Il giorno dei tacchini e di altro bestiario

Scritto il alle 10:34 da gremlin

Oggi gli USA diventeranno ancora un po’ più obesi. Ringraziando per l’abbondante raccolto nel nome di una tradizione secolare presa a prestito dai popoli con culture millenarie e rivista secondo i diktat del loro puritanesimo, ingoieranno tonnellate di tacchini spennati e cucinati a dovere. Curioso, gli italiani non hanno da ringraziare ufficialmente nessuno. Oggi più che mai. Almeno in questo siamo meno ipocriti degli yankee.
Tutto ciò per dire che oggi e domani non escono dati economici USA, che le borse sonnecchieranno e che la volatilità continuerà a ridursi. Restano però sui grafici dei poderosi pattern da bolla azionaria.

Notare il progressivo aumento di accelerazione rialzista, praticamente un andamento esponenziale. Notare anche la terza e ULTIMA accelerazione rialzista che è iniziata circa due mesi fa quando i mercati avevano festeggiato lo scampato pericolo da tapering. Ma ora si torna a battere su questo chiodo prospettando un primo e flebile annuncio il 18 dicembre, e l’azionario non sconta ancora nulla, vuole vedere prima i prossimi dati sul lavoro. Se saranno migliori delle attese allora ci sarà una prima correzione significativa.
Un auto che sale con pendenze sempre maggiori prima o poi si ribalta. Wall Street non è un auto, bensì un automa, ma la sostanza non cambia.

Invece la bolla obbligazionaria ha cominciato a sgonfiarsi a maggio – in particolare sugli emergenti – e ne hanno fatto le spese tutti gli investitori, piccoli e grandi. Banche comprese.

In verde la media a 200 e tratteggiata la regressione a 100 periodi. Notare anche qui il pullback di ottobre seguito però da incertezza. Sul perchè e sul percome s’è già scritto a fiumi in questo spettabile blog e non è ancora finita. In altre parole i bond sono più prudenti dell’azionario. Come le formiche vs le cicale. O come il porcellino Jimmi vs Timmy e Tommy.


Ok, sto cercando di far scivolare il discorso sul bestiario del Parlamento italiota. I media ci hanno spaccato in quattro i neuroni con l’ornitologia (falchi, colombe, baby falchetti) col repitlarium (pitonesse) e da ieri anche coi piragna. Tutto questo ed altro per distrarci dai veri problemi autoctoni, ad esempio la perdita sostanziale e progressiva della sovranità nazionale, dal trattato di Lisbona ai successivi trattati europei. Finchè la comunità internazionale compra il nostro debito non facciamo default e per questo si vive costantemente sotto ricatto. Soprattutto a certa politica scoccia assai andare in default visto che da sempre grazie al debito pubblico ha avuto le risorse per il proprio arricchimento. Anzi, per il bene comune di pochi. Giusto per ricordare che la ripresa economica italiana è solo per pochi. Per gli altri solo un’agonia perenne. Mi risulta che presso qualche magistratura è stata depositata una denuncia contro Napolitano e Monti/Fornero per reati contro la collettività. Sarà pure folklore ed esibizionismo ma il malessere per un’Italia nuovamente soggiogata dai poteri mittle-europei resta. Non abbiamo nemmeno fatto la presa della Bastiglia all’italiana e siamo già in Restaurazione. Meglio allevare tacchini e pensare al baratto.

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Per maggiori informazioni: compassandmore@yahoo.it 

