Decoupling: un mondo a due velocità
Un mercato dove succede tutto il contrario di tutto.
Da una parte ieri ci siamo ritrovati con dati macro non certo positivi:
Debito pubblico che inizia a preoccupare (ma noi qui siamo preoccupati da un bel pezzo da questo fattore…) tanto che lo stesso Obama ammette il rischio di un “double dip” (che se ricordate bene è la mia ipotesi base da tanti mesi) proprio a causa dell’aumento del deficit pubblico (10% PIL) e appunto del debito pubblico. Siamo arrivati su quest’ultimo all’80% del PIL.
Ma I&M prevede che si vada ben oltre. Cliccate su ” debito pubblico “ per vedere le precedenti analisi in merito.
E poi il dato sulle case. Settore immobiliare di nuovo sotto pressione. Il dato sulle nuove case precipita a -10.6%. Un dato molto negativo, segno che le cose non vanno poi così bene.
Baltic index alla riscossa!
E se tutto va male, il Baltic index invece impazza ed inanella nuovi recuperi. Nella sola seduta di ieri sfiora il +6%. Numeri che non collimano assolutamente con i dati macro. Il motivo? Semplice. Il mondo va a due velocità.
Ne ho parlato tante volte, proprio analizzando i paesi emergenti il BRIC e la Cina. E questi dati lo confermano.
Ripeto per l’ennesima volta: il famoso decoupling di cui spesso si parla inizia a realizzarsi. Sarà lento ma sarà inesorabile.
Ed è chiaro chi inizierà a dire realmente la sua a livello economico mondiale.
Come già detto giorni fa, il viaggio di Obama in Oriente, proprio in questo particolare momento storico, non è casuale.
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