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FINE DEL RALLY DI BREVE?
Scritto il 29 Aprile 2008 alle 13:12 da
Riprendiamo il discorso incominciato nel post precedente.
Si parlava dunque della situazione di “rallentamento” di trend dell’indice S&P 500, benchmark mondiale per le borse. Notate bene, continuo in questa sede a fare delle considerazioni tecniche e non parlerò di macro economia, in quanto è un momento in cui i contrasti e l’incertezza sono padroni: da una parte trimestrali migliori delle attese, dall’altra indici macroeconomici decisamente negativi. E la percezione che il prossimo trimestre sia ancora peggiore. Ma come accennavo stamattina nel post sul Dollaro USA, arrivano gli incentivi fiscali… Ma questa è un’altra storia.
Quali sono quindi gli elementi che ci fanno pensare al fatto che il momento è decisamente importante per i mercati azionari?
Primo elemento: VIX
Come dicevo prima, l’SP500 è arrivato a contatto con livelli statici/dinamici molto importanti.
MA ci sono anche altri elementi che supportano la possibilità della fine del rally. E sono di natura tecnica. Innanzitutto il VIX. Qui a fianco vedete l’”Indice della paura” delle borse. Siamo sulla trendline rialzista. E’ quindi praticamente certo che un movimento dell’azionario al ribasso sarà accompagnato da un VIX che tornerà a crescere. Viceversa, se il VIX scenderà sotto la trendline, allora le borse proseguiranno il rialzo e 1406 sarà perforato all’insù. Ma c’è dell’altro.
EUR/CHF: Franco Svizzero importante indicatore
Ricordate il discorso dei carry trade? E l’importanza del cross EUR/CHF? Bene, guardate il grafico qui a fianco. Il cross EUR/CHF ha fatto tutto ciò che doveva fare. Raggiunto il 161.8%, violenta correzione, ed ora è su un livello statico molto importante. Area 1.625 è un livello che potrebbe essere determinante.
Facciamo dunque la somma delle parti:
-Scenario ribassista: S&P 500 non rompe 1406 -> VIX torna a salire e non viola la trendline -> CHF si rafforza
-Scenario rialzista: S&P 500 vìola area 1406 ->VIX rompe la trendline e scende ulteriormente -> CHF che tende ai minimi
Vista l’impostazione io tendo verso la prima ipotesi. Poi saranno i mercati a dirci come andranno le cose. E come sempre, occorrerà adeguarsi. Per fortuna però, gli strumenti e gli indicatori per monitorare la situazione non mancano.
STAY TUNED!
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Grazie e buona lettura!
DT
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