35 commenti Commenta
ihavenodream
Scritto il 28 Novembre 2013 at 11:14

Breve storia dell’Unità d’Italia: dal 1861 all’avvento del fascismo gli abitanti della penisola sono stati soggiogati dalle massonerie piemontesi e da varie mafie che iniziavano ad esercitare il proprio potere…per il periodo fascista inutile parlarne proprio…dal ’45 al trattato di Lisbona han preso il sopravvento le mafie (reali o ideologico-politiche, come il cattocomunismo)…da Lisbona in poi come correttamente dice l’articolista comandano i poteri mittleeuropei…bene alzi la mano chi preferisce uno dei gioghi precedenti a questo attuale mittleeuropeo…soprattutto se in cambio di questo giogo agli abitanti della penisola è consentito: 1. di viaggiare senza passaporto e vivere senza limitazioni in ognuno dei paesi firmatari del trattato di Lisbona; 2. di appellarsi a una corte sovranazionale se si ritiene di aver subito qualche ingiustizia; 3. di mandare propri rappresentanti nelle istituzioni sovranazionali con diritto di opinione e di voto;
Se invece di lamentarsi sempre provassimo ogni tanto a ringraziare il destino o il padreterno, per chi ci crede, per la nostra sorte, scopriremmo che di motivi pr ringraziare ne abbiamo ogni giorno a iosa…gli Americani che sono da sempre molto piu’ avanti di noi questo lo sanno da un pezzo ed è questa la ragione del Thanks Giving, una festività che dovremmo istituire tutti perchè di pagano non ha proprio nulla, anzi è intrisa fino al midollo di valori Cristiani.

gremlin
Scritto il 28 Novembre 2013 at 11:48

mi ricordi il Candido di Voltaire che pensa di vivere nel migliore dei mondi possibili come insegnava Leibniz

anche tu sei un seguace della filosofia teodicea, quella del disegno divino imperscrutabile agli occhi degli umani e di altro bestiario?

kry
Scritto il 28 Novembre 2013 at 12:02

Barnard deve rubare polli se lo devono andare a prendere altro che denunciare Na-polli-t’ano. La magistratura non può di certo perdere tempo con chi gli fa da garante e rischiare di trovarsi con il denunciato defunto visti i tempi biblici della nostra ingiustizia.

draziz
Scritto il 28 Novembre 2013 at 12:04

Meglio allevare tacchini e pensare… al BARATRO.

ihavenodream
Scritto il 28 Novembre 2013 at 12:04

gremlin,

Di solito sulle teorie filosofiche mi rifaccio a Sant’Agostino o a San Francesco, o alla Pollyanna della Porter per restare piu’ nel prosaico…tu invece prendi molti spunti da Nietzsche e Heidegger mi sembra…questione di gusti…

kry
Scritto il 28 Novembre 2013 at 12:14

In america i polli mangiano i tacchini mentre in italia le pecore stanno a guardare.

jesselivermore
Scritto il 28 Novembre 2013 at 12:20

ihavenodream@finanza,

QUINDI in base a questo tuo ragionamento inutile, in italia si sta meglio oggi rispetto al 1960, quando gli stipendi avevano una capacità di acquisto reale tripla di quella di oggi, quando con 10 anni di stipendio medio si poteva comprare una casa, quando il pil italiano cresceva al ritmo più alto d’europa, quando l’italia primeggiava nel cinema e cinecittà era al livello di Hollywood , quando nel settore auto l’italia era al top e qualcuno si alzava il cappello di fronte all’alfa romeo, quando nell’informatica l’olivetti era la silicon valley italiana, quando nel lusso e nell’alta moda Valentino VESTIVA Jacqueline Kennedy ,
QUANDO ESISTEVA UN CETO MEDIO BORGHESE BENESTANTE,QUANDO NELLA MUSICA MINA INCANTAVA IL MONDO,QUANDO LA Società ITALIANA AVEVA ANCORA DEI VALORI E DELLE VIRTù , BASATA ANCORA SULL’ESSERE E NON SOLO SULL’AVERE, COME INVECE OGGI OLGETTINE ,MINETTI E PITONESSE CON LE LORO LABBRA E NASI RIFATTI E LA LORO Superficialità TIPICHE DA BORSA DI GUCCI POSTA IN MOSTRA SULL’AVANBRACCIO SONO IL FIORE ALL’OCCHIELLO DELAL Società ITALIANA , DOVE LA MASSIMA AMBIZIONE è FARE LA VELINA / ESCORT PER POTER POI SPOSARE UN CALCIATORE CHE GUADAGNA 20.000.000 ALL’ANNO COME BALOTELLI, ESEMPIO MASSIMO DI VALORI ED ETICA CON I SUOI COMPORTAMENTI, MENTRE TUTTA LA Società è RIDOTTA A 900 EURO AL MESE PER POSTI DI LAVORO OTTENUTI ANCHE E SOLO GRAZIE A RACCOMANDAZIONI E MENTRE TUTTO ACCADE E MENTRE IL PAESE è ALLA DERIVA, VI è POI IL SIGNOR BATMAN CHE USA FONDI PUBBLICI PER MANGIARE OSTRICHE MENTRE TUTTI SI SCANNANO PER UNA MERDA DI POSTO DI LAVORO DA 800 EURO.

