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ENEL Green Power: dati IPO

Scritto il alle 12:00 da Danilo DT

Come già scritto in QUESTO POST  parte oggi, lunedì 28 ottobre 2010, l’offerta globale di vendita di azioni ordinarie Enel Green Power.
Ecco in modo sommario tutto quello che occorre sapere in merito alle dinamiche di questa importante e grande sottoscrizione.

A chi è indirizzata l’offerta Enel Green Power.

L’Offerta Pubblica Enel Green Power in Italia consiste in: un’offerta riservata al pubblico indistinto (l’“Offerta al Pubblico Indistinto”), un’offerta riservata agli Azionisti Enel (l’“Offerta agli Azionisti Enel”) e un’offerta riservata ai Dipendenti Enel Residenti in Italia

L’OPV Enel Green Power avrà inizio alle ore 9.00 del 18 ottobre 2010 e terminerà alle ore 16.30 del 29 ottobre 2010.

Il Prezzo di Offerta di Enel Green Power, che non potrà essere superiore al Prezzo Massimo di € 2.10 ed un minimo di € 1.80 .

Le domande di adesione all’Offerta Pubblica da parte del pubblico indistinto dovranno essere presentate esclusivamente presso i Collocatori per quantitativi minimi di n. 2.000 Azioni (“Lotto Minimo”), ovvero per quantitativi minimi pari a n. 20.000 Azioni (“Lotto Minimo di Adesione Maggiorato”).

Agli assegnatari (pubblico indistinto ed Azionisti Enel) delle Azioni che manterranno senza soluzione di continuità la piena proprietà per dodici mesi dalla Data di Pagamento di tali Azioni, e sempre che le stesse siano rimaste depositate presso un Collocatore ovvero presso altre istituzioni aderenti alla Monte Titoli S.p.A., spetterà l’attribuzione gratuita di n. 1 azione ordinaria della Società ogni n. 20 Azioni assegnate nell’ambito dell’Offerta Pubblica. L’assegnazione gratuita avverrà in relazione ad un massimo di 3 Lotti Minimi assegnati.

Questo, in molto modo sommario, ciò che offre ENEL per il collocamento di Enel Green Power.

Conviene aderire? Manca l’AUC…

E’ palese un fatto. La prima che fa l’affare è l’ENEL in quanto colloca circa il 30 % di Enel Green Power per diminuire la mole del suo debito ed evitare downgrading. Quindi…non è sempre facile trovare 2 soggetti che ci guadagnigno con la stessa operazione. Certo, Enel Green Power è un vero colosso europeo e non solo per l’energia alternativa.
Non ho a disposizione, al momento, dati oggettivi per fare delle ulteriori valutazioni.
Certo è che in una fase di rallentamento economico, gli investimenti per le energie alternative potrebbero mollare. Non dimentichiamo che le energie alternative viaggiano a braccetto col trend del petrolio e con la tendenza dell’economia.
Un’ultima cosa, e questo è un parere personale.

Quando l’IPO è legata non ad un aumento di capitale ma ad una liquidazione di azioni (come fa Enel) non è un bel segnale. Ragioniamo dal punto di vista dell’Enel. Se ho una “perla” perché dovrei cederne il 30% (al massimo 32.85%). E perché in questa fase di mercato? E perché in 2 settimane?
Magari per raccogliere il più possibile di richieste di adesione, così da poter collocare il massimo a disposizione al prezzo più alto.
Forse…chi ne beneficerà sarà proprio il titolo Enel in borsa…per il neo azionista di Enel Green Power faccio un bell’ “in bocca al lupo”.

STAY TUNED!

DT

Tutti I diritti riservati ©
Grafici e dati elaborati da Intermarket&more sulla database Bloomberg

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15 commenti Commenta
marco
Scritto il 18 Ottobre 2010 at 12:32

Difficile fare previsioni di lungo termine. Ma sicuramente il titolo verrà sostenuto nel breve.
Fondi, banche, spinta sul retail…

La vera scommessa è capire quante volte andrà oversubscribed direttamente questa sera. 3/4 volte?

