ESCLUSIVO: La Libia rappresenta un pericolo per l’Italia

Scritto il alle 22:17 da Danilo DT

Guerra Libia. Questo documento è esclusivo ed è stato ricostruito e ricompattato dall’amico Lampilux, dopo la pubblicazione del post su Odyssey Dawn.
Non troverete più questo documento on line in quanto è stato prima pubblicato ma poi…cancellato in fretta e furia. Ma qualcuno…in pieno stile Wikileaks e alla costante ricerca della verità, ha ricostruito il tutto, scoprendo una triste verità per l’Italia.
Il fatto che i missili libici non dispongono di una sufficiente gittata per raggiungere l’Italia, non è affatto vero.
Questo è quanto riportava la pagina che è stata oscurata:

Libya has land- and sea-launched short range anti-ship cruise missiles that it purchased from Soviet and European sources. Many of the systems are old and likely are suffering from maintenance problems. Libya had a theoretical capability of delivering weapons of mass destruction in the form of Scud and FROG missiles and missiles delivered by medium-range Tu-22 bombers. Libya also has a variety of fighter aircraft, some old bombers, helicopters, artillery, and rockets available as potential means of delivery for NBC weapons. Libya used transport aircraft in its attempt to deliver chemical agents against Chadian troops in 1987.
Despite the UN embargo, Libya continued to aggressively seek ballistic missile-related equipment, materials, and technology from a variety of sources in Europe, the former Soviet Union, and Asia. The imposition of UN sanctions impeded Libyan efforts to obtain foreign assistance for its longer-range missile programs.
Libya wanted longer-range missiles, even beyond the No Dong class medium-range missile. Tripoli would be likely to continue to try for longer-range systems to increase the number of US and NATO targets it can hold at risk. If a missile were offered with a range sufficient to strike 2,500 kilometers into Europe, Libya would try to obtain it. Libya’s paths to obtaining an ICBM over a 15-year period probably would be to purchase a complete missile system or to set up a foreign assistance arrangement wherein the scientists and technicians went to Libya, developed the infrastructure, and developed the missile right there. (Source: Globalsecurity)

Dimenticavo, il sito di riferimento è Global Security , non un blog di terza categoria. Sono fonti ufficiali.
Qui sotto trovate la gittata dell’armamento libico.

Qui sotto invece troverete la pagina TUTTA INTERA, tradotta magistralmente da Lampilux in documento .pdf.

WEAPONS OF MASS DESTRUCTION – la verità sulle armi libiche

Ora, cari lettori, sapete la verità. Se ritenete che gli italiani debbano sapere, condividete questo post.

STAY TUNED!

DT

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42 commenti Commenta
Scritto il 20 Marzo 2011 at 22:34

(ANSA) – NEW YORK, 20 MAR – Secondo la Cnn una forte esplosione si e’ sentita a Tripoli nella zona in cui si trova il palazzo di Muammar Gheddafi da dove si e’ innalzata una colonna di fumo. Subito dopo e’ entrata in azione una ”pesante risposta contraerea”. Anche a Bengasi forti esplosioni. L’ammiraglio William Gorteny, confermando al Pentagono l’esecuzione di ”raid aerei” su Tripoli, ha tenuto a precisare che ”Gheddafi non e’ nella lista dei bersagli delle forze di coalizione’.

lampo
Scritto il 20 Marzo 2011 at 22:57

Peccato che oggi il nostro “ministro degli esteri” abbia dichiarato:

Forse siccome stavano coordinando le forze armate… non hanno avuto il tempo di coordinare le dichiarazioni per la stampa… :mrgreen:

sunlife
Scritto il 20 Marzo 2011 at 23:02

grazie DT
😉

Scritto il 21 Marzo 2011 at 08:10

Togo! Comunque rimango dell’opinione ch ognuno ha il diritto di farsi la rivoluzione che vuole nel proprio paese senza interferenze, Gheddafi e’ sempre stato cosi’ come oggi, non si puo’ adularlo e stringere alleanze con lui per 40 anni per poi accorgersi che non e’ democratico… ipocriti all’ennesima potenza….

mattacchiuz
Scritto il 21 Marzo 2011 at 08:14

mariothegreat@finanza,

condivido infinitamente.
queste mese è stato il mese della follia e della menzogna. dal giappone alla libia.
i nostri governi!

