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DRAGHI incanta i mercati finanziari, gli algoritmi fanno il resto
Prendere o lasciare.
Queste sono le regole del gioco. O le si accettano, altrimenti si lascia il tavolo.
Quanto successo ieri può sembrare folle, ma in realtà non lo è affatto. E proprio per caso, in questi giorni, ho parlato di due argomenti che nella seduta di ieri sono “esplosi” in tutta la loro evidenza.
Primo tassello: Mario Draghi e la BCE
Siamo sinceri, cosa diavolo sarà mai successo ieri? Nell’effettivo nulla, ma in pratica molto. Mario Draghi ha continuato ad incantare i mercati con le sue parole dal tono decisamente “dovish” (come si dice per la FED). Nessun banchiere centrale è più credibile del Governatore della BCE in questo momento.
Le sue, sono promesse importanti che hanno un comune denominatore: fare tutto il necessario e forse anche di più per sostenere la ripresa e tornare ad avere un tasso inflattivo in area 2%. E per raggiungere questi obiettivi, Draghi promette modifiche al QE Europeo probabilmente già dal mese di dicembre.
Ma che tipo di modifiche? Forse quantitative (nel volume mensile), forse qualitative (nei titoli acquistati), forse temporali (nella durata degli acquisti). Il mercato ora ha delle aspettative molto importanti sul meeting di dicembre. Ma non solo. Il mercato sconta con una possibilità pari al 90% un ritocco al ribasso dei tassi di deposito che già oggi sono in negativo. Ne è la prova il fatto che il tasso EONIA è già andato a finire SOTTO la soglia dello -0.20% che rappresenta il tasso di deposito BCE.
Come detto la reazione dei mercati è stata strabiliante: champagne per tutti! E come anticipato nel post di ieri, è stata festa grande nel mercato di nuovo unidirezionale. Cross EUR USD a favore del Dollaro USA che in un amen è finito in area 1.11, spread BTP Bund collassato sotto area 100 e borse in festa. Ma non solo quelle europee, sia ben chiaro. L’entusiasmo ha contagiato tutti i mercati, ed ora la palla passa la setimana prossima a FED e BOJ e poi ancora a PboC.
Secondo tassello: algotrading ed i suoi fratelli.
Vi ho parlato della possibile partnerchip tra Google e BlackRock e del ruolo delle intelligenze artificiali. Eccovi dimostrato sul campo cosa può succedere. Il violento movimento dei mercati ha innescato una reazione massiva delle rete informatiche e dei trading system che sono esplosi con una serie di trading direzionali coincidenti (parlavo prima di mercati unidirezionali). Il tutto non ha fatto che alimentare all’ennesima potenza il trend rialzista ed il tono del rally. Dite che il mercato è diventato una bisca? Forse si, o forse lo è sempre stato, solo che oggi, le regole, sono ancora più complesse e intrigate e, proprio a causa della tecnologia, sempre più complicate ed incomprensibili.
Ed è proprio questo il fatto: il mercato non bisogna capirlo, bisogna quantomeno assecondarlo.
E chi cerca delle risposte potrebbe restare deluso. E allo stesso tempo rischia di mangiarsi un sacco di soldi.
Sarà interessante capire nelle prossime sedute, ad euforia (ed ECCESSI) esaurita come reagiranno le borse ed i mercati finanziari NON solo europei, visto che la tecnologia ha colpito non solo dalle nostre parti.
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E’ proprio un grande Mago Droghi.
Riesce a cambiare le regole del gioco
che dico
cambia pure gioco
delle TRE CARTE a ( come in figura ) al due carte.
Vedremo quando resterà senza
intanto gli algoritmi affascinati non possono far altro che adeguarsi.
Mago Droghi un mito una leggenda.
a dicembre i soldi andranno ai governi che li distribuiranno ai popoli attraverso la riduzione delle tassazioni.