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Gli speculatori escono dal mercato: previsto periodo incerto
Analizzando il COT REPORT in ambito intermarket si nota una diminuzione del rischio finanziario da parte degli operatori. Meglio chiudere le posizioni in attesa di maggiore chiarezza.
Quanto contano ancora i fondamentali in borsa? Che ruolo ha la speculazione oggi sui mercati? Quanto pesa l’intelligenza artificiale sui mercati finanziari?
Tre domande a cui rispondere è diventata una vera impresa. Anche se nel lungo periodo (teoricamente) il valore viene sempre fuori, nel breve periodo ci sono delle dinamiche che poco hanno a che fare coi fondamentali. Diventa interessante buttare un occhio al peso della speculazione sui mercati, guardando le posizioni più importanti dei grande traders sul mercato USA.
Sulle orme del buon Lukas che leggeremo più tardi, eccovi un’analisi che prende in esame proprio il posizionamento speculativo nel mercato dei futures, al fine di cercare di comprendere il momentum e le tendenze di breve.
La cosa che mi sembra di intravvedere da questo COT REPORT allargato, è una generale riduzione del rischio finanziario. Gli operatori, in preda probabilmente all’incertezza, preferiscono chiudere le posizioni speculative in attesa di maggiori certezze. E questo quadro lo possiamo notare sia sul mercato valutario, sia nelle commodity (vedi petrolio) ma anche nel goverantivo USA, nella fattispecie i Treasury a 10 anni.
Sull’equity lascio la parola a Lukas. Ma già analizzando le altre tre asset class (forex, bond, commodity) è chiaro che le settimane prossime porteranno incertezza e scarsa direzionalità.
PS: se volete saperne di più sul COT REPORT, buttate un occhio a questo tutorial.
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