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Eurozona e Giapponesizzazione: conseguenze sul Fiscal Compact

Scritto il alle 15:37 da Danilo DT

Se per la banca centrale americana il dato “clou” da monitorare è il tasso disoccupazione, per la BCE tutti gli occhi sono diretti all’unico vero elemento che, da statuto, deve essere monitorato con attenzione. L’inflazione.
Sono usciti ieri i dati sull’inflazione di marzo. Per l’Italia, l’indice calcolato dall’Istat è cresciuto dello 0,4% su base annua, contro il +0,5% di febbraio: il peggior dato da ottobre 2009 anche se su base mensile l’indice registra un incremento dello 0,1%.

Non credo occorra altro per descrivere la crisi dei consumi ed il rischio di una deflazione che già sta colpendo alcuni paesi periferici dell’Eurozona.
Ci stiamo giapponesizzando? Guardando il livello di debito e i tassi di mercato, il timore è abbastanza plausibile. Sperando che l’Abenomics non diventi Renzinomics. Ma questa è un’altra storia che però rischia di diventare elatà. Come scritto nel post di stamattina, Abe proprio oggi ha aperto l’anno fiscale con un regalino: l’aumento dell’IVA.

Interessante leggere Fubini oggi su La Repubblica:

Non si era mai vista in Europa una banca centrale che porta i tassi d’interesse quasi a zero, annunciando che non li alzerà per un pezzo. (…) se non verrà contrastata in fretta la minaccia di una caduta dei prezzi, alle condizioni di oggi l’Italia sarà presto costretta a trovare dieci-quindici miliardi l’anno di tasse o tagli di spesa in più (su base permanente) per rispettare il Fiscal Compact europeo. (…) Sull’Europa sembra scendere la stessa cappa che per tanti anni ha cloroformizzato l’economia giapponese. (…) Come nella depressione degli anni ’30, queste sono ottime notizie per chi vive di rendita, perché l’inflazione non erode un capitale investito. Ma sono terribili notizie per chi ha un debito: i tassi d’interesse tendono a farlo aumentare di continuo, mentre il carovita controbilancia erodendone il valore reale e rendendo più facile ripagarlo in euro un po’ inflazionati. (…) Il caso del debito pubblico italiano è probabilmente quello più rilevante. Ogni anno il Tesoro emette oltre 450 miliardi di nuovi bond per finanziarsi, pagando in media un interesse vicino a quello di un Btp a cinque anni. (…) Proiettando l’inflazione, la crescita, le cedole su Bot o Btp e il surplus di bilancio di oggi fra vent’anni, la situazione diverrebbe insostenibile: il debito pubblico sarebbe al 148% e in aumento. Invece con un’inflazione anche com’era un anno fa, il debito sarebbe di quasi 30 punti più basso e in calo. E’ per questo che il crollo del carovita e l’apparente rinuncia della Bce a difendere il suo stesso obiettivo di stabilità dei prezzi appaiono sempre più in conflitto con un’altra regola europea: il Fiscal Compact. Rispettare quell’impegno a ridurre ogni anno il rapporto fra debito e Pil di più del 3% è quasi impossibile se nel frattempo l’Europa ignora la sua stessa regola d’inflazione. (Repubblica)

Avete capito? Il problema quindi potrebbe diventare pesantissimo da sopportare per l’Italia. E quello che deve essere ben chiaro a Mario Draghi è che la BCE DEVE rispettare quelli che sono i suoi impegni. Ci martellano con Fiscal Compact e quant’altro? Ok, e allora caro Mario, tu rispetta i tuoi di impegni. E guardati questo grafico.

Tasso inflazione: Eurozona, USA e Giappone

Se guardiamo il tasso inflazione core (escluso tabacco, alcool, energia, alimentari) oppure, no, risulta che sempre e comunque siamo BEN al di sotto di area 2% e addirittura siamo più bassi di USA e Giappone. Si, l’Abenomics ha rigenerato l’inflazione in Giappone.
Quindi se gli altri si sono mossi, Draghi che come obiettivo fondamentale (per il mandato che ricopre) ha il monitoraggio dell’inflazione, DEVE intervenire.

