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FIAT: rally, rischi ed illusioni

Scritto il alle 12:00 da Danilo DT

fiat logo

Certo che il mondo è proprio strano. Sembrava che FIAT fosse diventata una grande antagonista dei big player mondiali con l’acquisizione di Chrysler. Sembrava che, grazie alla ripresa (fasulla) e al sostegno pubblico (soprattutto) ci fosse la possibilità di intravedere un bilancio 2009 di grandi ritorni economici. Invece i dati sono usciti ieri. E hanno un bel dire cli analisti che FIAT ancora una volta ha battuto le stime.

Torna il dividendo per gli azionisti Fiat che chiude il 2009 con una perdita netta di 848 milioni di euro, a fronte di 1,721 miliardi di utile registrati nel 2008, e ricavi in calo del 15,9% a 50,102 miliardi. L’utile della gestione ordinaria e l’indebitamento industriale netto sono però risultati entrambi migliori delle attese degli analisti …Il cda del Lingotto, che ha approvato i conti, ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti, in programma il 26 marzo, la distribuzione di un dividendo complessivo di 244 milioni di euro, pari a 237 milioni se si escludono le azioni proprie detenute dal gruppo. (Fonte : Repubblica)

Bene, allora dobbiamo stare allegri! I conti sono migliori delle attese!
IO resto molto dubbioso ed inizio a temere che con l’acquisizione di Chrysler il buon Marchionne abbia fatto il passo più lungo della gamba. Il suo spirito imprenditoriale forse ha peccato di presunzione. Se FIAT chiude ancora in profondo rosso un anno dove effettivamente le vendite hanno raggiunto picchi importanti, non possiamo dirci tranquilli. Il mio pensiero va ovviamente all’ipotesi di un nuovo rallentamento del settore dell’industria dell’auto, che al momento sta in piedi grazie agli incentivi (che tra l’altro sono confermati per il 2010 ma per importi minori). Ed un pensiero va a tutti i dipendenti degli stabilimenti chiusi e dell’indotto che subirà, nel corso del 2010, uno stop drammatico.
Ma di questo il mercato non se ne rende conto. Nel frattempo però, il buon Sergio decide di dare un colpo da grande esteta: anche se si registrano perdite FIAT pagherà il dividendo. Una mossa figurativa che vuole suonare come atto di buona volontà e di buon auspicio per il futuro, sfruttando la cassa che (si spera) dovrebbe comunque riuscire a coprire i debiti in scadenza nei prossimi 24 mesi.
E nel pomeriggio suona la sveglia. Forse FIAT non è poi tutto quell’oro che luccica…
Ed infatti arriva l’inversione di tendenza. -3.69%.

Mettiamola così. Ritengo sicuramente prudenziale prendere in considerazione il rischio emittente FIAT per i prossimi mesi. I soldi, secondo me, è meglio metterli da altre parti.

Grafico CDS Fiat

fiat-cds-5-yr

E’ evidente dal grafico del Credit Default Swap di FIAT un rischio decisamente maggiore di default rispetto alla media (in arancio). Sicuramente molto più sicure BMW, Volkswagen e Daimler. Peggio Renault e Peugeto. Ma la palma del maggior rischio la lasciamo alla casa del Lingotto.

Grafico FIAT

fiat-grafico-analisi-tecnica

Beh, come negare l’evidenza?

1) Rotto il trend rialzista (in verde)
2) e le medie mobili a 21 + 55 giorni,
3) con volumi in aumento
4) MACD in chiara inversione negativa

Ora il test bomba è area 9.50 € dove necessita un rimbalzo. Ma i bei tempi del rally dell’auto torinese sembrano ormai alle spalle.

STAY TUNED!

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Grafici by Bloomberg. Per ingrandirli basta cliccarci sopra.

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