Godot passa a portare il conto

Scritto il alle 00:16 da Danilo DT

aspettando-godot

Ma tu guarda! Dovevate aspettare proprio la mia settimana di ferie per creare tutto questo trambusto? Una sonora correzione che arriva come un fulmine all’improvviso in una calda serata estiva, anche perché sono letteralmente sorprendenti le motivazioni delle correzioni. Cose di cui mai abbiamo parlato nelle ultime settimane. Ma leggiamo che ci raccontano i quotidiani:

(…) Bruciati 160 miliardi (…)

Ma voi avete mai visto i falò che bruciano questi miliardi che inevitabilmente vengono pubblicizzati quando arrivano le corezioni? Mah…

(…) Oggi la Banca centrale Cinese è tornata a immettere circa 19 miliardi di dollari nelle banche commerciali con operazioni di rifinanziamento. Ma il rallentamento economico di Pechino viene monitorato strettamente anche dalla Federal Reserve, che prende ancora tempo sul rialzo dei tassi Usa (il primo dal 2006) atteso per settembre, nonostante l’economia a stelle e strisce sia ormai pronta a supportarlo, come emerso dalle minute dell’ultima riunione pubblicate nella serata di ieri. (…)

Dite che la PBoC crea qualche problema? Oppure che la stessa Cina rappresenta un pericolo? E che la FED potrebbe anche cambiare i suoi piani a seguito dell’evoluzione macroeconomica degli ultimi mesi? Incredibile, non lo avrei mai dett.

(…) In questo clima, i listini Ue trattano in ribasso e ampliano le perdite con l’andamento negativo di Wall Street: Milano chiude in maglia nera con uno scivolone del 2,6%, Parigi perde il 2,06%, Francoforte il 2,36% e Londra lo 0,56%. (…)

Questo era un fatto meno scontato ma si vede che il troppo stroppia…

(…) Dopo il via libera al terzo programma d’aiuti da parte dei parlamenti nazionali, la Grecia torna sotto i riflettori per le imminenti dimissioni di Alexis Tsipras e il ritorno alle urne, probabilmente già a settembre. (…)

Ah ecco, la Grecia… E pensare che c’era già chi lo dava come problema ancora risolto vero?

(…) Sotto pressione, per i cali dei prezzi energetici, tutte le monete dei Paesi strettamente legati al petrolio che tratta ai minimi dal 2009: in Russia e Kazakhstan le monete colano a picco. (…)

Già i paesi emergenti. Ma tu guarda, anche loro sono nell’occhio del ciclone, e rappresentano un pericolo per i mercati in generale. Chi lo avrebbe mai detto?

(…) I prezzi alla produzione industriale sono risultati fermi, sempre a luglio, in Germania e in calo dell’1,3% su base annua: sono in linea con le previsioni a livello congiunturale e migliori delle stime a livello tendenziale (-1,5% previsto). Più rilevanti i dati Usa, con le richieste di sussidi di disoccupazione che fanno peggio delle attese e salgono di 4mila unità a quota 277mila: si tratta della quarta settimana consecutiva di rialzi. Male anche un altro indicatore: il superindice dell’economia è sceso dello 0,2% in luglio, contro attese per una crescita dello 0,2%. Invece le vendite di case esistenti hanno battuto le aspettative con un +2% e l’indice manifatturiero della Fed di Philadelphia è salito a 8,3 punti. (Source) 

Ah ecco. L’economia su scala globale frena.

Ovviamente io l’ho messa sul sarcastico. Ma è chiaro per il lettori che tutto quanto sta succedendo in queste ore non ci coglie di certo impreparati. Significa che prima di questa famosa settimana di ferie che ormai volge al termine, avevo fatto delle valutazioni quantomeno difendibili. Se non ci credete, riprendetevi i post precedenti, e leggerete voi stessi

No, non è autocompiacimento ma semplicemente una conferma che il lavoro fatto su questo blog (che, per chi non lo sapesse, cerca di sopravvivere col vostro sostegno) spero abbia “stimolato” le vostre meningi e vi abbia fatto ragionare “oltre le righe” delle tradizionali fonti di informazioni.
Merito NON solo del sottoscritto ma anche degli ottimi commentatori che condiscono i post con appunti, ragionamenti e precisazioni che poi…spesso vengono anche copiati da altri.

Vabbè…forse vuol dire che qui su I&M forse non parliamo sempre a casaccio.

Ah…volete che aggiungo qualcosa a quanto sta accadendo?
Beh, direi che su tutti gli argomenti che sono al centro dell’attenzione in queste ore, si sono già scritti molti post anche ben commentati. Diciamo che sta accadendo quanto ci stavamo aspettando.

Godot, come vedete, capita anche che arrivi, soprattutto quando proprio non ne può fare a meno, e porta il conto di tutta una serie di eccessi che hanno gioco più facile soprattutto in un mercato “estivo”.