E se la BCE è veramente indipendente come DICE di essere, allora non ci sono santi. Non occorre dover aspettare la benedizione dell’Europa più a nord, non occorrono gli esiti delle lezioni europee. Occorre invece intervenire ora, subito, o meglio giovedi.

Lo stesso FMI è preoccupato per la situazione:

(AGI)  – Londra, 31 mar. – Il Fondo monetario internazionale si dice preoccupato per la bassa inflazione e chiede alla Bce di agire sui tassi. “Non siamo tanto preoccupati per la deflazione – spiega Reza Moghadam, direttore del dipartimento europeo del Fmi – quanto della cosiddetta bassa inflazione”. “C’e’ spazio – aggiunge Moghadam – per un ulteriore allentamento da parte della Bce, anche perche’ l’inflazione e’ sotto controllo”.

Malgrado tutto questo le previsioni per giovedi sono di un enneismo “nulla di fatto” e del solito blah blah blah con promesse e belle parole dove Draghi dirà che SE la situazione degenera interverrà.
Quando la barca è affondata, ritirarla a galla non è mai stato facile.

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Danilo DT

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20 commenti Commenta
gilles27
Scritto il 1 Aprile 2014 at 15:58

…hanno visto Draghi mentre acquista un Elicottero!!!! :mrgreen:

ob1KnoB
Scritto il 1 Aprile 2014 at 16:24

gilles27@finanza,

Quanti sprechi. suggerisco un outsourcing ai partner.
O in alternativa un Bernanke co.co.co

carpif74
Scritto il 1 Aprile 2014 at 16:49

Scusa Danilo se dovesse intervenire come dici, quale potrebbe essere la rezione della borsa?Non pensi che la borsa stia scontando qualcosa ?
Grazie

john_ludd
Scritto il 1 Aprile 2014 at 18:15

che noia, eppure lo scrivi a volte pure tu in un momento di lucidità. Le banche centrali non possono fare nulla, il denaro è endogeno, lo creano le banche quando emettono credito e non ne emettono perchè non possono. Sono piene di sofferenza e non hanno capitale, inoltre la stessa BCE chiede alle stesse di dotarsi di più capitale. Solo manovre fiscali possono creare un pò di spazio e un nuovo new deal, un massivo piano di investimenti per il passaggio a una economia verde. Non accadrà nulla di tutto ciò e anzi dopo le elezioni si richideranno nuovi interventi fiscali restrittivi. Eppure il FMI che non è esattamente un covo di comunisti ha scritto in un documento ufficiale firmato dal suo capo economista che quello che si credeva è falso e che ogni 1% di pressione fiscale in più determina lo 0,5% di PIL in meno ma in condizioni di recessione il calo arriva allo 1,7%. Geniale vero, anche gli Unni hanno capito che se dai fuoco a una casa quella poi brucia. A Bruxelles e Berlino però ancora non ci sono arrivati perchè sono più ottusi degli Unni.

Scritto il 1 Aprile 2014 at 22:30

carpif74@finanzaonline,

Benzina per i mercati

john_ludd@finanza,

Ma certo e lo sai che sono d’accordo. Sono palliativi di breve-medio periodo che non risolvono nulla. E sai benissimo che concordo con te che solo una vera rivoluzione sociale-fiscale-politico-economica potrebbe cambiare le cose…
Questo è quello che per te deve essere il posto per il “breve periodo”.
Ma già lo sai….cmq vada sarà un….disastro

rulloclash
Scritto il 2 Aprile 2014 at 00:58

Giovedì strumenti non convenzionali da parte della ECB.

Scritto il 2 Aprile 2014 at 06:15

Confermo lo “spiffero” riferito da Rulloclash,

tuttavia, dopo aver consultato “N-su-N” report in queste ore – che avallavano proprio tal spiffero -, ho molte perplessità sul Loro effetto – tra breve e medio termine, il che è tutto dire.