Scritto il 21 Marzo 2011 at 08:18

…e cmq fino a Roma teoricamente ci possono arrivare… Senza voler fare assolutamente terrorismo psicologico, ci mancherebbe…
Intanto anche l’Italia entra in azione…

Poco dopo le 20 di ieri sono decollati i primi Tornado dalla base di Trapani Birgi, sede del 37esimo stormo dell’Aeronautica militare: sei in tutto gli aerei italiani partiti per la Libia e rientrati poco dopo le 22:30.

“Non siamo entrati in guerra, è un’operazione dell’Onu”, ha sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Intanto, per bocca dell’ammiraglio William Gortney, il Pentagono ha fatto sapere che Gheddafi “non è nella lista dei bersagli della coalizione”. E una fonte della stessa coalizione lo ha ribadito nel confermare che il complesso di Bab al Aziziya a Tripoli, la residenza di Muammar Gheddafi, è stato obiettivo di un raid aereo in quanto si ritiene che dal suo interno si eserciti il comando e il controllo sulle forze libiche e che è proprio ridurre il potenziale militare delle forze fedeli a Gheddafi lo scopo dell’intervento della coalizione.

http://ansa.it/

Scritto il 21 Marzo 2011 at 08:19

@ mariothegreat:
@ mattacchiuz:

vero, Gheddafi è sempre stato così. Sfido chiunque a sostenere il ocntrario… 🙄

Scritto il 21 Marzo 2011 at 08:32

Intanto la protesta si espande a macchia d’olio, ieri altri morti nello Yemen e scontri in Siria, oltre che nel Bahrein…

tommy271
Scritto il 21 Marzo 2011 at 09:15

Il mondo è veramente strano … l’altro giorno sono stati uccisi una cinquantina di manifestanti in Yemen ma sembra che non interessi nessuno.
In Bahrain le proteste contro lo sceicco, contrariamente a Tunisia ed Egitto, non paiono essere democratiche solo perchè sostenute dagli sciiti.
Credo poco alle vocazioni altruistiche.
La Francia non è stata altrettanto sollecita rispetto ai massacri compiuti negli anni scorsi in Algeria, come anche in Tunisia la sua posizione è stata di retroguardia.
Stupisce tutto questo attivismo, non fosse per mettere le mani (insieme agli inglesi) sulle riserve energetiche.
Non riesco a capire gli obiettivi dell’attuale missione aerea.
L’Italia avrebbe fatto meglio a schierarsi al fianco di Frau Merkel.
Credo che i pericoli che corriamo non siano i missili a gittata più lunga dei 300 KM, ma la destabilizzazione dell’area che ha come primo dirimpettaio l’Italia.

mattacchiuz
Scritto il 21 Marzo 2011 at 09:20

e pure sta tepco e il governogiapponese hanno seriamente rotto i coglions con la serie di minchiate che tutti i giorni raccontano.
nelle ultime 48 ci hanno solo riportato storie felici di donne estratte dalle macerie e possibili lieto fine dovuti al fatto che basterebbe riattaccare la corrente per sistemare tutto…
poi stamattina invece si scopre che tutto è contaminato, l’acqua di mare è contaminata, l’acqua dei rubinetti a tokio è contaminata, le verdure sono contaminate, la centrale ancora non è sotto controllo- appena uscite news di fumo dalla centrale e FUGA dei lavoratori-, mentre dai desk di londra e new york bande di analisti finanziari continuano a ripetere che è tutta un’opportunità… mi chiedo perchè non se ne vadano di persona a investire in giappone…
no dai, abbiamo raggiunto dei livelli di meschinità degni delle peggior dittature africane… altro che stati sovrani. siamo in mano a dei maledetti invasati, genti disposta a tutto, compreso ad uccidere, pur di far soldi…

idleproc
Scritto il 21 Marzo 2011 at 09:20

Occhio ragazzi… devono giustificare l’aggressione alla Libia… e le motivazioni le conosciamo tutte…

bergasim
Scritto il 21 Marzo 2011 at 09:54

Anche quel testa di c…o di buffet dice che sono solo occasioni

forse intendeva queste di occasioni
http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/20/news/tokyo_capitale_in_agonia-13852633/

tommy271
Scritto il 21 Marzo 2011 at 09:55

Le motivazioni le conosciamo tutte (come le famose armi segrete di Saddam Hussein), stragi compiute in questi giorni da Gheddafi (mai documentate) e sostegno al governo democratico della Cirenaica (composto da ex sodali e ministri di Gheddafi oltre che da Generali del suo esercito).