Ma tanto già immagino le critiche di tutti quelli che dicono che tanto io sono perma-bearish. Eh no miei cari. Ammetto che nell’ultimo mese (e alcuni lettori del blog che conosco personalmente ne sono testimoni) ho aumentato considerevolmente la componente “cash”, ma fino a qualche settimana fa ero decisamente sovraesposto sull’equity. Come mai? Perché l’economia è una cosa e la finanza è un’altra e fino a quando si può cavalcare il trend, sono dell’idea che deve (dove possibile) essere cavalcato. Ma quando anche la finanza scricchiola allora bisogna prendere atto e tutti gli alert di cui vi parlo giornalmente devono trasformarsi da “consapevolezza” a “operatività”.
Certo, questa è la parte più difficile del mio mestiere. Mi fermo qui, e vi saluto caramente. Torno a godermi sul terrazzo, la frescura di queste giornate pazzerelle.Si, a volte imprevedibili e difficilmente comprensibili. Proprio come sui mercati.

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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19 commenti Commenta
pdf79
Scritto il 21 Agosto 2015 at 08:33

Giudizio:
Preparazione ecomica 10+
Gestione vacanze 4- (urge corso di recupero)
Saluti

gnutim
Scritto il 21 Agosto 2015 at 09:03

LA CRESCITA INFINITA IN UN MONDO FINITO NON ESISTE

atomictonto
Scritto il 21 Agosto 2015 at 10:18

Eh ma tutti fanno il conto che 2 miliardi di Indo-Cinesi stanno ancora con le mutande di flanella e la ghiacciaia in cucina…

Di sicuro a lunghissimo termine non è sostenibile l’ambaradàn basato sulla crescita infinita.
gnu­tim@fi­nan­za,

aorlansky60
Scritto il 21 Agosto 2015 at 11:52

Era inevitabile che i nodi venissero al pettine, prima o poi;

nodi tenaci, consistenti;

creati non da paesi che contano nulla, ma da un paese in particolare che da 15anni[almeno] a questa parte ha costituito da forte accentratore verso il quale molti altri paesi hanno trovato comodo agganciarsi;

ora però che questo paese inaspettatamente scricchiola, improvvisamente comincia a far paura e terrore a tutti quanti.

Qualche settimana fà, parlando di questo paese, per ciò che esponevo ero stato (fortemente)bacchettato da uno degli utenti che ritengo qui tra i più preparati per la materia trattata (insieme all’autorevole padrone di casa DT).

Surfer, molto gentilmente Ti chiedo [e chiedo anche al gentile DT] cosa ne pensate delle cattive notizie provenienti dalla Cina

(non mi riferisco all’andamento della Borsa locale ma a qualcosa secondo me di più significativo,
come questo : https://it.finance.yahoo.com/notizie/cina-crolla-manifatturiero-indice-pmi-024440998.html)

e quali conseguenze secondo Voi può procurare nel breve/medio termine, pensando soprattutto a quelle economie che sono fortemente agganciate all’andamento, nel bene e nel male, della Cina.

Grazie per il Vostro tempo & attenzione.

Scritto il 21 Agosto 2015 at 17:28

aorlansky60

CIAO! Mi stavo preoccupando – da alcuni giorni, che eri sparito! -; per davvero.

Uè… ma/però continui ad insistere – col bang di giugno-luglio 2015 dei Gialli! Ti sei preso davvero una fissa o cotta – esagerata; Te Lo riscrivo: LASCIALO STARE (meglio prendere le fisse o le cotte per e/o col Gentil Sesso, Femminile). E si vive anche meglio – IN TUTTI I SENSI.

Alors… Ti rinfresco prima la memoria! Hai perso diversi passaggi – importantiSSimi.

l> Surferino, 25 giugno 2015 [ossia, quando la “Media” era assorta – dormiva o “trafficava” nel rincoglionire, come sempre – altrove -; e come “sempre” arriva dopo, molto dopo; e quando poi Ci arriva (la botta), inizia a scrivere ed a dire che l’aveva detto o scritto – SPARAPALLE CLASSICI/HE E STRA-LETTI/E; LORO, COME SEMPRE. INAFFIDABILI – PLURALE, SIA MASCHILE CHE FEMMINILE!!! NON FACCIAMO TORTO A NESSUNO, essendo neutrali: l’ho scritto grande così si capisce]:

“… Ps1: l_A folata di vento dice che la prossima botta verrà dall’ASIA.

LASCIATE STARE LE FESSERIE O LE CALENDE GRECHE (che ormai quotidianamente Vi sparano nei coglioni – in alto, OLTRE CHE IN BASSO – e Vi fanno perdere la reale dimensione della “partita” in giuoco).

Ps2: krY ri-occhio ai LONGOBARDI (è la TERZA VOLTA che Te Lo RI-scrivo IN SEI MESI – non dire che non Ti avevo avvisato, poi/quando sarà). …”

http://intermarketandmore.finanza.com/time-out-72814.html/comment-page-1#comment-139812 [parte finale del commento n. 17 / 50 – pari-pari; CON FOTO ANNESSE, SOPRATTUTTO! NB: N_O_N sei AFFATTO attento; col Sottoscritto, invece, devi aguzzare le antenne e la vista, oltre che il cervello! Sempre. Se Vuoi percepire la lunghezza d’onda – sperando che Tu sia in grado di coglierLa!].

