Dati disoccupazione USA: resta il grande inganno

Scritto il alle 17:15 da Danilo DT

Il fiscal cliff è stato evitato e per certi versi è stata pagata un’Assicurazione che dovrebbe traghettare in modo apparentemente “indolore” il consumatore USA verso il 2013 non proprio con l’acqua alla gola. Ma come detto ci sono tante cose che dovranno essere discusse a breve. La prima è quella sul debito. Invece tutto rimandato in ambito di sussidi di disoccupazione.

E proprio in questo ambito non possiamo negare che i dati sui sussidi di disoccupazione della scorsa settimana non promettono grandi prospettive. Le richieste infatti sono nuovamente salite di 10.000 unità a 372.000 nella settimana conclusa il 29 dicembre. Le previsioni erano per un numero pari a 360.000.
Che sia solo un caso? Lo vedremo. Certo è che l’economia USA continua ad essere in difficoltà e se non ci fosse quella famosa politica monetaria così accomodante, sarebbe bello dove si troverebbe il tasso di disoccupazione. Probabilmente nelle condizioni in cui oggi meriterebbe di essere. Invece il doping della FED illude, regala soldi, pompa denato e compra tempo.

Questo dato sui sussidi trova proprio oggi all’altro importante indicatore reso noto dal mercato del lavoro, quello dei nuovi posti di lavoro creati nel settore privato. Secondo il rapporto ADP la crescita in questo settore è stata pari a 215.000 unità, al di sopra delle attese, che erano per un guadagno limitato a +149.000 unità. E quindi? Un gran casino… Chi ha ragione? 

Grafico : Sussidi Disoccupazione 29/12/2012

Intanto però vi ricordo SEMPRE di tenere bene a mente questo altro grafico.

Il dato sulla disoccupazione uscirà solo domani ed è previsto stabile al 7.7%.
Si, vero è calato. Ma attenzione che il dato è fuorviante in quanto molti elementi sono esclusi dai conteggi di questo tasso. E allora prendiamo a confronto l’inverso, ovvero il TASSO DI OCCUPAZIONE degli Stati Uniti. Ecco il dato lampante. Sbaglio oppure il dato sul numero deglioccupati in percentuale resta decisamente stabile e non ha recuperato grandi cose?
E allora, ragioniamo un attimo e rendiamoci conto che forse, anche questa euforia, non è proprio ORO che luccica…

Grafico tasso disoccupazione vs tasso occupazione USA

STAY TUNED!

DT

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3 commenti Commenta
sturmer
Scritto il 3 Gennaio 2013 at 18:57

Ciao… e buon 2013… speriamo non vada troppo male!

Una domanda generica… che credo si stiano facendo in molti.

E’ evidente che stanno tutti guadagnando solo tempo, senza mettere in pista nulla di concreto o risolutivo…

La mia domanda… stanno solo prendendo tempo perchè non sanno cosa fare, oppure hanno in mente qualcosa che noi poveri mortali non riusciamo a capire???

La tua opinione???

dfumagalli
Scritto il 3 Gennaio 2013 at 19:36

sturmer@finanza:
Ciao… e buon 2013… speriamo non vada troppo male!

La mia domanda… stanno solo prendendo tempo perchè non sanno cosa fare, oppure hanno in mente qualcosa che noi poveri mortali non riusciamo a capire???

La tua opinione???

Stanno prendendo tempo con la nuova e simpatica filosofia del: “io intanto tiro avanti, lascio che le cose peggiorino ma tanto poi tocca a quelli dopo di me sistemare il disastro, ed ai loro figli a pagare per tutti”. Lo hanno fatto da noi (e non solo), basta guardare le pensioni, i politici, il comprare da parte di regioni di titoli derivati “con esplosione a tempo per quello che viene dopo” e simili.

idleproc
Scritto il 4 Gennaio 2013 at 12:15

dfumagalli@finanza,

“il comprare da parte di regioni di titoli derivati” Già. Quando non sei tu cittadino o impresa ad indebitarti e hai una buona gestione del patrimonio e aziendale, ti paghi le tasse e fai quello che il buon senso e la competenza ti suggeriscono ci hanno pensato col “pubblico” a scaricarti addosso le truffe della finanza creativa euro-globale.

E’ stata una scelta politica sulla quale sarebbe il caso di indagare, scelta probabilmente bipartisan e di gruppi ben definiti di interesse.
Dubito che un singolo sindaco “da solo” si vada ad invischiare coi derivati, lo hanno fatto anche amministratori pubblici che “volendo” potevano chiamarsi quanti economisti indipendenti volevano per fare consapevolmente le operazioni di gestione finanziaria.
Questi si son svenduti l’Italia per qualche piatto di lenticchie o operazione di potere.

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