IL CONFRONTO: analisi ciclica di SP 500 e FTSE MIB

Scritto il alle 11:22 da

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Se pensavate che il mercato fosse roba ormai scontata vi sbagliate di grosso. E il sempre ottimo Dj Spoore, il nostro esperto di analisi ciclica, ci fa vedere perchè, malgrado la negatività e le brutte news in arrivo dalle banche USA, continua ad esserci un qualcosa che non convince. E il nostro “specialist” di analisi ciclica, con una delle sue analisi, illustra il perché di queste sue perplessità, usando uno strumento sempre efficace, ovvero il paragone.

Mette, uno contro l’altro, il nostrano FTSE MIB da una parte, e lo SP 500 dall’altro. Risultato? Lascio a voi la lettura. Come sempre Dj Spoore sarà a disposizione nei commenti per approfondire l’argomento, tematica che comunque troverà nelle prossime giornate, degli ulteriori approfondimenti, proprio perchè l’argomento è dinamico con delle evoluzioni.

I mercati sono come una lunga maratona, e come le maratone, deve essere gestita con attenzione, con metodo e strategia. Proprio come quella di ieri, la Maratona di New York. Ma questa nostra corsa, probabilmente, è ancora più complessa…

Avanti Dj Spoore!

Ps: nella foto, vista la citazione, la Maratona di New York (Fonte: IlSole24Ore)


Analisi ciclica: confronto tra SP 500 e FTSE MIB

By Dj Spoore

Rimbalzo deciso per l’FTSE-MIB sul 38.2% di Fibonacci e ripartenza dei prezzi come confermato dagli oscillatori ciclici classici.

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L’ultima verticale blu delimita la ripartenza del ciclo Tracy (rosso). Oltre all’attraversamento dell’oscillatore rosso rispetto all’asse dello “zero” ho conferme sulla rottura della MM rossa (zona cerchiata). Per il momento manca solo la conferma di ripartenza del sesto “enarmonico”, ma dopo la penultima seduta si è presentata la barra di setup (cerchiata in rosso) di cui però al momento mi mancano segnali di effettiva conferma.

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Vediamo se sarà confermata con il comportamento dei prezzi.

Sicuramente la rottura di 22.500 è stato un segnale di debolezza importante e non c’è da fidarsi nel rientro dei prezzi all’interno del canale rialzista.

Cos’è che mi rende perplesso e mi lascia in atteggiamento FLAT nei confronti del mercato?

Ovviamente il “nostro” benchmark americano.

Anche lo Spoore presenta la sua barra di setup per la ripartenza del ciclo T+1 in attesa di essere confermata (anche qui cerchiata)

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Il comportamento però è differente: mentre la rottura si 22.500 del MIB è stato un segnale molto importante, l’S&P500 non ha ancora violato 1020. Anche se ciclicamente potrei mostrare ulteriori segnali di debolezza non è mia intenzione entrare nei particolari e rimanere su un’informazione abbastanza chiara in linea con la filosofia del blog e dell’amico DREAM.

Come particolare vi faccio solo notare il “gioco” di resistenze importantissime che lo Spoore ha delineato tra i massimi dei cicli T+1 che sono poi diventati supporti per i cicli successivi: 1020 – 1041 (rimbalzo) e 1081. Monitorizzerò con molta attenzione i comportamenti nei pressi di questi livelli.
Nonostante il comportamento dello Spoore in linea con l’impostazione del battleplan

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Ho evidenziato una piccola lingua che si è formata nell’ultima seduta. Attendo ulteriori conferme se fa parte dell’attuale ciclo T+1 o se si tratta di una figura di accumulazione prima della partenza del nuovo.
Per il momento, un importante segnale confermato è la fase ribassista dell’attuale e terzo ciclo T+2 (ciclo a 32gg di media) di seguito riportato (cerchiato in blu l’oscillatore che sta ancora seguendo la corsa in zona ipervenduto)

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Sto controllando con attenzione anche il comportamento dei volumi in questa fase di cui ve ne mostrerò la dinamica in un prossimo aggiornamento.

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