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TRE AUTOREVOLI CAMPANE

Scritto il alle 10:10 da Danilo DT

2campane0001.jpgLasciamo da parte Nouriel Roubini, di cui parlerò dopo. L’Italia non è certo un paese che prenderei come esempio per tantissime cose. Non è per una questione di esterofilia, ma semplicemente perché molto spesso ci siamo dimostrati non all’altezza della situazione. Sistema corrotto, fardello di debito pubblico, incapacità a valorizzare un territorio pazzesco (Un esempio su tutti? La Sicilia) e mille altri motivi per pensare che tutto può essere tranne che…”Italians do it better”….come invece era scritto sulla maglietta di una allegra cantante pop molti anni fa prima che, oggi, a 50 anni, venisse acclamata come uno dei fenomeni musicali più grandi della musica leggera (ovviamente mi riferisco a Madonna).
A parte questo discorso, c’è oggi un personaggio che, a livello mondiale, gode di grande stima e popolarità. E questo non a livello musicale e tantomeno sportivo, bensì economico. E il personaggio in questione si chiama Mario Draghi.
Il presidente del Fsf (Financial Stability Forum) dimostra, ogni qual volta ne ho la possibilità, di essere personaggio equilibrato, intelligente, preparato e soprattutto capace.
E recentemente ha espresso la sua opinione al cosiddetto “Simposio di Jackson Hole”, una convention organizzata dalla FED dove Draghi è in pervenuto come presidente della sopracitata Fsf.


Draghi: basi solide per crescita futura

mario-draghi.jpg“Ci vorrà qualche anno prima che l’economia mondiale si aggiusti. E gli aggiustamenti «non saranno indolori». Sarà una sfida per chi è responsabile della politica economica far sì che tali aggiustamenti «avvengano in modo ordinato: sostenere la crescita difendendo la stabilità dei prezzi, e continuare a iniettare nel sistema quella liquidità di cui ha bisogno un’industria che non ha ancora risolto i suoi problemi, in tempi di forti pressioni inflazionistiche e di stretta creditizia”. Questa è una delle tante frasi estratte dal discorso di Draghi ripreso da Il sole 24 ore in un articolo di qualche giorno fa.
Continua dicendo una cosa che noi qui conosciamo bene, perché diciamo spesso: nell’attuale situazione, la politica monetaria non può essere il solo, e nemmeno il principale strumento, per stimolare l’economia e il sistema finanziario. La politica di bilancio, nelle sue varie forme, avrà un ruolo chiave. Ma sarà altrettanto importante ricreare un ambiente in cui le banche possano e vogliano usare le proprie riserve per concedere prestiti, e in cui i mercati dei capitali possano e vogliano adempiere alle loro funzioni.
Quindi, cari lettori, Draghi conferma quanto ripetuto mille volte. E’ inutile “nascondersi” dietro ad operazioni di semplice politica monetaria. Un taglio dei tassi non risolve i problemi. Bisogna creare i presupposti per far si che la crescita economica possa ripartire su basi solide, e il sistema finanziario dovrà fare ammenda cambiando il sistema attuale, tramite un’analisi attenta del rischio finanziario, un’assunzione della leva finanziaria non in modo indiscriminato, passando da una fase di maggior trasparenza dei mercati finanziari, con un conseguente ed indispensabile maggiore controllo.

Buffet: il peggio nei prossimi mesi

warren-buffett.jpgE quasi contemporaneamente si è pronunciato sui mercato l’oracolo di Omaha, Warrenn Buffett. Luomo che con la sua ormai mitica creazione “Berkshire Hathaway” è entrato nella storia.
Secondo Buffett, oggi i mercati presentano delle occasioni d’investimento maggiori rispetto ad un anno fa. Qui ndi …tutti a comprare come forsennati? A sentire come prosegue l’intervista si direbbe proprio di no… Buffett continua (in modo meno positivo) dicendo che siamo già in recessione, che tra 5 anni la situazione sarà sensibilmente migliorata ma che tra 5 mesi saeremo in una fase peggiore rispetto a quella attuale. Quindi cautela. I problemi si autoalimenteranno, l’agitazione sui mercati (e la volatilità) saliranno nuovamente e quindi la crisi non solo non si può dire conclusa ma, anzi, deve ancora dare il peggio e durerà molto più di quanto si pensava.

E poi… Roubini

Infine, un piccolo appunto su un’altro famoso personaggio, denominato “dr. Doom” visto il suo pessimismo. Si tratta di Nouriel Roubini, di cui avevo già ampiamente parlato tempo fa in un post dedicato dove illustravo i sui “12 gradini”. E’ tornato a dire la sua, e non è un parere come sempre molto posivito.

Secondo Dr Doom, la perdita per il sistema finanziario sarà ben superiore ai 1.000 miliardi di dollari, anzi, probabilmente si avvicinerà ai 2.000 miliardi di dollari. La crisi attuale non può più essere dunque cataologata come “crisi subprime” ma come “crisi del sistema finanziario subprime”. Le banche che falliranno in USA saranno ancora numerose e non si escludono anche crisi in qualche grossa banca non americana. E sarà una crisi che cambierà sensibilmente lo stile di vita americano, infrangendo l’immagine del famoso “sogno”…

Per carità, sono tre pareri che io considero autorevoli, tre “campane” che secondo me meritano il massimo rispetto e la massima considerazione, i quali hanno espresso pareri che non per forza devono essere condivisi.
Personalmente (ed è questo il motivo per cui ho riportato questi due pareri) io sono d’accordo con quanto detto da entrambi.
E condividendo tali affermazioni, non posso continuare a pensare che, alla fine della fiera, come detto ne “La Bussola dei Mercati”, CASH IN KING.

STAY TUNED DREAMERS!

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Grazie e buona lettura!
DT

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