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Federal Reserve in stato confusionale?
“The Committee will maintain the target range for the federal funds rate at 0 to 1/4 percent and continues to anticipate that economic conditions, including low rates of resource utilization, subdued inflation trends, and stable inflation expectations, are likely to warrant exceptionally low levels of the federal funds rate for an extended period. “
Così recita parte del comunicato ufficiale pubblicato dal FOMC proprio ieri sera. Anche la Federal Reserve quindi, raffredda gli animi, annuncia ancora tassi molto bassi per un lungo periodo di tempo. Una chiara ammissione di crescita anemica.
Per certi versi, la FED sta cercando di “pilotare” il mercato in questa direzione. Secondo me infatti, la Giapponesizzazione potrebbe rivelarsi, per certi versi, il male minore, in quanto permetterebbe di mantenere sotto controllo la situazione monetaria e del mercato, ed eviterebbe il grave rischio di un’inflazione galoppante che porterebbe a violenti scompensi economici.
Per carità, questo è solo un mio pensiero che lascia il tempo che trova, ma che giustifica il comportamento di Mr. Ben Bernanke & Co.
Inoltre la stessa Federal Reserve scrive:
“Household spending appears to be expanding but remains constrained by ongoing job losses, sluggish income growth, lower housing wealth, and tight credit. Businesses are still cutting back on fixed investment and staffing, though at a slower pace; they continue to make progress in bringing inventory stocks into better alignment with sales. Although economic activity is likely to remain weak for a time, the Committee anticipates that policy actions to stabilize financial markets and institutions, fiscal and monetary stimulus, and market forces will support a strengthening of economic growth and a gradual return to higher levels of resource utilization in a context of price stability.”
Una chiara ammissione che ci troviamo in un mercato in piena crisi: si ammette (non potrebbe fare diversamente) l’aumento del tasso di disoccupazione, una diminuzione della ricchezza delle famiglie e I’ulteriore taglio degli investimenti delle imprese.
Ma allora, mio caro Ben, come diavolo fai a chiamarla ripresa? Ti prego, dimmi, come fai a chiamarla ripresa che è chiara ulteriore frenata economica. E’ come dire: sto accelerando mentre sto frenando. Essendo uno scenario assolutamente insostenibile, probabilmente finirò fuori strada, oppure brucerò i freni, o chissà cos’altro.
Che dite, sto forse esagerando oppure…no?
Il mercato, ovviamente, frena
E come era lecito attendersi (anche se nulla si dà ormai per scontato) la chiusura di Wall Street è stata chiaramente condizionata dal discorso di Bernanke. Ma proprio dovo aver fatto al ivello grafico un interessante rialzo. Perché dico così?
Riprendetevi questo post e in particolar modo il secondo grafico che lì troverete. Certo, forse è un caso oppure no… Staremo a vedere…
Intanto nell’intraday la mazzata in close per lo Spoore è stata notevole.
E sul grafico daily la shooting star non è certo bene augurante…
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