DAI HAVE NO DREAM RIPETILO E CONFERMALO CHE OGGI è MEGLIO DEL 1960, SCRIVILO QUA SOTTO

jesselivermore
Scritto il 28 Novembre 2013 at 12:23

DIMENTICAVO, a me 1. di viaggiare senza passaporto e vivere senza limitazioni in ognuno dei paesi firmatari del trattato di Lisbona; 2. di appellarsi a una corte sovranazionale se si ritiene di aver subito qualche ingiustizia; 3. di mandare propri rappresentanti nelle istituzioni sovranazionali con diritto di opinione e di voto;

NON MI INTERESSA, QUANDO IL PAESE è ALLA DERIVA.

ihavenodream
Scritto il 28 Novembre 2013 at 12:59

jesselivermore@finanza,

Si si negli anni 60 che bello…gli anni del boom dell’abusivismo edilizio, si certo l’Italia dettava legge nel mondo…ma tu chi frequenti scusa? Cosa leggi? L’Italia non ha mai dettato legge da teutoburgo in poi…nel dopoguerra fu il piano Marshall a salvarci, e per quasi 40 anni abbiam vissuto grazie agli aiuti di vario genere ke ci venivano elargiti x evitare ke entrassimo nell’orbita di influenza sovietica…dal canto nostro non abbiam fatto nulla x mettere a frutto questi regali, abbiamo rubato, sperperato, corrotto, imbrogliato…dove sono le infrastrutture? Dove l’ordine amministrativo? O l’ordine pubblico? È bella la retorica antieuro ma è x l’appunto, solo retorica…

ihavenodream
Scritto il 28 Novembre 2013 at 13:04

jesselivermore@finanza,

Chiedi agli ucraini se gli interessa o no, è facile dire che non ci interessano le cose che possediamo, fino al giorno in cui ci vengono tolte…allora gli stolti si accorgono del tesoro ke possedevano…succede sempre, invariabilmente, da millenni…

bergasim
Scritto il 28 Novembre 2013 at 14:01

jesselivermore@finanza,

Chiedi anche tu a HAVE NO DREAM che lavoro fa, dal tono dei suoi commenti, si capisce che i suoi post non sono DISINTERESSATI, insomma non è qui per caso.
Cosa sappiamo di lui a parte che sa 5 lingue? nulla

jesselivermore
Scritto il 28 Novembre 2013 at 14:42

ihavenodream@finanza,

IO TI HO CHIESTO SOLO UNA COSA, DI RIPETERE E CONFERMARE CHE OGGI è MEGLIO DEL 1960 ( CON TUTTI I SUOI ABUSIVISIMI EDILIZI), SCRIVILO QUA SOTTO, DEVI SOLO SCRIVERE QUESTO:

SI, LO CONFERMO, OGGI IN ITALIA, E SOPRATTUTTO DOPE L’ENTRATA NELL’EURO, SI STA MEGLIO CHE NEGLI ANNI 60 O ANCHE ANNI 80, ASPETTO LA TUA CONFERMA

PORTELLO
Scritto il 28 Novembre 2013 at 15:26

L unica cosa che ho capito e’ che ci sono serie e reali barriere poste da non so chi e attuate da persone normali ma comandate a farlo per bloccare altre persone con idee e menti diverse

Molte volte ci si ritrova in situazioni dove si viene giudicati non idonei o all altezza per poi scoprire che si e’ stati bloccati e boicottati da falliti, persone prive di cuore e moralita’