Stiamo sempre punto e accapo, come si dice. Sul brevissimo si realizza bene; ma dopo … ?!?

Molti rimangono cauti e copertissimi – in particolare – circa la reale efficacia sul versante dello stimolo all’offerta di finanziamenti per o alle Imprese.

La forbice è davvero troppo forte/alta per un riequilibrio temporale veloce – semestre o anno, NON se ne parla proprio!

Sapevatelo.

La partita ora si è tutta spostata su quel versante, comunque. Almeno.

Vediamo che accade, in questi giorni, con ù “minimal” bazook-Uè.

Vi segnalo in basso tre charts di una survey rilasciata giustappunto lunedì [Marzo 31, 2014]

ECB lending survey:

1- corporate loan demand

2- lending to non-financial corporations

3- Eurozone non-performing bank loans

Hasta la vista… con o senza l’asta… of coUrsE!

サーファー © Surfer

gilles27
Scritto il 2 Aprile 2014 at 08:25

rulloclash@finanza,

…Draghi sta pensando che forse con gli F35 si fa prima che con gli Elicotteri! :mrgreen:

idleproc
Scritto il 2 Aprile 2014 at 09:10

gilles27@finanza,

…allo stato attuale, un dirigible è più affidabile.
E’ anche bello grosso e come dice DT, la “fiducia” è essenziale.

idleproc
Scritto il 2 Aprile 2014 at 10:31

Scorrendo il notiziario mainstream politico-economico nostrano, la cagnara è cospicua.
Ho letto che hanno arrestato un po’ di separatisti demenziali col solito tank fai da te.
Meglio afrrontare il futuro col sorriso e una macchinetta per fare popcorn.

ottofranz
Scritto il 2 Aprile 2014 at 11:30

Danilo DT,

John tu assomigli maledettamente ad un vecchio amico mattacchione che si è perso nei meandri della negatività.

A volte quelli come te mi fanno tenerezza perchè pur avendo sempre maledettamente ragione sono entrati senza accorgersene in una gabbia e si son tirati dietro la porta.

Ora quella gabbia che peraltro funge loro da protezione permette però di vedere fuori un sacco di gente (ci sono anch’io) che alla fin fine continua a vivere, e questo fa girare loro molto gli zebedei.

Al punto che a volte auspicherebbero un piccolo tsunami che li faccia almeno rinsavire un po’.

E dato che nel frattempo l’evento tarda ad arrivare, gli zebedei girano ancora di più perchè sorge il dubbio di aver nel frattempo buttato del tempo a rodersi, mentre per gli altri il super-nino rappresentava solo un problema relativo all’ingiallimento più pronunciato dei farway di un campo da golf.

Ecco quindi il novello Savonarola rincarare la dose , senza peraltro accorgersi che quando arriva ad una cena di amici tutti gli uomini lo accolgono con le mani nelle tasche, e le signore fan finta di tenere la posizione agguantando una sedia di compatto metallo.

Mi diverto sempre molto a leggerti visto che ci sono passato anch’io e sono sicuro che prima o poi anche tu capitolerai .

Nel frattempo se continui così mi obbligherai ad andare a rifare una post pay che avevo perso e che non ho ancora ritrovato ., che usavo esclusivamente per le donazioni a a Dream.

Sono maledettamente pigro specialmente con tutta la tecnologia e non uso carte di dredito o bancomat. ( in Italia perlomeno)

Ma se continui a mazzuolarmelo dovrò davvero vincere la mia pigrizia per dimostrargli fattivamente che apprezzo tantissimo il suo lavoro e voglio sostenere il suo diritto a scrivere cazzate ed a te quello di replicare menando fendenti.

Anche per questo considero I&M uno dei più bei blog della blogosfera.

