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GRAFICO DEL GIORNO: RENDIMENTO BTP AI NUOVI MINIMI
Le parole di Mario Draghi di venerdì hanno avuto effetto immediato.
Rally di Piazza Affari (e delle altre borse europee), rendimenti di governativi compressi ai muovi minimi e questa mattina continua la medesima tendenza.
Il grafico del giorno mette a confronto il BTP decennale, con il pari scadenza della Spagna e, solo per paragone, il decennale USA.
In linea di massima potete notare che tutti e due i bond periferici dell’Eurozona sono sotto ai rendimenti minimi storici fatti registrare ad agosto. Complici le parole del presidente della BCE il quale ha annunciato manovre quanto mai aggressive. Ma per questo vi rimando al post di venerdì.
Il mercato sente puzza di QE e non solo. E c’è chi vede già possibili operazioni sui governativi dell’Eurozona pari ad almeno 500 miliardi di Euro.
In tutto questo che centra il decennale USA. Nulla, però è interessante notare che anche il mercato USA segue le linee europee. Non è corretto paragonare i bond USA con quelli Euro per questioni di diverse politiche monetarie e diverse valute sottostanti, ma è da valutarne la tendenza. In USA, come detto, i tassi non stanno salendo all’impazzata. Molti sondaggi danno come possibile un primo rialzo dei tassi USA nel primo semestre 2015. E’ da vedere…
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noi non lo sappiamo quello che gira dietro e quali sono gli scenari futuri . “loro” sì. ma chi sono “loro”? qua viene il bello. agli scenari complottistci delle tot famiglie, ecc, non ci ho mai creduto. è ridicolo. ma che i grandi players si accordino, a vantaggio dei loro interessi, è un processo naturale, sta nella natura delle cose. che l’orientamento delle politiche economiche future sia programmato a tavolino, mi pare ovvio. come ovvio che esistono interessi in conflitto, non c’è ancora un monopolio, ci sono alcuni interessi convergenti. è intuitivo, non è necessario essere dei grandi economisti. quindi chi sa da che parte girerà la bussola, e magari è pure partecipe a orientare l’ago, va in una certa direzione. personalmente mi ha sempre spaventato anche il fatto che il risparmio sia gestito. concentrazione di potere
aggiungo: mi ricordo alcuni anni fa quando i media tempestavano d’iformazioni sul conflitto d’interessi delle banche che vendevano i loro fondi, che gli sportellisti non eran preparati, etc. etc. conclusione: ora non si comprano i fondi della banchetta pinco pallino, ma black rock e compagnia bella- il conflitto d’interessi non c’è? questi monopolizzano gran parte del traffico mondiale degli investimenti delle famiglie, e sanno dove sono dirottati i quattrini. nel commento precedente non mi riferivo i gestori dei fondi, è solo una aggiunta…
Ma perchè continuare a MERAVIGLIARSI per i minimi dei nostri BTP quando gli OAT rendono la metà e quelli spagnoli per l’appunto meno dei nostri. I nostri titoli DEVONO rendere come quelli francesi perchè sono messi peggio di noi. Ai tassi odierni francesi si risparmierebbero mediamente tra tre anni almeno 30 mld e diciamo niente.