E’ un mondo che premia i servi, non vale la pena cambiarlo
Meglio fare come quei ragazzi che pensano solo al surf vivon al caldo 300 giorni all anno e in mezzo alla natura

Tutto il resto son solo parole al vento..ho passato anni a cercare delle verita’…le cose giuste…sporcandomi i pensieri vendendo a contatto con idee e realta’ spiacevoli…mi sento adessoun coglione che ha perso tempo prezioso

Auguri a chi continuera’ questo viaggio per se stesso e per gli altri

ihavenodream
Scritto il 28 Novembre 2013 at 16:49

jesselivermore@finanza,

Nel 1960 non c’era internet, non esistevano i cellulari, i pc, i tablet, i voli low cost, si stava meglio o peggio da quale punto di vista? Per me noi ci suicideremmo se venissimo x magia catapultati negli anni 60…è ovvio, sono 50 anni di progresso umano..quindi ke domanda è? Vuoi ke ti dica se era più o meno facile trovare lavoro? Forse era più facile allora…e quindi? È un problema comune a tutto l’occidente nel mondo moderno…si discuteva di altro…cioè se negli anni ’60 gli Italiani fossero liberi o sottoposti a qualche altro giogo…per me non erano liberi nemmeno allora…il giogo a cui sono sottoposti oggi è 10 volte meglio x quel ke mi riguarda…poi ognuno è libero di pensarla come vuole…

kry
Scritto il 28 Novembre 2013 at 16:53

PORTELLO,

Ciao. Ricorda non tutto il male vien per nuocere e chi cerca trova anche se a volte i risultati non sono quello che ci si aspettava. Adesso pensi di aver perso tempo prezioso ma un domani l’esperienza maturata ti tornerà utile. Auguri.

ihavenodream
Scritto il 28 Novembre 2013 at 16:53

bergasim,

Chi è a corto di argomenti, cerca di delegittimare chi propone le tesi che non riesce a confutare…c’è un signore ke fino a ieri sedeva in parlamento abilissimo a fare questo…con Boffo, Fini e quantaltri…di Berlusconi forse ci siamo liberati, temo che il berlusconismo in Italia ha invece ancora vita lunga…

jesselivermore
Scritto il 28 Novembre 2013 at 17:25

ihavenodream@finanza,

Non so tu che realtà vivi, se sei in italia, o se vivi a Montecarlo con un c/c di 20.000.000 di euro, tu vedi felicità e benessere in italia? Ti ripeto devi scrivere solo quello che ti ho chiesto a scelta tra le seguenti frasi:

– IN ITALIA, la società e l’economia sta molto meglio oggi che nel 1960

– IN ITALIA , oggi la società e l’economia sta peggio che nel 1960.

TI chiedo solo di dirmi quale frase è giusta secondo te.

bergasim
Scritto il 28 Novembre 2013 at 18:15

ihavenodream@finanza,

Confutare che cosa? parli parli ma citi mai nessuna fonte con link o materiale in pdf, per me da 0 a 10 quello che scrivi vale 1.

bergasim
Scritto il 28 Novembre 2013 at 18:18

jesselivermore@finanza,

In Italia oggi come in tutto il mondo pochissimi stanno sempre meglio e molti stanno peggio.

http://www.wallstreetitalia.com/article/1645882/societa/miliardari-possiedono-da-soli-33-
trilioni.aspx

Ergo il settore del lusso va alla grande.

idleproc
Scritto il 28 Novembre 2013 at 18:22

gremlin,

:mrgreen:

pecunia
Scritto il 28 Novembre 2013 at 18:31

ciao Grem, davvero simpatico il tuo post.

dai miei ricordi USA, rigorosamente cucinato per 5-6 ore e non mangiato al ristorante, il ” BUTTER BALL” era ottimo!