Con simpatia

Franco

Hei nuotatore … vacci piano 🙂 anche tu con sti grafici…volete farmi impazzire ?

ottofranz
Scritto il 2 Aprile 2014 at 11:45

oopps …mi sono attaccato al commento sbagliato. Del resto quando ho visto … ” comunque vada sarà un disastro” ho dato per scontato che l’autore fosse JL

john_ludd
Scritto il 2 Aprile 2014 at 13:14

ottofranz,

penso tu sia allegramente fuori di mente. Conduco una vita spettacolare che farebbe invidia a Bill Gates, il 12 aprile parto per l’Asia (zone remote varie a est della Turchia e ovest del Giappone) dove resterò con una breve pausa per 6 mesi e dovrei “rodermi gli zebedei avvolto nei meandri della negatività” ? Quando incontro gli amici che ho coltivato per 20 anni non parlo MAI di quanto scrivo sul blog ma di sci, bici, montagna, viaggi e figa, mangiando e bevendo come ben si conviene. Sono comunemente considerato un “mattacchione” come scrivi tu ma non per le ragioni che pensi tu. Adesso spiegami perché uno che conduce la vita che conduco io dovrebbe essere lì in attesa dell’evento finale per avere la soddisfazione di avere avuto ragione. Una specie di Jeckill e Hyde del sadomasochismo mentale. Io VOGLIO avere torto, sbagliare su tutto e fare quello che faccio per altri 30 anni ! In ogni caso, per l’appunto sono in partenza e siccome il computer è un appendice inutile dove vado data la prevalente assenza di elettricità, manco me lo porto dietro. Ti toccherà fare a meno delle “mie considerazioni apocalittiche” 😀

… Però a ben pensarci hai ragione… devo davvero essere entrato senza accorgermene in una gabbia ma è molto grande e mi ci trovo bene, si chiama terra, pianeta abitato da pazzi ma in genere mi piacciono i pazzi, e molto meno i sani, la porta è aperta, si chiuderà da sola un giorno come capita a tutti. Saluti… mica mi sei antipatico… anzi… magari un giorno ci mangeremo insieme una bistecca !

Scritto il 2 Aprile 2014 at 14:42

john_ludd@finanza,

ottofranz,

Ehi Ottofranz, posso portarti JL in campagna così gli facciamo assaggiare il tuo Vindlebale? 😀

fred81
Scritto il 2 Aprile 2014 at 15:49

john_ludd@finanza: Solo manovre fiscali possono creare un pò di spazio e un nuovo new deal, un massivo piano di investimenti per il passaggio a una economia verde. .

Caro John e cari tutti, una coalizione di organizzazioni ha lanciato un’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) per un piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e l’occupazione:

http://www.newdeal4europe.eu/

l’ICE è uno strumento previsto dal Trattato di Lisbona: 1 milione di cittadini europei può presentare una legge di iniziativa popolare alla Commissione europea.

Questa ICE è stata persentata alla Commissione e a breve sarà possibile firmare anche on line.

Quindi…firmate e passate parola anche ad amici non italiani!

ottofranz
Scritto il 2 Aprile 2014 at 16:03

Danilo DT,

Alla grande eh eh eh sono sicuro che ci intenderemo . 🙂 Anch’io fra l’altro mi trovo molto bene con gente con qualche numero fuori colonna .
John sono contento che tu l’abbia presa bene , non avevo dubbi sulla tua intelligenza 🙂

john_ludd
Scritto il 2 Aprile 2014 at 17:11

ottofranz,

non se ti chiami Otto o Franz però spero tu stia sbagliando riguardo la mia “intelligenza” cioè potrebbe anche essere che io lo sia intelligente, ma sarebbe meglio non esserlo, perché come scriveva il compianto Freak Antoni:

http://it.wikipedia.org/wiki/Non_c'%C3%A8_gusto_in_Italia_ad_essere_intelligenti

http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/non-ce-gusto-in-italia-ad-essere-intelligenti/

ottofranz
Scritto il 2 Aprile 2014 at 20:06

john_ludd@finanza,

allora mettiamola così…sono contento di sapere che i tuoi amici non si ravanano nei pantaloni
😀 😀 😀

Buona vacanza !

Vi aspetto per una grigliata ben innaffiata ( sempre che tu riesca a far muovere il bugia nen )

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