La grande sfida della Banca Centrale Svizzera
Per la prima volta da quando la SNB aveva creato il floor del cross EUR-CHF a 1.20, scendiamo sotto tale livello. Siamo in piena guerra valutaria e la SNB rischia di aver firmato la sua condanna
Nel momento in cui torna la paura sull’Eurozona, sui periferici e sulla stessa sussistenza della Moneta Unica, il mercato si rivolge subito sulle valute alternative. Una sorta di fly-to-quality verso quelle monete che ci danno più garanzie. Si punta dritti sul Dollaro USA, bene rifugio per antonomasia, ma anche sul Franco Svizzero o CHF, quella che era fino a poco tempo fa una valuta rifugio molto vicina a noi, ma che per volere della propria Banca Centrale, ha deciso di “bloccare” il cambio, proprio per evitare una corsa paurosa che avrebbe mandato al collasso la pur solida economia elvetica. La Banca nazionale svizzera ha speso almeno un miliardo di euro ieri per difendere il suo piano contro il rafforzamento del CHF. Nonostante l’azione della Banca svizzera, l’euro è sceso brevemente sotto a CHF 1.1990.
Un portavoce della SNB, contattato dal WSJ, ha confermato la volontà di voler difendere a spada tratta quota 1.20. “ La banca centrale ha ancora 237,5 miliardi di franchi di riserve”, questo è quanto ha risposto.
Beh, mi sembra molto chiaro. Questa è una guerra valutaria totale. E in ambito forex, la speculazione regna regina d sempre e quindi la guerra potrebbe risultare molto dispendiosa per la SNB, che secondo alcune fonti ben informate, dovrebbe già aver speso, l’anno scorso, ben 8 miliardi di EUR per raggiungere i suoi obiettivi ed arroccare il cambio all’area 1.20.
Una domanda mi sorge spontanea. Potrà la “piccola“ SNB vincere questa battaglia o per lo meno, riuscire a reggere la sfida senza dover per forza depauperare le sue riserve?
In realtà credo che il problema sia ben più complesso.
Infatti, se ci pensate un attimo, tutto il mercato è ben cosciente del fatto che il cross EUR/CHF è volutamente bloccato dalla SNB a 1.20.
Ma cosa succede se questo cambio viene violato? Succede che si accende la speculazione che addirittura “prova” a forzare gli argini disegnati dalla SNB.
E cosa succederebbe se, ad un certo punto, la SNB molla il tiro e rinincia a difendere quota 1.20? Immaginatevi lo scenario: si scatena il caos e la SNB perde totalmente la sua credibilità.
E forse non solo quella.
Certo che è se ci ritroviamo ad un certo punto il cross EUR CHF sotto 1.20, sappiamo a cosa possiamo andare incontro.
Sostieni I&M. il tuo contributo è fondamentale per la continuazione di questo progetto!
STAY TUNED!
DT
Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su database Bloomberg | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
Interessante post (come sempre DT) ma piuttosto che investire in CHF… preferisco altri i lidi di altre monete. E’ una questione di semplice percezione: non mi sentirei tranquillo comunque…
A cosa possiamo andare incontro? Aumento di volatilità sui mercati o peggio?
Post degno del miglior DT e destinato solo ai più esperti e acuti frequentatori del forum…:lol:
Aggiungo solo che anche lo jen continua a guadagnare sull’euro (da 111.000 è al momento a 106.500).
Sta per succedere qualcosa?
Resto della mia idea…sarà l’Italia (colonia americana) a decretare la fine dell’euro. Monti ci ha cacciato in un cul de sac: tasse inutili per la riduzione del debito, intoccabilità dei dipendenti privati e pubblici, nessun taglio alle spese, semplificazioni zero, Pil inevitabilmente in picchiata e crollo del mercato immobiliare con conseguenti svendite (a questo proposito, ho coniato lo slogan futuro REAL FOR FOOD). Dimenticavo…ira crescente nei confronti della classe dirigente e le caste (c’è anche la guerra civile). Il serpente è lì perfettamente visibile attraverso la menbrana dell’uovo.