bergasim
Scritto il 21 Marzo 2011 at 09:58

l’entusiasmo e le occasioni di acquisto abbondano

http://www.wallstreetitalia.com/

mattacchiuz
Scritto il 21 Marzo 2011 at 10:05

bergasim,

l’ho letto pure io… effettivamente non ci sono parole…
voglio dire… sai quando uno deve far ricorso a frasi del tipo “neanche un terremoto li ferma”, o roba simile…
beh qui abbiano un terremoto tra i più catastrofici della storia, e di sicuro non l’ultimo ( investite pure signori… ) uno tzunami tra i più catastrofici della storia ( investite pure signori, sempre li… ) e in più uno dei peggiori disastri nucleari della storia ( investite pure, magari in frutta e verdura… ) che sta già colpendo una delle città più grandi e sviluppate del mondo ( investite in servizi in quella città, signori ) e sta faccia da culx viene a dirci che lui le sue azioni non le vende…
lo voglio vedere andare in giappone e poi ci credo… anzi, non ci crederei lo stesso, sarebbe solo un fotto-montaggio!

rusty
Scritto il 21 Marzo 2011 at 10:13

scusate ma questa non era una bella occasione per togliercelo dai zebbedei?? vi scandalizzate quando lo bombardiamo mentre pochi mesi prima lo abbiamo accolto con onore e baciato la mano. Ma che centra questo?? noi abbiamo fatto affari com un rappresentante legittimo di quel paese ora che le cose sono cambiate, che cè una risoluzione ONU, che anche la lega araba aveva chiesto il nostro aiuto, che facciamo? ce ne stiamo seduti ad aspettare mentre quel gargarozzone di Sarkozy cerca di prendersi tutto?? e poi come avremmo giustificato i nostri rapporti con gheddafi dopo la fine dei ribelli?? Immaginare scenari è tipico di queste cose, ma io starei di più sui fatti.

daino
Scritto il 21 Marzo 2011 at 10:17

che casino….e io che serenamente sono stato una settimana con haidi e le sua caprette…
dream, matta e greamlin: ma quanto scrivete?ora mi ci vuole tre giorni per leggere tutto 👿

mattacchiuz
Scritto il 21 Marzo 2011 at 10:22

rusty@finanza,

si si, hai ragione. credo che l’idea tuttavia dovrebbe essere che le democrazie moderne non debbano inseguire l’opportunismo, prima permettendo le dittature ( e finanziandole almeno nel loro nascere ), poi sfruttandole per i loro giochi politici-economici. tutto questo, è male. so anche io che forse un qualche ritorno economico nel breve medio periodo può esserci, ma la credibilità viene davveromeno, e se si parla di scontri-incontri di civiltà, la credibilità è tutto.
con che faccia possiamo noi adesso parlare di democrazie al mondo arabo, quando gli vendiamo le nostre armi, appoggiamo i loro dittatori, accettiamo i loro regali? perchè dovrebbero fidarsi di noi?

lampo
Scritto il 21 Marzo 2011 at 10:24

Motivazioni dell’intervento dell’Italia nella “missione di pace” in Libia?

1. Importiamo circa il 18% del nostro fabbisogno di energia elettrica dalla Francia.
2. La Francia produce poco meno dell’80% dell’energia elettrica dalle centrali nucleari (vedi tabella in fondo a questo link):
http://www.world-nuclear.org/info/inf01.html
3. Sarà difficile, dopo il disastro in Giappone, far digerire all’opinione pubblica la continuazione dell’utilizzo del nucleare;
4. 1+2+3=Francia che deve trovare un’alternativa al nucleare per produrre energia elettrica: quindi ha bisogno di contratti di sfruttamento di risorse petrolifere;
5. L’Italia…che quindi a causa del punto n. 1 e 2… ha bisogno della Francia…per evitare mancanze di energia elettrica che si vedrà già nei prossimi mesi (in particolar modo questa estate). Questa è la nostra lungimiranza energetica (sigh!).
6. Aggiungiamo che pare che in Libia ci siano riserve di Uranio… e che la Francia è tra i primi produttori di Mox…
Vi basta?

