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Grecia = Argentina
Credit Default Swap ai massimi storici. La domanda sorge spontanea: ma non l’avevano salvata? E cosa c’entra Lehman Brothers, Goldman Sachs e l’effetto domino?
La Grecia è in fase di sommossa popolare. Ce lo aspettavamo, ne parliamo da settimane. Si chiede al popolo greco non di tirare la cinghia ma di rivoluzionare completamente lo status sociale.
Malgrado questo, dovremmo essere tranquilli dal punto di vista finanziario. I soldi sono stati deliberati, ci sarà un sostegno corposo. 110 miliardi di Euro. E quindi la Grecia non fallirà.
Ma il mercato non ci crede (e io neppure) o per lo meno si pensa che la tragedia greca possa trasformarsi in vero dramma.
Tanto che il Credit Default Swap della Grecia continua a salire. Guardate il grafico. Siamo oltre a 850 bp!
Grafico Credit Default Swap della Grecia
Ma attenzione. Tanto per farsi un paragone, oggi il mercato ci dà una probabilità di default della Grecia pari all’Argentina. Guardate questa tabella aggiornata a stanotte.
L’Argentina quotava stanotte a 878 bp, oggi la Grecia è a 852…
E con la Grecia anche Spagna (203) e Portogallo (362) superano i loro massimi.
Welcome to the Euro-nightmare…
Ultim’ora
La situazione in Grecia sta degenerando. E proprio come nel paese Sudamericano pre-default, la gente è in piazza e scatta la contestazione violenta. Guerriglia urbana, morti e vandalismo. Gente incappucciata che lancai molotov contro le banche, attacci addirittura per assaltare il Parlamento. La situazione sta degenerando.
News da Wall Street
E in tutta questa situazione, dalle sale operative oltreoceano mi giunge una voce che comferma quanto detto sino ad ora. La specualzione continuerà a puntare sul fallimento dei PIGS. Una pressione speculativa che va a peggiorare ulteriormente uno scenario che di per sè è già ampiamente deteriorato.
Ovviamente il copione è quello noto, ovvero lo stesso con cui si sono accaniti contro le banche. Gli attori sono hedge funds e banche di grandi dimensioni. Con la benedizione di una serie di giochini politici (dicasi “rating” ) potrebbero, in caso di review, affossare quotazioni e Stati.
Secondo banche USA di prim’ordine, come Goldman Sachs, JP Morgan o Bank of America, la cifra necessaria per ecvitare l’effetto contagio si aggira a circa 600, dicasi 600 miliardi di euro. E’ un TARP europeo , una valanga di liquidità che vorrei vedere come si potrebbe concretizzare. Il parallelismo tra Lehman Brothers e Grecia è persin troppo banale. Ma non è irrealistico. Questo mio articolo lo conferma pienamente. E il parallelismo continua anche con il rischio “effetto domino” o effetto contagio. Ricordate cosa comportò il fallimento di Lehman Brothers? Cosa accadrebbe col fallimento della Grecia?
Ma non fermamoci qui. Sempre dagli States mi giunge conferma di un secondo step. Un attacco anche al sistema bancario europeo. Proprio in virtù di un coinvolgimento (ovviamente forte) delle banche euuropee nei vari PIGS.
STAY TUNED!
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