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Rifioriscono i green shot!
Oggi è stato pubblicato anche il Pending Home Sales Index di Realtors, ovvero l’indice che misura il volume di contratti in essere per l’acquisto di case redatto dall’associazione degli immobiliaristi americani. Dopo il tracollo dei mesi scorsi, la lettura di oggi mette a segno uno strepitoso +5.2%. Il grafico dice tutto.
Vedete subito la stretta relazione tra l’indice appena citato e il numero di case esistenti poi realmente vendute. Nel prossimo mese, è lecito aspettarsi un qualche recupero, modesto, nel settore residenziale. E giustamente questo mi consente di tornare a parlare di green shot! Ve le ricordate queste strane forme di vita ispirate alla botanica, che tuttavia germogliano in autunno o fine estate, si sviluppano in inverno e rinsecchiscono in primavera? Ecco, questo è uno di quei famosi germogli verdi dell’economia. Speriamo che stavolta riesca a passare indenne anche la primavera del 2011!
Ma sempre in merito al mercato immobiliare vorrei parlarvi di un altro fatto che ha dell’incredibile. Un attento lettore di Zerohedge ha sottoposto a Tyler una sua personale, chiamiamola, interpretazione dei dati relativi al prezzo medio delle abitazioni. In USA, una frazione non piccola delle compravendite residenziali avviene attraverso un strumento chiamato Multiple Listing Services ( MLS ). Questo è sostanzialmente un immenso database contente le informazioni necessarie per far incontrare domanda e offerta per gli operatori del settore immobiliare. Tra i tanti dati che esso fornisce riguardo alle unità abitative, c’è anche il prezzo. Spesso, la compravendita della casa listata sul database avviene attraverso un’asta pubblica frequentemente organizzata da siti internet specializzati proprio in questo tipo di affare. Tuttavia, come potete ben immaginare, durante l’asta il prezzo iniziale può variare anche significativamente. Detto questo, la cosa interessante è che chi segue queste aste si è accorto che capita frequentemente che il prezzo di chiusura sia inferiore al prezzo iniziale, proprio in virtù della mancanza di compratori. Tuttavia, mentre sui siti dell’asta viene pubblicato il prezzo conclusivo, altrettanto non viene fatto dall’MLS. Se seguite il link che vi ho postato potrete avere tutte le conferme che volete. E qui si genera un interrogativo non piccolo. I vari istituti che poi pubblicano le indagini rispetto al prezzo medio di vendita, da quelli governativi al Case-Shiller, dove pigliano i dati per conoscere il prezzo a cui è avvenuta la contrattazione? Se questi dati fossero in qualche modo collegati all’MLS, allora sarebbe più che lecito pensare che essi siano sopravvalutati non di poco… .
Mi fermo qui in quanto non ho alcuna prova definitiva in merito, ma sarebbe interessante se gli amici specializzati come MarioTheGreat dicessero la loro!
Mattacchiuz