Scritto il 21 Marzo 2011 at 10:32

@ Daino:
ciao e ben tornato… mi sa che dovrai fare gli straordinari ma… ne vale la pena secondo me… Abbiamo lavorato duro, speriamo serva…

@ Rusty:
la scena del baciamano ce l’ho ancora impressa in testa… mamma mia… 🙄

@ Lampo:
Grande Lampo. 😉

m75035
Scritto il 21 Marzo 2011 at 10:37

La cosa più divertente sono le dichiarazioni:

L’italia fornirà esclusivamente supporto logistico e le sue basi. INVECE POI ATTACCHIAMO ANCHE NOI.

Gli alleati si limiteranno a far rispettare la no-fly zone. Ieri in mattinata: tutti gli obiettivi sono stati centrati, abbiamo distrutto radar, aeroporti militari,… Oramai Gheddafi non può più bombardare i civili. E ALLORA PER QUALE MOTIVO CONTINUANO I BOMBARDAMENTI DEGLI ALLEATI??? QUESTA E’ UNA GUERRA CHE NESSUN POLITICO HA IL CORAGGIO DI CHIAMARE COL SUO VERO NOME

andreap
Scritto il 21 Marzo 2011 at 10:37

Scusate ma a me sembra che il post citato sia online:
http://www.globalsecurity.org/wmd/world/libya/missile.htm

Saluti
AndreaP

lampo
Scritto il 21 Marzo 2011 at 11:02

andreap@finanza,

Durante la giornata di domenica la pagina non era più accessibile. Alla creazione del post si pensava fosse stata eliminata.

tommy271
Scritto il 21 Marzo 2011 at 11:03

Quello che non ho capito bene è cosa si intende fare dopo i “bombardamenti mirati”.
La sollecitudine di Sarkozy ha trainato anche un incerto Obama.
E’ chiaro che Gheddafi non se ne andrà via dopo qualche missile, la Lega Araba non darà il proprio assenso ad un’invasione da terra.
Lo scenario peggiore sarebbe uno status quo con relativa divisione del paese lungo una linea tribale.

Scritto il 21 Marzo 2011 at 11:04

Confermo.
E’ stato rimesso on line, ma domenica era stata oscurata.
Si saranno pentiti?

rusty
Scritto il 21 Marzo 2011 at 11:13

mattacchiuz,

Bho?? non lo so… dopo quello che si è visto in iraq e in altre situazioni non credo molto nel ruolo dell’occidente come garante di democrazia e libertà…comunque cinicamente meglio un ordine ” nostro” che “loro”…Almeno una parvenza di democrazia e rispetto dei diritti civili ce l’abbiamo…credo…??

mattacchiuz
Scritto il 21 Marzo 2011 at 11:26

rusty@finanza,

non abbiamo più un ordine nostro. solo una parvenza di democrazia, in cui i nostri leader si pigliano tutti, sono sopra le leggi, fuori dal sistema e chi invece comanda sono le multinazionali.
non ci sono molte differenza tra la privatizzazione delle risorse da parte dei dittatori e decise da loro e la privatizzazione degli utili da parte delle multinazionali mentre in entrambi i casi è la gente che se la piglia in quel posto. si certo mi dirai tu, che si sta meglio qui che li. vero, finchè abbiamo risorse passate da spendere e la possibilità di emettere carta. io credo che la colonizzazione dell’occidente da parte delle nostre stesse aziende sia già a buon punto; la vita per essi non vale nulla, e il Giappone ne è la prova. termini come “ragion di stato” o “necessità” non hanno più significato in bocca a certa gente. è tutto ragion privata tra amici.

rusty
Scritto il 21 Marzo 2011 at 11:32

mattacchiuz: rusty@finanza,
non abbiamo più un ordine nostro. solo una parvenza di democrazia, in cui i nostri leader si pigliano tutti, sono sopra le leggi, fuori dal sistema e chi invece comanda sono le multinazionali.
non ci sono molte differenza tra la privatizzazione delle risorse da parte dei dittatori e decise da loro e la privatizzazione degli utili da parte delle multinazionali mentre in entrambi i casi è la gente che se la piglia in quel posto. si certo mi dirai tu, che si sta meglio qui che li. vero, finchè abbiamo risorse passate da spendere e la possibilità di emettere carta. io credo che la colonizzazione dell’occidente da parte delle nostre stesse aziende sia già a buon punto; la vita per essi non vale nulla, e il Giappone ne è la prova. termini come “ragion di stato” o “necessità” non hanno più significato in bocca a certa gente. è tutto ragion privata tra amici.  

rusty
Scritto il 21 Marzo 2011 at 11:33

rusty@finanza,

quoto!

