

Sarebbe stupido pensare che il settore immobiliare possa avere un andamento decorrelato da quello economico. Nelle scorse settimane abbiamo più volte sottolineato come l’Italia resta il fanalino di coda dell’UE, assieme alla Grecia. E se ci concentriamo sul mondo immobiliare, il quadro non cambia. Questo grafico vuole illustrare su scala globale quali sono i paesi a rischio “bolla immobiliare” e in genere dove gli immobili, dal 2015, non hanno fatto altro che rivalutarsi.
Dal grafico noterete che i paesi in “azzurro” e quindi con minori rischi di bolla sono pochi, proprio perché si trovano in una situazione di generale difficoltà economica che potrebbe, in futuro, addirittura sfociare in ulteriori svalutazioni del prezzo degli immobili.

Anche perchè, come ricordato in questo grafico, c’è poi il problema del debito…

Questo deve aiutare tutti a capire che la situazione in Italia è strutturalmente MOLTO MOLTO complicata, non basta l’operato anche rivoluzionario di un governo per cambiare le cose. Ci vuole una vera rivoluzione culturale degli italiani, per prima cosa. E non intendo “cultura generale” ma nell’atteggiamento, nella mentalità, nel modo di essere. Siamo il paese dei diritti acquisiti, delle diseguaglianze e dei forti squilibri, dell’alto debito pubblico e della bassa crescita. E come vedete, pensare che il settore immobiliare sia “il porto sicuro” è un mito che qui viene sfatato.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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1 commento Commenta
draziz
Scritto il 24 Luglio 2019 at 07:54

Caro DT,
il fatto è che nella mentalità Italiana, poco allenata allo studio dell’economia e di forme alternative di risparmio, si è radicata da tempo l’idea che il “mattone” renderà sempre, si rivaluterà indefinitamente.
Poteva anche avere una parvenza di verità negli anni tra il 1970 ed il 1990, poi, grazie anche alla rapacità del fisco nazionale e di quanti hanno visto una facile preda, si è cominciato a prelevare fette di ricchezza privata da tale settore sempre più ampie.
E ancora non si è terminato.
E ancora non è finita…
Oltre alle ingerenze del FMI, che suggeriva di aumentare il prelievo a carico dei “fortunati” proprietari di abitazioni (anche le prime case), si sta attrezzando lo Stato Italiano con una revisione degli estimi catastali, con il puro scopo di fare cassa.
Morale, non puoi vivere in tenda perchè il nomadismo non è accettato, non puoi vivere in caverna perchè non ce ne sono abbastanza per l’intera popolazione, devi allora diventare lo schiavo di un sistema che considera anche lo spazio in cui vivi un bene di lusso, indipendentemente dalla posizione, dalla vetustà e dalle finiture del “loculo”…

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