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FAANG: stelle tendenzialmente cadenti. Per ora.
Una di quelle serate campali che lasciano il segno.
Con l’assenza, tra le altre cose, di grosse news che vadano ad accompagnare la tendenza.
La serata di ieri sera ha ritrovato una Wall Street in profondo rosso e credo sia limitativo incolpare l’unico dato macro USA in uscita, importante ci mancherebbe, ma non è certo un market mover di un certo livello. Si tratta della NAHB confidence dei homebuilders US di novembre, un indice che ha pesntemente sorpreso in negativo (60 da 68 vs attese per 67), senza però sorprendere più di tanto il mercato, visto che non ha fatto nulla oltre che ad adeguarsi ad altri indici del settore usciti recentemente, come ad esempio quelli sui nuovi cantieri e le new home sales.
E poi ci ha pensato la buona Apple a tagliare la testa al toro (inteso come rialzo) con una news abbastanza preoccupante.
(Reuters) – Apple Inc (AAPL.O) has cut production orders in recent weeks for all three iPhone models launched in September, the Wall Street Journal reported on Monday, citing sources. A lower-than-expected demand for the new iPhones and Apple’s decision to offer more models has made it difficult to anticipate the number of components and handsets the company needs, according to the WSJ report.
Se Apple perde i colpi, che ne sarà degli altri? E quindi il mercato ha iniziato a vendere massicciamente tutto quello che è tech, facendo scattare massivi take profit.
E a testimoniare il movimento di pressione negativa (quindi con mani forti all’opera) ecco l’ultimo tassello. La FED. Fa disastri? No, stavolta no, cerca di difendere il mercato ma senza riuscirci.
Infatti Williams, Presidente della Fed di New York, ha dichiarato che l’economia USA è molto forte e sta creando un sacco di lavoro, per cui tutto va per il meglio, tutto è sotto controllo e quindi i mercati possono stare tranquilli e sereni e quindi possono continuare a salire.
Si certo, raccontateglielo agli azionisti dei titoli facenti parte dei FAANG, forse hanno qualcosa da recriminare per l’andamento delle ultime settimane. Anche se da inizio anno la performance dei titoli facenti parte di questo indice non è ancora da dramma.
FAANG CHART
E il grafico del Nasdaq 100? Vale più un’istantanea di tante parole.
Nasdaq 100: the chart
Grafico Nasdaq 100 NDX by TradingView
STAY TUNED!
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Poveri FAANG tra poco staranno meglio i PIIGS