paolo41
Scritto il 21 Marzo 2011 at 12:02

Nel frattempo l’esodo dei nord-africani rischia di diventare biblico e mentre la comunità europea sembra dare aiuto all’Italia al grido di “armiamoci e partite” (per inciso la tanto cara Lady Alstom, o come diavolo si chiama, ha inviato finora un osservatore,), il nostro vivace Maroni (che premetto è fra i pochi che si danno da fare) non sa più che pesci prendere….
Ora se Maroni e il governo avessero i “marroni” le soluzioni sono le seguenti:
-rispedire tutti i clandestini nelle tendopoli che hanno impiantato sulle coste del nord-africa
-creare un treno al giorno zeppo di clandestini con destinazione Germania, Uk, Austria, Olanda e tutti gli altri paesi che fanno i furbi e i bravi solo a parole.
-se hanno mandato le navi da guerra, possono mandare anche una flottiglia di appoggio che aiuti la capitaneria italiana a bloccare l’esodo.
Vedrete che se li rimandiamo indietro, smetteranno velocemente di attraversare il mare.

mattacchiuz
Scritto il 21 Marzo 2011 at 12:10

io darei loro il passaporto… e poi facciano quello che vogliono…
sono proprio curioso di vedere se andranno a cercare lavoro in italia o in germania, francia etc.

hironibiki
Scritto il 21 Marzo 2011 at 12:25

Io comunque non penso che Gheddy possa tirarci qualche missile.
Se lo facesse sarebbe la VERA scusa per debellare la Libia.. E allora tutti gli italiani che al 150° hanno dichiarato di amare la patria giù a chiedere giustizia per i missili incassati dal dittatore libico.
Bah quando si capirà che siamo TUTTI cittadini del mondo e che il nazionalismo ha SEMPRE diviso e causato guerre.
Comunque lo scenario che ipotizzo ma che sicuramente accadrà l’opposto è questo.
Guerra con la Libia che poi sfocierà magari in un estremismo religioso. Allora potrebbe accadere che per portare pace e sicurezza, le nazioni unite si mettano a tavolino per dichiarare le religioni tabù.
Questa azione porterebbe inevitabilmente ad una rivolta all’inizio e ad una presunta stabilizzazione in un secondo momento.
Quando ci sarà pace e sicurezza (probabilmente dopo la guerra della Libia) l’opinione pubblica sarà tranquillizzata dalle prove fornite dall’ONU che ha realizzato il suo fine: portare la pace nel mondo .
Chissà forse questo potrebbe essere un possibile scenario.
Senza più religioni.. Senza più guerre. Chissà

mattacchiuz
Scritto il 21 Marzo 2011 at 12:33

e dopo dovremmo tutti credere ai tiggi e ai politici…

ottofranz
Scritto il 21 Marzo 2011 at 13:52

mattacchiuz,

Approved !

Aggiungo biglietti gratis anche per il Frecciarossa qualunque destinazione. + 50 euro di bonus

Sarebbe ora che tirassimo fuori i coglioni per far capire che possiamo prendere comunque decisioni in autonomia alla faccia del LORO Trattato di Lisbona e da buoni Italiani con un salto carpiato avvolto metterglielo nel culo

Scusate il francesismo, ma quando ce vo’ ce vo’ 👿

mattacchiuz
Scritto il 21 Marzo 2011 at 14:01

intanto PUTIN rincara un pò la dose, facendo pensare a ben altri scenari…

“The resolution is defective and flawed,” Putin told workers at a Russian ballistic missile factory. “It allows everything. It resembles medieval calls for crusades.”

Putin said that interference in other countries’ internal affairs has become a trend in U.S. foreign policy and that the events in Libya indicated that Russia should strengthen its own defence capabilities.

La risoluzione è difettosa e imperfetta, ha sostenuto putin parlando agli impiegati in una fabbrica di missili balistici. Ricorda le crociate medioevali…

Putin ha aggiunto che le interferenze degli stati uniti negli affari interni degli altri stati sovrani sta diventando una tendenza nella politica estera statunitense. Ciò che succede in libia indica che la Russia dovrebbe rafforzare le sue stesse capacità di difesa…

