in caricamento ...
Dopo il SELL OFF, aspettiamo i pompieri della FED
Come è possibile che un listino importante come la borsa giapponese, il Nikkei, perda il 12% per poi recuperare il 10% il giorno successivo?
E’ possibile e vi fa capire quanto tutto sia relativo. Manipolato e discutibile.
Le motivazioni le ho già ampiamente spiegate nei post precedenti e quindi inutile tornare a parlare del peggioramento dei dati macro USA (tanto da far temere un hard lending), della politica monetaria giapponese e dello scenario RISK OFF che porta a chiudere posizioni in utile tranne il mondo bond governativo che diventa safe haven.
La cosa che mi aspetto adesso è che in un contesto così “manipolato” qualcuno possa intervenire in modo “straordinario” per dare dei segnali. E chi se non la FED! E allora aspettiamo i POMPIERI!
Le aspettative indicano una riduzione dello 0,5% a settembre, con la possibilità che possa arrivare fino all’1%. Questa cosa in realtà non deve nemmeno troppo sorprendere. Tradizionalmente, le banche centrali intervengono per stabilizzare i mercati in situazioni di forte volatilità. Sebbene la prossima riunione ufficiale della Fed sia prevista per il 18 settembre, l’istituzione è nota per agire anche tra le riunioni programmate se le circostanze lo richiedono.
L’ultimo taglio di emergenza della Fed risale al 15 marzo 2020, in risposta alla crisi del Covid-19. In quell’occasione, il tasso sui fondi federali fu abbassato dell’1%, portandolo a un intervallo tra 0% e 0,25%. Fu il secondo intervento di emergenza in quel mese, evidenziando la gravità della situazione.
Storicamente, i tagli di emergenza della Fed hanno avuto impatti variabili sui mercati azionari. Esempi significativi includono gli interventi dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001, durante la crisi finanziaria globale del 2008 e in risposta alla pandemia di COVID-19 nel 2020. In generale, le reazioni immediate dei mercati a questi tagli sono state miste, con iniziali rally spesso seguiti da ulteriori ribassi, riflettendo l’incertezza e la complessità delle situazioni economiche sottostanti.
Questi precedenti suggeriscono che, mentre i tagli di emergenza mirano a stabilizzare l’economia e i mercati finanziari, gli effetti a breve termine possono essere imprevedibili.
Intanto guardate questa slide. Fatevi due ragionamenti e ben presto capiremo se i pompieri della FED interverranno, come già più volte successo in passato. Domanda: ma cosa è cambiato da una settimana fa? Ecco, ora avete capito la situazione.