in caricamento ...
DAX: Analisi ciclica con DNA
Alcuni giorni fa vi ho presentato un grafico con il DAX confrontato con il nostro FTSEMIB. Incredibile a dirsi, la nostra borsa diventa quasi “forte” nei confronti del listino tedesco! Ovviamente solo nell’ultimo periodo, se guardiamo la performance da inizio anno le cose stanno molto diversamente…
E sempre sull’argomento DAX ecco che mi scrive una nostra vecchia conoscenza, che ho ritrovato all’IT Forum di Rimini qualche settimana fa. Si tratta di Nicola di Elliott&GannForecasting. Ecco cosa mi scrive nell’email:
“Finalmente si sta sviluppando il rimbalzo ciclico che attendevamo ormai da una decina di giorni. I volumi sono buoni e la conformazione de DNA lascierebbe ben sperare per qualche trade long di medio periodo.
Riteniamo comunque l’attuale rialzo come semplice rimbalzo tecnico o sottonda 5 se parliamo in termini di Elliott, pertanto tra un mese o poco più si dovrebbe sviluppare una ripresa dell’orso, verso nuovi minimi… (nota per gli Elliottiani integralisti: mi sto riferendo a una sottonda comunque correttiva, pertanto anche se siamo andati sotto la 3 non inficia la conta).
La prioezione del multiciclo è drammatica, non so cosa potrebbe succedere per devastare così l’unico indice che beneficia in effetti della politica restrittiva della BCE, anzi scusate, della Banca Tedesca. Probabilmente hanno solo preso un poco di tempo, ma i nodi di un’europa economicamente assurda stanno per venire al pettine. Buon trade.”
Grafico DAX e analisi ciclica con metodo DNA multiciclo
Una buona analisi con “metodo alternativo”. Quindi ipotetico rimbalzo e poi un tuffo negli abissi. E gli eventi macro, nei prossimi giorni (a breve posto…) saranno determinanti….
Sostieni I&M. il tuo contributo è fondamentale per la continuazione di questo progetto!
STAY TUNED!
DT
Non sai come comportarti coi tuoi investimenti? BUTTA UN OCCHIO QUI | Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su databases professionali e news tratte dalla rete | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
In merito all’analisi ciclica sono pienamente in sintonia con nicola: t+5 iniziato a settembre, e qui tutti d’ accordo. Per me il 7 marzo si è chiuso il 2° t+3 e questo in corso, il 3° (che potrebbe aver già chiuso), ha già iniziato la sequenza down. Quindi, salvo poco probabili chiusure del t+5 dopo solo 3 t+3, anche se un rimbalzo è alle porte con partenza 4° t+3, nuovi minimi si vedono all’orizzonte: la forma più probabile per un t+5 è di 5 t+3.
Per GREMLIN: indovina chi è l’elliottiano integralista che ha subito rotto per quella conta?ehehe, occhio, alla prossima conta che non mi torno mi faccio esplodere sotto casa di qualcuno! Ora, così, a fine meramente accademico, concordi con quando dice nicola sullle onde correttive?
ps:prof, il mio padre elliottiano sei tu, guarda cosa hai prodotto: un integralista. Riflettici
te sei un sfrucugliatore quando ti ci metti, adesso mi tocca intervenire…
NICOLA
fermo restando che siamo in linea sull’analisi ciclica e sui ladrocini della ns politica e su Monti come commissario liquidatore cinico antipopolare e su uno scenario catastrofico a breve con probabilità 50%
trovo del tutto semplicistico e scorretto il modo di etichettare le onde, sia come approccio generale (manca il contesto di lungo periodo – dal 2009 basta – per assegnare i gradi d’onda) e sia sul periodo considerato (tra l’altro il grafico è vecchiotto e quello aggiornato mostrerebbe un overlapping ancora più evidente).
Se ne hai voglia chiarisci cosa intendi per ‘elliottiano NON integralista’ e se la facoltà di ignorare l’overlapping della 4 sulla 1 (non sulla 3) è riportata nel testo di Prechter.
Ultimo: parli di “sottoonda 5” e la definisci “correttiva” (incredibile!), ma scusa stiamo parlando della teoria di Elliott o di una tua libera interpretazione?
Le teorie di Elliot non le ho studiate, ma sono perfettamente d’accordo con il massimo interprete di tali studi, Robert Pretcher, per quanto riguarda la socioeconomia, le onde sociali che caratterizzano i fenomeni finanziari ed economici; ma attenti è un signore che nel 2007 non vedeva alcuna crisi.
Semmai, secondo Pring dal 2000 siamo entrati in un ciclo secolare (10-25 anni max) negativo e questo mi porterebbe a rabbrividire, dato che nel qual caso i mercati dovrebbero scendere ancora parecchio.
Ma da quello che si vede sui grafici, appare chiaro che la double dip sia avvenuta dal 2009 ad oggi. Ora si attendono news di tipo politico secondo mè, i mercati sono stanchi di scendere.