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ELEZIONI FRANCIA: il vero rischio non è la Le Pen
Il capitolo elettorale francese era sulla carta un qualcosa di poco significativo per i mercati, in quanto si dava per scontata una vittoria prima di Fillon e poi di Macron. In realtà le cose stanno un pochino cambiando. La partita per le elezioni francesi è ancora apertissima. E se fino a qualche giorno fa c’erano i sondaggi (proprio loro, con tutti i limiti visti con le elezioni USA e la Brexit) che lasciavano intendere un serio vantaggio di Macron, oggi non è più così.
Il problema è tutto nella Le Pen? Non proprio. Attualmente la leader del Front National risulterebbe al secondo posto e quindi potenziale protagonista al ballottaggio. Ma poi c’è il grande partito che è assente ma che poi farà propendere il voto in modo determinante, ovvero quello degli “indecisi”. Oggi vengono conteggiati a circa il 30%. Su 10, in 3 non sanno chi votare. E scusate se è poco. E dove potrebbe arrivare il pericolo se non dalla Le Pen? Non sottovalutate Mélenchon. Il motivo? Proprio come la Le Pen quest’ultimo è un antieuropeista. Quindi, a conti fatti, un 50% dei candidati è dichiaratamente NON Euro.
Ora, provate ad immaginarvi un ballottaggio finale tra Le Pen e Mélenchon. Alla fine, chiunque esca, potrebbe far partire (col tempo) il processo di Frexit, ovvero di uscita della Francia dall’Euro. E questo, senza ombra di dubbio, terrorizza i mercati perché significherebbe solo una cosa: frammentazione dell’Euro.
I dati, oggi, sono decisamente incerti a livello di previsioni di voto…
Ritorna a salire un po’ Macron ma Mélenchon è in forte recupero. Poi se volete vedere come si muovono gli scommettitori a riguardo, posso solo dire che il “quadro cambia” leggermente ma, come abbiamo imparato con le esperienze recenti, alla fine l’urna può rappresentare una forte sorpresa. Immaginatevi quando la distanza tra i contendenti è così limitata.
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Si, considero che gli indecisi siano l’ago della bilancia, poi, a maggior ragione con l’attentato di Parigi, il voto di pancia può prendere il sopravvento… Un elemento che finora ha ricevuto poca analisi, se non proprio in questi ultimi due giorni è Melenchon al secondo turno, in quanto sfrutterebbe in questi ultimi due giorni il serbatoio di voti del candidato del partito socialista, stimato in un 4%. Non a caso se sommiamo le due quote è sempre stato attorno al 26%. Poi chi sia il suo sfidante è assai difficile: la Le pen può prendere voti dall’attentato di Parigi, ma cmq con il 30% di indecisi, l’ago della bilancia lo costituiscono loro. Cmq vedo che un’anti europeista sdia presente o la Le Pen o Melenchon. Se dovessero alla fine essere loro gli sfidanti al secondo turno, beh, il quadro sarebbe assai sfidante…
il 30% di indecisi … è una marea, ma se sono indecisi, è anche perchè non sono contenti ! Dal mio punto di vista non si divideranno equamente o quasi per i 4 candidati …. perchè se sono indecisi, è perchè sono scontenti e dubito quindi che posaano votare un “banchiere” quando lo sanno tutti ma proprio tutti che le banche sono state forse la causa principale del caos ….. ed allora potrebbero convergere in larghissima parte sui candidati di protesta …
In quanto ai mercati, a prescindere dal risultato del voto , la correzione è già … scritta … devono rifiatare. poi nella seonda parte dell’anno sarà un’altra storia ……. Anche perchè se convergono sugli anti-euro quasi il 50% dei voti … chiunque poi alla fine vincerà , con questi avrà a che fare …
Esposizione finanziaria al debito francese [ultimi dati disponibili e comparabili: Q2 / Q3 – 2016 (aggiornamento al 21 aprile 2017)]
Nota bene (e domande):
Le “torte” chi Le prepara?
Uno “chef” od un politico?
Quanto tempo hanno bisogno per la preparazione e la relativa “cottura”?
In quanto tempo si “consumano”?
Surfer © サーファー
molto interessante Surfer. UK il più interconnesso paese al mondo in rapporto al PIL, sistema bancario ipertrofico, economia che non produce più nulla di utile da secoli. Isola sovrappopolata che dipende dall’estero su tutto, dall’energia alle troie (le inglesi sono notoriamente racchie in media, in Riviera nei gloriosi anni 80 il punteggio per un’inglese era negativo, meglio non dirlo). Boris Johnson, un minorato come ministro degli esteri, che “minaccia” Putin il quale sbadiglia e molla una scoreggia. Bisognerebbe imparare a decadere con dignità, i britannici proprio non ci riescono. Rating assegnato AA, rating reale D–. Spettacolare.
… e noi non ci siamo, nè in quei grafici, nè in tanti altri. Rating BBB. Che paese di imbecilli psicolabili auto flagellanti con un due coglioni piccoli piccoli appesi sotto il cazzo e una massa di coglioni grandi grandi in ogni posizione apicale.
J_L
da un pò che non Ti leggevo – anche perché sono stato fuori (“irreperibile”, in altri lidi): non faccio testo, insomma (sul pregresso di cose scritte).