Scritto il 18 Ottobre 2010 at 12:43

marco@finanzaonline,

Lo penso anche io e la liquidità a disposizione dei risparmiatori farà in modo che quest’IPO sia un successo, almeno in fase di sottoscrizione.

passatpower
Scritto il 18 Ottobre 2010 at 13:20

firmare un assegno in bianco per un’ipo di cui non si conosce ragionevolmente il prezzo è una cosa con poco senso a meno che non si abbia un portafoglio grande come una valigia.
conderando che la valigia dell’italiano medio è di cartone….. 😆 😆 😆 😆

vtumminelli
Scritto il 18 Ottobre 2010 at 14:59

Per farsi un’idea sarebbe sufficiente leggere l’agevole Prospetto Informativo di “appena” 612 pagine :mrgreen: :mrgreen:

Comunque vale la pena soffermarsi su alcune righe tratte dal punto 3.4 Rischi connessi a potenziali conflitti di interesse, che vi sintetizzo di seguito:

Alcune delle istituzioni creditizie che rivestono il ruolo di Joint Global Coordinator e di Joint Bookrunner nell’ambito dell’Offerta Istituzionale, o più semplicemente di sponsor, oltre a prestare in via continuativa servizi di financial advisory e di investment banking nei confronti dell’Azionista Venditore, vantano anche rapporti significativi di natura creditizia con il Gruppo Enel.

In particolare:
Intesa Sanpaolo, Credit Suisse ed il gruppo Credit Suisse, Goldman Sachs International, Mediobanca, UniCredit Bank Milano ed il gruppo UniCredit, Barclays Bank PLC, hanno rivestito il ruolo di banche finanziatrici nell’ambito dell’attività del pool di banche finanziatrici che hanno sottoscritto il Credit Agreement 2007 e il Credit Agreement 2009 e sono parte del pool di banche che hanno sottoscritto con Enel, in data 19 aprile 2010, una linea di credito rotativa dell’importo di Euro 10 miliardi (con durata di 5 anni);

– …il gruppo Intesa Sanpaolo ed il gruppo UniCredit versano in una situazione di potenziale conflitto di interessi in quanto Enel, come indicato nella Sezione II, Capitolo III, Paragrafo 3.4 del Prospetto, intende utilizzare i proventi dell’Offerta Globale per la riduzione dell’attuale livello di indebitamento, e pertanto prospetticamente anche per il rimborso e/o riduzione dell’esposizione creditizia nei confronti del gruppo Intesa Sanpaolo ed UniCredit

– … Si evidenzia inoltre che il Sig. Piero Gnudi ricopre la carica di Presidente di Enel e di consigliere di
amministrazione di UniCredit S.p.A.
– … Si evidenzia, inoltre, che il Sig. Fulvio Conti ricopre la carica di Amministratore Delegato e Direttore
Generale di Enel e di consigliere di amministrazione non-esecutivo di Barclays Bank PLC.

Detto questo, probabilmente l’ipo sarà un seccessone. Se provate, su Google, a digitare la parola IPO, la prima riga di completamente automatico propone “ipo enel green power” 😆

Lukas
Scritto il 18 Ottobre 2010 at 15:07

A proposito ho letto queste considerazioni :

Chiamare le cose green ha di questi tempi un certo effetto sugli investitori, anche se l’idroelettrico, grossa parte del fatturato di questo spin-off del gruppo Enel, nessuno l’avrebbe considerato tale venti anni fa.
Il gruppo, che oggi ha circa 54 Miliardi di debiti conta di ridurli a 45. Tre dovrebbero venire da questa quotazione e circa 800 milioni dalla vendita della quota di Endesa Gas. Il resto, supponiamo da sviluppo organico.
9,5 miliardi e’ il valore minimo di Green Energy in base alla forchetta di prezzo ipotizzata. Questo vuol dire che il gruppo assegna a questa azienda il 25% del suo intero valore di mercato, mentre il fatturato che le compete e’ molto meno di cosi’. Si puo’ allora supporre che si ritenga che queste attivita’ abbiano tassi di crescita o margini operativi piu’ alti di quelli delle altre attivita’, ma fino ad oggi, basta guardare Gamesa o Veolia, non e’ stato cosi’.
L’azienda ha chiuso il 2009 con 450 milioni di utile per cui nel migliore dei casi sara’ quotata a 21 volte gli utili storici.