IL MONDO è SEMPRE PIù SICURO…

paolo41
Scritto il 21 Marzo 2011 at 14:26

mattacchiuz,

hironibiki@finanza,

Spesso si confonde il sentimento umanitario (che ha radicate ancore nel cristianesimo) con la strumentalizzazione dello stesso: se il mondo occidentale si sente in dovere di intervenire fra i baroni somali che si sgozzano fra loro, fra gli odii ancestrali dei popoli balcanici, fra le sparute tribù dei beduini libici, fra chi in Afganistan o in Pakistan o in Iraq non ci pensa due volte a farsi saltare in aria per uccidere persone che non hanno fatto niente di male, tanto per portare qualche semplice esempio, è bene che questa gente continui a sgozzarsi senza l’intervento del mondo occidentale. Hanno un’altra cultura e un diverso concetto di democrazia e sono impenetrabili ad assimilare il nostro modo di vivere ed è pertanto più che giusto che non vengano a pretendere di confondere il loro modo di vivere con le nostre tradizioni, che hanno già difficoltà a non deteriorarsi per motu proprio.
Ma se interveniamo nei loro dissidi e nelle loro guerre per puro interesse economico, siamo peggio di loro e siamo doppiamente ipocriti innanzitutto perchè invadiamo stati sovrani e in secondo luogo perchè ci nascondiamo dietro la bandiera del sentimento umanitario, di cui facciamo sfoggio solo quando ci sono interessi economici e di mera politica contingente e, come questa volta, anche personale.

lampo
Scritto il 21 Marzo 2011 at 14:27

mattacchiuz:
non ci sono molte differenza tra la privatizzazione delle risorse da parte dei dittatori e decise da loro e la privatizzazione degli utili da parte delle multinazionali mentre in entrambi i casi è la gente che se la piglia in quel posto.

Condivido pienamente anche se con qualche distinguo.
Un esempio su tutti di multinazionale che comunque ha creato un valore aggiunto sui cittadini del mondo in termini di opportunità di conoscenza soprattutto per chi non ha mezzi, è Google.
Comunque in linea generale è così…come dici tu purtroppo.

Bisognerebbe creare un codice etico universale obbligatorio a cui le aziende si devono comunque tenere indipendemente dai loro profitti… in maniera che ci sia comunque un ritorno sociale, economico, di conoscenza, ecc. sui lavoratori o cittadini della comunità limitrofa o oggetto di servizio.
Tale codice etico dovrebbe essere incorporato anche nella misura del PIL… in base ad una scala di obiettivi raggiunti…
Ma rimarrà un’utopia 🙄

hironibiki
Scritto il 21 Marzo 2011 at 16:05

paolo41,
Si hai ragione ed è una tristezza inaudita quella che l’ONU continua a proclamare.. Pace ma in realtà pace non c’è. Poi gli USA che sono guerrafondai per antonomasia predicano bene ma alla fine la storia (recentissima) insegna che proprio santi non sono.
E’ come dici tu un mondo ipocrita e (aggiungo io) senza speranza 😐

vichingo
Scritto il 21 Marzo 2011 at 16:20

Nel bene o nel male vorrei tanto che l’Italia prendesse una posizione netta e decisa sulla questione libica. L’onda “risorgimentale” si sta amplificando sia nel nord Africa, sia nel Medio Oriente, ma una cosa è certa: le risorse energetica della Libia fanno gola a tutti e l’intervento militare può essere il finto motivo per salvaguardare migliaia di civili dalle ritorsioni del colonnello. Sono dell’avviso che fino a che non ci sarà una decisione unanime dei paesi dell’ONU, ogni ingerenza sugli stati è illegittima. Mi rendo conto che lo squilibrio tra rivoltosi e forze di Gheddafi è enorme, ma non oso immaginare le conseguenze della guerra per noi, sia dal punto di vista della sicurezza che in quello dell’approvvvigionamento di petrolio e gas, oltre a tutte le nostre aziende impegnate in Libia. L’Italia dovrebbe essere il perno attorno a cui ruotano tutte le iniziative degli altri paesi, invece ho l’impressione che contiamo come il due di picche.

hironibiki
Scritto il 21 Marzo 2011 at 16:25

Domanda.. Ma la Libia non ha già chiuso i rubinetti del Gas e del Petrolio all’Italia?
Non riesco a trovare notizie in merito…

apple
Scritto il 23 Marzo 2011 at 14:47

guardate che l’articolo sta ancora lì:

http://www.globalsecurity.org/wmd/world/libya/missile.htm

Scritto il 23 Marzo 2011 at 17:48

apple@finanza,

No, meglio dire che l’articolo sta DI NUOVO lì in quanto è stato rimesso on line dopo un periodo di “quarantena”, come scritto nei commenti.

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