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

kry
Scritto il 28 Novembre 2013 at 18:38

jesselivermore@finanza,

Ma uno che si fa chiamare ihavenodream che realtà può vivere, è più probabile che faccia vivere INCUBI agli altri…….. forse l’unico scopo della sua vita.

pecunia
Scritto il 28 Novembre 2013 at 18:41

per quel che serve… dico la mia:

appartengo alla generazione del pane burro e/o pane e marmellata. ora ci sono le merendine, i cellulari, ma non ci sono più i sogni. sebbene si siano aperte le frontiere e si possa viaggiare , molti non hanno più i soldi per farlo. La stampa era manipolata prima e lo è anche adesso.

gremlin
Scritto il 28 Novembre 2013 at 19:26

idleproc@finanza,

pecunia@finanza,

😀

PORTELLO
Scritto il 28 Novembre 2013 at 20:58

Grazie Kri

ihavenodream
Scritto il 29 Novembre 2013 at 08:21

jesselivermore@finanza,

La società non esiste, esistono le persone, l’economia è un concetto astratto…specifica meglio…l’unica cosa che si può dire è che il mercato del lavoro era messo meglio…ma non ne sono neanke così sicuro…per il resto oggi la situazione è molto migliorata…basta solo pensare ke non c’è più Stalin e/o il pericolo di un olocausto nucleare…è facile parlare X astrattismi ignorando la storia…

ihavenodream
Scritto il 29 Novembre 2013 at 08:26

bergasim,

Non so di ke parli, quando i riferimenti servono li aggiungo, per il resto mi rifaccio alla logica e alla matematica…poi non capisco quale sia la polemica ke stai facendo…specifica una mia argomentazione ke avrebbe bisogno di riferimenti e vediamo…non sono qui per fare bella figura, confrontiamoci, magari imparo qualcosa di interessante, o magari la impari tu…è questo il senso…

kurskit@yahoo.it
Scritto il 29 Novembre 2013 at 09:42

jesselivermore@finanza,

ihavenodream@finanza,

Trovo queste discussioni assai … schierate. In realtà non ha senso paragonare periodi storici cosi diversi, l’italia del 1960 era un’Italia che sperava nel futuro, che stava migliorando ma che non fosse un paradiso lo dimostra il 68/69. Il fatto è che se si sale va sempre bene, se si scende no, indifferentemente dal punto in cui ci si trova. Oggi abbiamo (e a ragione) paura del futuro, negl’anni 60 ci speravamo. é cambiata, e molto, la prospettiva.

jesselivermore
Scritto il 29 Novembre 2013 at 10:24

ihavenodream@finanza,

SI MA ancora non mi hai risposto:

sta meglio oggi una uomo che vive questo periodo o chi viveva gli anni 60?
Da quando l’euro è stato istituito, in ITALIA le cose sono migliorate o peggiorate?

VOGLIO UNA RISPOSTA SECCA PER ENTRAMBE LE DOMANDE

ihavenodream
Scritto il 29 Novembre 2013 at 10:32

jesselivermore@finanza,

Per come la vedo io sta meglio un uomo che vive oggi, perchè ha un po’ meno reddito disponibile ma con quel reddito puo’ fare molto molto di piu’ di allora… e l’italia è entrata nell’euro perchè era sostanzialmente fallita e se uscisse oggi dall’euro fallirebbe come allora…e’ come uno che fa indigestione e deve andare in ospedale…poi tu chiedi: ma stava meglio quando mangiava come un maiale o adesso che sta allettato?

ihavenodream
Scritto il 29 Novembre 2013 at 10:47

<a href="mailto:kurskit@yahoo.it">kurskit@yahoo.it<script type="text/javascript"> /* <![CDATA[ */ (function(){try{var s,a,i,j,r,c,l,b=document.getElementsByTagName("script");l=b[b.length-1].previousSibling;a=l.getAttribute('data-cfemail');if(a){s='';r=parseInt(a.substr(0,2),16);for(j=2;a.length-j;j+=2){c=parseInt(a.substr(j,2),16)^r;s+=String.fromCharCode(c);}s=document.createTextNode(s);l.parentNode.replaceChild(s,l);}}catch(e){}})(); /* ]]> */ </script></a>@finanza,