Scritto il 18 Ottobre 2010 at 16:34

Infatti…

Vabbè…non vogliamo dare indicazioni troppo forti, perchè ognuno deve essere libero di fare come preferisce. Però…mah…boh…forse…chissà….

lucianom
Scritto il 18 Ottobre 2010 at 19:25

Boh..
In passato quando trattavo azioni singole avevo in portafoglio due delle più importanti azioni quotate in Germania del settore:

Conergy (pannelli solari)(CGY.DE) e Nordex(pale eoliche) (NDX!.DE) valevano rispettivamente nel 2006 190 e 37 oggi 0,59 e 7,29.
Forse Enel Green Power vende solo energia pulita e il paragone non quadra ma se tanto mi da tanto…..

toromos
Scritto il 19 Ottobre 2010 at 01:18

Personalmente credo che a differenza di qualche anno fa i tempi siano abbastanza maturi per la crescita di una vera e propria green economy e non ci vedo nulla di male che Enel utilizzi anche gli introiti dell’IPO per risanare parte del suo bilancio, d’altronde non credo che avrebbe molto senso che un azienda con 54 miliardi di debiti faccia una IPO legata ad un aumento di capitale.

Chiudo con un bel in bocca al lupo ai neo azionisti ed un augurio per l’Enel affinché possa vincere questa sfida per la produzione di energia pulita 😉

Scritto il 19 Ottobre 2010 at 09:24

toromos@finanza,

I tempi sono certo maturi, ma bisogna guardare il fattore “timing” che, visti i tempi che corrono, va tutto a vantaggio dell’azionista di riferimento.
Poi per carità, come scritto, nel breve non vedo grossi pericoli, anche se questo mercato si può dire che è tutto fuorchè prevedibile, viste le innumerevoli varianti che possono influire, buona parte delle quali di tipo emotivo. Senza poi dimenticare gli effetti del QE II. 🙂
Per la cronaca, anche io credo nello sviluppo del business energetico. PErò ho preferito fare altre cose. Ma sono scelte soggettive.
CIAO!

s66
Scritto il 19 Ottobre 2010 at 12:15

su questo titolo prenderanno una randellata in perdita del 65 % ! se ne accorgeranno entro il 31 dicembre ! MA XCHè NON VE LI MANGIATE A BOTTANE I SOLDI ! :mrgreen:

s66
Scritto il 19 Ottobre 2010 at 12:19

QE ll ? UN ALTRA CAXXATA CHE IL POPOLO RIMBECILLITO CREDE ALLA MANNA DAL CIELO ! LO DOMANDO A QUESTI GRAN SAPUTI : SE I DEMOCRATICI PERDONO LA MAGGIORANZA AL SENATO USA ? CHE DITE CHE I MERCATI ANDRA’ NEL CEXXO OPPURE NO?! 🙄 🙄

    Scritto il 19 Ottobre 2010 at 12:23

    Non credo che la perdita dell amaggioranza porterà il crollo automatico del mercato. Ci sono cose che, secondo me, potrebbero generare danni ben più gravi, in questo momento…..

s66
Scritto il 19 Ottobre 2010 at 13:14

Dream Theater, IO NON SONO DEL PARERE UGUALE AL TUO ! LE COSE CHE TU ALLUDI ,SONO MESI CHE VENGONO X BENE MESSE A DORMIRE CAUTAMENTE ! LA BUFERA’ SI SCATENERA’ SOLO SE I DEMOCRATICI PERDONO IL COMANDO AL SENATO ! THE TIME IS GENTELMEN.

Lukas
Scritto il 19 Ottobre 2010 at 13:25

potrebbero invece scuotere il mercato prima……..magari la prossima settimana……per favorire la sconfitta di obama. …….non credo infatti che goda dei favori di wall street !!!

Scritto il 3 Novembre 2010 at 09:58

Molto bene , gentili lettori.
direi che l’analisi era abbastanza azzeccata. il fatto che l’azione è stata collocata a 1.6 € la dice lunga su chi voleva fare l’affare (pensate che il primo prezzo /obiettivo di Enel era 2.4 €!).
Ora 1.60 € inizia ad essere un valore più abbordabile, sempre hce non ci siano grossi scossoni in borsa. Per lo meno, questo secondo il mio punto di vista.

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