Il mercato ci prova
In queste giornate, a seguito di una pioggia torrenziale, riusciamo a vedere tra le nuvole quanche raggio di sole. Anche se dal punto di vista metereologico la cosa ci sta (ieri qui c’è stato un temporalone epico.., oggi c’è un bel sole!) io ovviamente mi stavo riferendo ai mercati finanziari. Nei giorni scorsi, abbiamo assistito ad una vera e propria fuga dal rischio, che ha colpito quindi non solo l’equity, ma anche gli altri assets che incorporavano nel suo interno una certo tipo di rischio/volatilità. Questo tipo di situazione è venuta fuori a causa di una ritrovata e logica coscienza del fattore Rischio. Di questo abbiamo parlato nei giorni scorsi, e quindi vi rimando al post prima citato. E’ stata quindi conseguente un aumento della volatilità (anche lei oggi si è leggermente calmata) con tutto il resto…
Vediamo il grafico dello S&P 500. Come potete vedere, il mercato si è arenato in modo quasi perfetto sul famoso livello di 1460, dove si trova una importante ex resistenza ora supporto, che al momento ha funzionato a meraviglia. Come dicevo ieri, la velocità di downtrend era molto violenta e difficilemnte sostenibile, tanto che ieri sera lo S&P 500 ha provato a rompere il trend discendente.
La candela formatasi nella seduta di ieri sera è sicuramente positiva, ma lascia comunque intravvedere incertezza. Oserei dire che potrebbe essere la quiete dopo la tempesta… Comunque ora ci potremmo trovare davanti ad un rimbalzino che ci potrebbe portare fino a 1490, e poi lì si vedrà. Al momento è giusto non farsi illusioni, non escludo assolutamente una correzione un po’ più profonda. MI sembra che manchi la convinzione. Il toro pare stanco.
Vi inserisco qui anche un grafico del Bund, il benchmark europeo, protagonista di un bel rally dovuto al fly to quality. Guardate il grafico e sovrapponetelo a quello dello S&P 500. Cosa notate?
Fly to quality chiaro come il sole, come il sole che oggi ci accompagna. Speriamo che il bel tempo continui…