Gli Inglesi (continentali e di terra-ferma, in particolare) non Mi sono mai piaciuti; (e) per tanti motivi – alcuni anche non leciti (su determinati “campi-settori” e/o scenari – che i “normali” od i più non vedranno e/o non sapranno mai; nulla).
Come scritto, non solo qua da DT, tempo-anni addietro, si sono “venduti anche la Regina”. Peggio pure degli Olandesi!
Sappi che Li schifano – di brutto.
TUTTI – nessuno escluso!
Non hanno più voce in capitolo (“azione”), in determinate “parti” – irrilevanti, per davvero.
La cosa tristissima è che Molti Nostri Connazionali hanno fatto, e fanno ancora, il tifo per Loro – QUE/i famosi (tifosi) pro-Brexit.
Su Putin non La penso sempre come Te [non Mi piace affatto, come Persona (Umana): calcolatore al massimo infinitesimale – pur se è venuto proprio dalla fogna (sociale prima e professionale dopo) -, oltre che essere un Ladro-arricchitosi: HA FATTO PIANGERE DIVERSI MIEI CARI AMICI PURI E PERBENE!], però con gli Inglesi gLi ha fatto vedere e dato sempre la banana.
Sotto questo aspetto, Noi Italiani abbiamo davvero una maggiore dignità e fierezza; (e) NON A CASO, a differenza degli Inglesi, veniamo interpellati ed ascoltati (specie, in determinate situazioni o frangenti) – anche dai Russi.
Ciao.
Surfer © サーファー
Ottimi commenti. Un po’ duri ma realistici. E sapete che non posso che essere d’accordo
Non mi leggevi perché non scrivo mai, perché sono sempre via e manco guardo internet per settimane, e quando lo faccio sono commenti sopra le righe come quello sopra, ma la situazione non è più adatta a commenti sotto le righe. Brexit, Trump, elezioni olandesi/francesi/italiane etc… perché NESSUNO scrive ciò che realmente è rilevante, ovvero che tutti questi paesi, USA, UK, Francia, Olanda, Italia, Spagna, Belgio etc… sono ingovernabili nel senso che non è possibile fare qualunque azione politica diversa dal tirare il barattolo in avanti INDIPENDENTEMENTE da chi va al governo. Per realizzare AZIONE POLITICA serve una solida maggioranza nel paese disposta a seguire chi vince per almeno un paio di legislature senza tentennamenti senza dubbi, decisi, e chi è in cima deve avere la sublime capacità di unire e di mediare e non di dividere come fanno TUTTI e non li cito uno per uno perché sono TUTTI. La credibilità di chi governa, CHIUNQUE SIA, dura al massimo 6 mesi in quanto non può in nessun modo dare seguito alle promesse elettorali e se ci prova, lo fa da una posizione di minoranza numerica anche spinta (data la natura dei sistemi elettorali) e si TROVA CONTRO LA MAGGIORANZA che non lo ha votato. E se poi lo pseudo riformatore di turno ha contro lo stato permanente ovvero la tecno struttura che fa andare avanti lo stato (grand commis della pubblica amministrazione, rettori, magistrati, esercito …) dura 6 settimane, come THE DONALD il re dei (pericolosi) cazzoni (infatti in un episodio premonitore dei Simpson di almeno 10 anni fa diventava presidente). Quindi tira il barattolo avanti, le banche centrali faranno QE mega totale sino a che un giorno un evento endogeno fuori dal controllo delle banche centrali, dei politici, persino dello zio Pino, farà cadere la baracca fragorosamente e non ci saranno asset da detenere se non un bell’orto, concime e un cagnaccio cazzuto. Siamo alla fine di un ciclo bisecolare, agli sgoccioli direi, dato che l’apogeo è stato oltre 40 anni fa quando la quantità di azione economica per unità di debito ha raggiunto il massimo e ha iniziato a scendere. Ora è negativa in quanto una parte del PIL andrebbe messa con il segno meno in quanto è un costo per il sistema (dalle spese militari in ascesa al costo degli stipendi dei mammasantissima che presidiano fantastilioni di mega aziende fallite che sopravvivono perché il denaro per loro è gratis). Ci si rassegni, tutto finisce, io ho avuto un gran culo, sono nato 55 anni fa nel boom del boom, nel periodo migliore della storia umana. Quel che ho e che non merito più di quanto lo meriterebbe un contadino pakistano, lo spendo alla massima velocità che mi riesce. Come sempre, è il culo che conta per il 99% (perché voglio dare una piccola chance), dove e quando nasci, il resto sono fesserie (il merito, il premio per il duro lavoro etc…) che si pianta nelle testa dei popoli sin da piccoli per tenere la gente tranquilla a produrre per chi non fa un cazzo. Amen.
J_L
per capire … come gira il Mondo … devi andare solo in QUATTRO (4) posti (luoghi). Davvero!
[LI’] Inquadri; osservi; vedi; visualizzi – T-U-T-T-O e T-U-T-T-I.
E solo se “sai e conosCi”, PROIETTI GIA’ (IL FUTURO – che gli Altri vedranno X-tempo dopo).
Il Resto non conta – in tutti i sensi.
NON CONTANO NULLA.
サーファー © Surfer [Ma non sempre puoi andarCi – se “sai e conosCi” l Chi non sa e non conosce, non può proprio andarCi; perché NON LO FANNO ENTRARE]
mia previsione primo turno vincono la lepen e melenchon mercati giù secondo turno vince la lepen e forte rally dei mercati come con trump per poi crollare di brutto in estate