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Gold Copper Ratio: quando oro e rame parlano di borsa

Scritto il 27 Maggio 2011 alle 15:53 da Danilo DT

gold copper ratio equity

L’amico Vincenzo mi chiedeva lumi sul rapporto tra oro e rame, detto appunto gold copper ratio, un rapporto che lega due commodity ma ha fini previsionali per i mercati azionari. Come è possibile?

Anche se la cosa sembra strana, se ci ragionate un attimo, tanto strana non è.
L’oro è l’asset più “safe haven” in assoluto, il bene rifugio per antonomasia. Il rame invece è la classica materia prima legata alla crescita economica. I miei “maestri” di analisi intermarket (mi riferisco a J. Murphy e M. Pring) collocano infatti il rame come elemento basilare per poter “anticipare” i rally di borsa.
Da una parte, quindi, la crescita economica (rame) e dall’altra il bene rifugio che invece viene comprato quando arriva la paura di recessione (oro).
Ovvio, sul metallo giallo ci sono anche altre dinamiche, però per questa analisi concentriamoci su queste basi. E guardando il grafico commentato, credo capirete…

Gold Copper Ratio: si anticipa un chiaro peggioramento

Nella parte alta del grafico torvate rame (arancio) e oro (bianco). Come vedere sembrano appaiati, ma poi…guardate sotto lo sviluppo del gold copper ratio.
Fino a febbraio lo scenario era tutto favorevole all’equity. Il motivo era fondamentalmente la grande forza del Rame. Ma oggi invece…l’oro continua ad essere molto forte mentre il rame perde i colpi. Morale: da febbraio il gold copper ratio ci segnala il rischio rallentamento del’equity.
Anche l’amico Rosenberg di Gluskin Sheff, ricordava tempo fa l’importanza di questo rapporto:

Copper is used in almost every single part of global industry and gold is a barometer of monetary and systematic risk. So put the two together and you have a single indicator that reflects economic activity. According to Gluskin Sheff the copper/gold ratio has a 95% correlation with the S&P 500.

Oggi la correlazione sembra rota proprio in virtù delle qualità anticipatrici di questo ratio. Poi signori, che dire, questa è la teoria e non è certo la verità assoluta. Ma quando un’analisi risulta credibile, secondo me merita di essere presa seriamente in considerazione.

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