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EMOZIONI: COME TIMOTHY GEITHNER TI AFFONDA IL MERCATO
Mercati azionari nuovamente in crisi: ieri pomeriggio stavamo navigando in acque tranquille. Borse europee in verde, bancari in gran spolvero, positività diffusa, tutti fiduciosi nell’arrivo di un piano salvabanche positivo sia per il sistema che per il morale. bad bank.
Ma in un batter d’occhio, gli indici hanno girato violentemente al ribasso. Un vero crollo dei mercati e della borsa che ha portato Wall Street in terreno negativo in un amen. Ma che cosa avrà mai detto Timothy Geithner, neo Segretario al Tesoro USA, di tanto drammatico? credit crunch.
Come dicevo ieri, il mercato in qeusta fase vive di emozioni più che di fondamentali. La borsa oggi è emotività, speranza, ipotesi… Non si lavora sul “concreto” ma sulla prospettiva.
Se devo dire la verità, Geithner non ha detto nulla di particolarmente strano.
Ecco in sintesi i punti chiave del suo discorso.
Le due chiavi di lettura
A) BAD BANK: Timothy Geithner ha detto che il Tesoro e le agenzie governative creeranno, con soggetti privati, un fondo con obbiettivo quello dichiarato già da giorni, ovvero l’acquisto di asset tossici. La famosa “Bad Bank” .
Il target del fondo, a livello di apporto di capitale, sarebbe pari a 1.000 miliardi, anche se partirà con 500 miliardi.
B) TALF: La FED ha deciso di ampliare il TALF (Term Asset Backed Securities Loan Facility) da 200 a 1.000 miliardi. Un ulteriore polmone di ossigeno della FED a favore delle banche, al fien di dare più spazio al credito al consumo e al credito privato. Il fine, ovvio, è quello di combattere il “credit crunch”. Come garanzia la FED accetterà, tanto per cambiare, degli ABS (che non sono i freni ma gli Asset Back Secutiry).
La cosa che mi lascia perplesso, come già detto in passato, è il fatto che il contenitore “Bad Bank” è stato creato senza però dare maggiori indicazioni sui prezzi di acquisto di tali titoli. E, credetemi, il prezzo di acquisto di questi assets sarà determinante per mille motivi, come scrivevo in questo post qualche giorno fa .
I perché del crollo in tre punti
Domanda (che si sono posti tutti): come mai, con un piano così apparentemente generoso, Wall Street è crollata verticalmente?
I motivi probabilmente sono TRE.
Primo punto: è legato allo stile del personaggio. Non escludo il fatto che Geithner, al suo vero primo impatto col mercato, abbia un po’ “ciccato” l’approccio. Vedi appunto la questione emozionale. E il mercato che è emozionale si è inabissato. Forse si aspettavano anche più dettagli, volutamente o colposamente non comunicati…
Secondo punto: Geithner ha attaccato violentemente il mondo bancario, accusandolo di lavorare contro la ripresa. Non posso certo dargli torto, ma il mercato…non ha gradito? Come forse non ha gradito il tetto ai compensi pari a 500.000 $ per i super manager del mondo bancario.
Terzo punto: il mercato è rimasto deluso per l’importo iniziale della Bad Bank inferiore alle previsioni. Anche se però è stata prevista un’apertura pari fino a 1.000 miliardi. Inoltre non dimentichiamo le migliorie anti “credit crunch”. E allora, alla fine della fiera, è stato coerente il mercato?
No, ma poco importa. Chiamale se vuoi…emozioni….
Però non illudiamoci. Il piano, anche qeusta volta, non sarà sufficiente.
STAY TUNED!
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