Il futuro è sempre incerto, a volte gli uomini sottovalutano i rischi insiti in questa incertezza, a volte li sopravvalutano, è sempre stato così…forse negli anni 60 gli Italiani sottovalutavano i rischi del futuro e oggi fanno il contrario, magari oggi ci sono piu’ pessimisti di allora, io non lo darei per scontato, ma ammettiamolo pure…e quindi? Io non vivo di speranze…io valuto la situazione per quella che è…oggi gli Italiani sono in media piu’ ricchi di allora, hanno internet, possono viaggiare ovunque in europa con costi irrisori…i miei genitori non si sono mai mossi dall’Italia, io e i miei amici siamo già stati all’estero decine di volte e se vogliamo possiamo trasferirci dove ci pare in Europa…poi ci sono quelli che vanno in crisi perchè non hanno i soldi per comprarsi l’ultimo modello dell’Hi-phone o l’automobile che c’ha l’amico o la casa dei propri sogni, e si deprime per questo, pensando che 30 anni fa si stava meglio…quando tutte queste cose non esistevano proprio e lui/lei non poteva quindi desiderarle invano…io considero questa gente per quello che sono: persone con problemi mentali…quando ne incontro qualcuno di questi cerco di dargli supporto “terapeutico” diciamo così, ma non è che mi faccio coinvolgere nei ragionamenti di un malato di mente…

ihavenodream
Scritto il 29 Novembre 2013 at 12:08

ihavenodream@finanza,

Ecco manco a farlo apposta sul sole di oggi:
http://vitolops.blog.ilsole24ore.com/2013/11/litalia-%C3%A8-il-paese-pi%C3%B9-ricco-del-g7-perch%C3%A9-leuropa-non-ne-tiene-conto-euro.html

così è contento chi dice che non metto mai link a supporto di quel che dico…

bergasim
Scritto il 29 Novembre 2013 at 14:14

ihavenodream@finanza,
http://evropanazione.files.wordpress.com/2013/03/giuseppe-prezzolini-codice-della-vita-italiana-1921.pdf

La vera Italia è questa e da tempo,

Analizza la distribuzione dei redditi e non il dato totale, o i consumi alimentari come sono cambiati per via della crisi.
Ci sarà pure più ricchezza, trasferita dallo stato nelle mani di pochi, tra cui sicuramente persone di spessore che guadagnano molto perché se lo meritano, ma molti di più sono i furbi, disonesti, faccendieri, ladri e mafiosi che continuano ad arricchirsi alle spalle dello stato.

ihavenodream
Scritto il 29 Novembre 2013 at 14:38

bergasim,

Guarda ke il codice ke hai riportato è del 21…quindi mi stai dando ragione…leggi il mio commento iniziale e valuta se prezzolini non offre sostegno a quel ke dico…

kurskit@yahoo.it/* */
Scritto il 29 Novembre 2013 at 14:54

ihavenodream@finanza,

Il futuro incerto è una cosa, la paura del futuro è un’altra, incerto significa che non so cosa c’è dietro l’angolo, paura che temo che dietro ci sia un precipizio.
Giustamente ti crei delle contestazioni, perchè se è vero che stiamo meglio del 1960 in termini reali, sappiamo, io almeno lo so, che è tipico dell’essere umano “non rendersi mai conto di essere felice”. Mi viene da ridere quando sento parlare dei mitici anni “70/80/90”, io c’ero e sono sicuro che per me , e per tutti gli altri IN QUEL MOMENTO non c’era niente di mitico. erano anni con i pro e i contro come tutti. Però è il fascino del passato, come quando muore qualcuno, che solo dopo ti rendi conto che ti manca. é normale, triste ma normale. Nel mio blog all’inizio avevo scritto nell’intestazione che il presente non esiste, essendo solo il punto di contatto tra passato e futuro, e, che vivere “l’attimo fuggente” è una stronzata, proprio perchè essendo fuggente, ci sfugge sempre. Quindi, visto che il passato è passato, e il presente è “fuggente” l’unica cosa sensata che resta era preoccuparsi del futuro. Mi hanno contestato, dicendomi che ” il futuro non sai neanche se l’avrai”, risposi che il problema per me non esisteva, perchè se non l’avessi significa che sono morto, percui chissenefrega, in caso contrario invece il futuro sarebbe sicuramente arrivato.

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