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DALLA CINA CON FURORE…
Come molti di voi (immagino) stamattina il mio primo pensiero si è rivolto all’andamento dell’Asia. Chissa cosa staranno facendo Hang Seng e Nikkei.
E così che in men che non si dica, l’umore dei mercati, già fin dal primo mattino, è stato decisamente negativo.
Fa sicuramente clamore il -8.65% dell’Hang Seng, come fa clamore il -5.65% del NIkkei. Ma, si sa, con questo clima, non ci si sorprende più di nulla.
A caccia di target per l’Hang Seng
Approfitto di questo post per rispondere ad un amico lettore che mi ha posto la fatidica domanda: dove andremo a finire?
Tanto per cominciare io vi propongo di cliccare qui sotto per avere la mia view sul benchmark mondiale, ovvero lo S&P 500
TARGET S&P 500
Inoltre guardate qui il grafico dell’Hang Seng. Un indice che in passato ha vissuto degli eccessi in una direzione, e che oggi invece se li ritrova di segno opposto.
Direi che il grafico è eloquente. Come nel resto del mondo l’ipervenduto è a livelli siderali, è come una molla che è stata tirata a dovere. I Volumi (guardate con attenzione) sono esattamente quelli da esaurimento di trend. Altissimi sui picchi massimi e poi sempre alti nelle fasi di ribasso.
Ci sono addirittura 2 gap aperti (frecce gialle). Nel frattempo ci siamo polverizzati anche la MM 200. Dove finirà l’Hang Seng? Quale sarà la base su cui ricomprare? Io un’idea me la sono fatta, anche se è presto per poterlo dire.
Assisteremo secondo me ad un rimbalzo nel breve , con chiusura quantomeno del primo gap, ma senza invertire la tendenza ribassista. Il primo target è posto a livello del rintracciamento del 50%, ovvero a 20145, che guarda caso potrebbe coincidere con la trendline di lungo periodo. E’ presto per dirlo, ma iniziamo a segnarci questi numeri sull’agenda, non si sa mai…