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ECONOMIA USA: ora si sconta UN taglio della FED
Dietro richiesta di alcuni lettori, faccio un rapido sunto della situazione per capire cosa sta accadendo. Nei primi tre mesi dell’anno l’economia americana ha fatto faville: un sacco di gente ha trovato lavoro, i prezzi hanno rallentato la loro corsa e la gente ha speso allegramente. Ma che mondo perfetto!
Intanto la crescita economica continuerà anche nel resto dell’anno, con possibile +1,5% di PIL reale (cioè corretto per l’inflazione) per il 2024. Niente male, eh?
Ma attenzione. La FED se la prende comoda, perchè l’inflazione, anche se sta scendendo, lo sta facendo più piano del previsto. Per questo, i tassi di interesse per ora non si muovono e probabilmente resteranno così per un po’. Niente paura però, qualche ritocco verso il basso è previsto per la fine dell’anno. Quanto? Non illudiamoci…
Ormai il mercato sconta coi future un taglio al massimo due.
Un ottimo modo per visualizzare la probabilità che l’azione dei tassi di politica della Fed sia prezzata sul mercato quest’anno:
3 tagli: ~14% ( Più: 4%, Meno: 82% )
2 tagli: ~33% ( Più: 18%, Meno: 49% )
1 taglio: ~35% ( Più: 51%, Meno: 14% )
0 taglio: ~15% ( Più: 85%, aumento: 0% )
Addirittura vince un taglio oggi. Ma a gennaio non erano SETTE?
Va bene dai, è un mondo apparentemente perfetto per i mercati o così è quello che si percepisce anche perchè abbiamo avuto:
Più lavoratori: grazie all’aumento dell’immigrazione, negli ultimi tre anni ci sono stati più nuovi ingressi nella forza lavoro che all’inizio degli anni ’80!
Stipendi sotto controllo: anche se le aziende assumono più persone, i salari non stanno crescendo troppo velocemente. Questo aiuta a tenere sotto controllo l’inflazione e fa sì che l’economia cresca senza problemi.
Inflazione in discesa: anche se ci vorrà un po’ (fino al 2025) perché torni al 2%, l’inflazione sta comunque rallentando e questo è un’ottima notizia. Anche se la FED sperava in un andamento un po’ più speedy.
In poche parole, l’economia americana è in gran forma (per i parametri della FED sia ben chiaro!) e la banca centrale USA non ha fretta di intervenire. E se poi succede qualcosa, interverrà ma però per ora non se ne parla. Intanto però attenzione, con il 40% delle società statunitensi (per capitalizzazione di mercato) che riportano i dati sugli utili questa settimana, potremmo vivere momenti di volatilità. Al di là di questo, tuttavia, temo che il sell-off abbia ancora della strada da fare.
Le valutazioni restano elevate e appunto… inflazione che resta alta e FED immobile. L’attuale narrativa e i modelli di mercato assomigliano sempre più a quelli della scorsa estate, quando le sorprese al rialzo dell’inflazione e le revisioni restrittive della Fed hanno portato a una correzione degli asset rischiosi, ma al momento non si percepisce una tensione cosi forte.
STAY TUNED!
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….”In poche parole, l’economia americana è in gran forma (per i parametri della FED sia ben chiaro!)”….Appunto: per i parametri della FED. Escono i dati, meravigliosi, borse e titoli che si adeguano, poi dopo un paio di mesi escono le revisioni dei dati che in pratica dicono il contrario. Ma che vuoi farci, ormai le borse sono salite. Va talmente bene che intanto indici PMI tutti sotto i 50, Tesla licenzia 13000 persone, e il BTPF (Buy The Fucking Ponzi!) quel sistema emergenziale per salvare le banchette regionali USA a botte di 150 miliardi $ a settimana ha chiuso i battenti l’11 aprile, ma continua a distribuire miliardi alle banchette se no muoiono. (Un po come le provincie in Italia, che non esistono più). Per dire.