-ET-

l> Surferino, 5 Luglio 2015

http://intermarketandmore.finanza.com/time-out-72814.html/comment-page-1#comment-140101 [leggi TUTTO questo/il commento n. 46 / 50 – e sali DOPO, appena sopra, rileggendo lo scambio di commenti Nn. 39-41 / 50 con Lampo (anche Tu sei sparito!?! Spero tutto bene! In compagnia o con le natiche al sole; sempre meglio!!!)].

Premesso, segnalato ciò doverosamente … ora, in breve (c’è la Bay che attende – poi riprendo quando torno, tranquillo NON MI DIMENTICO – così Ti/Vi mostro qualcosa d’INTERESSANTE, SOPRATTUTTO):

-1- la GRECIA … ancora sono alle cd. “calende”: ossia, ancora N_O_N hanno fatto i “conti” tra di Loro! Lo sto scrivendo/dicendo – ormai come un’oSSeSSo – da dicembre 2014 (ED IL FAMOSO PIANO “B” ANCORA NON L’HO VISTO. Ritornando a BOMBA sui/lle ROCCANTAPALLE!). Fin quando non avranno sistemato questi benedetti “conti”, staremo sempre punto e a capo. Vediamo come vanno a finire queste prossime – speriamo ultime – elezioni di fine Estate Boreale -; anche se nutro – come sempre, conoscendo la situazione – qualche dubbio;

-2- in finanza NULLA si brucia o va al rogo; “c’è SEMPRE chi sale e c’è SEMPRE chi scende” – ossia, se Qualcuno/Qualcosa (Ci) perde/rimette Vi è Qualcosa/Qualcuno che (Ci) guadagna/incassa.

ED IN TUTTI I “SENSI”!;

-3- la Cina è un posto davvero strano. CrediMi. Al Mondo nulla di paragonabile – “e ne ho viste – e ne vedo – di TUTTI i colori”.

“Finanza” ed “economia” viaggiano su due canali paralleli – IN SPECIE LI’-LA’ -, che ora si toccano/attraggono – contro le leggi della geometria/matematica (E finanzaria, soprattutto) – ed ora scompaiono – nel nulla; senza lasciare alcuna traccia. D’inizio e fine; DELLA salita e della corsa.

Tralascio la (REALE E FORTISSIMA) “GUERRA” di POTERE in atto nel/sul Territorio dei Gialli (che sia Terraferma/Continentale od Off-ShoreS) – anche o perché “tutto è possibile e nulla è certo” (CON LORO – QUANDO SI SCANNANO! La Storia del Celeste Impero, docet. SEMPRE! Anche se ho un’idea e delle dritte “ben precise e chiare”; ma Le tengo per Me – anche se Ci becco sempre e poi farei “torto” a chi Me Le ha girate!) – e comunque non “porterebbe” a nulla (nelle Nostre tasche, SOPRATTUTTO – Potremmo anche guadagnarCi, anzi!).

I livelli sono CINQUE: gli ultimi due sanno nulla (come sempre, vivono “beati” fin quando il problema bussa presso le Loro “Case/Famiglie” – ed iniziano a lamentarsi, tra Loro; SOLO!); il terzo ed il quarto interagiscono parzialmente tra di Loro e/o raramente anche col quinto (prettamente per amenità o per coprirsi vicendevolmente); il QUINTO ha in mano TUTTO (e/ossia, sa i cazzi – che “contano” – di TUTTI). Ed, infatti, è ancora là. E da Lui pendono e penderanno TUTTI – perché “conta e sa contare”. Il “quid” è o sta là: sempre. DA NON DIMENTICARLO;

-4- è più facile volare o trasferire? – riassumendo con una semplice domanda (i punti 2-3);

-5- sulle cd. “economie emergenti” MI MERAVIGLIO – si fa per dire: mai fatto illusioni! – che le Persone si MERAVIGLINO (ora); ciò è dovuto principalmente al fatto che viaggiano poco o nulla. E se viaggiano (poi) guardano (quasi) sempre al dito e non alla Luna (che cambia: da spizzichi a piena, continuamente – non solo nell’arco dei mesi/giorni).

A più tardi – il resto.

Surfer © サーファー [Saluti anche dalla Bay – in gran spolvero d’AZZURRO, COME SEMPRE]

pippo65
Scritto il 21 Agosto 2015 at 22:09

SINCERI….. complimenti per il grande lavoro svolto.
Grazie…..e buon weekend

Scritto il 22 Agosto 2015 at 00:43

aorlansky60

eccoMi – pronto, come sempre!

Ricorda; nella Mia Vita, ho incontrato pochissime Persone che hanno la memoria come il Sottoscritto – “mente, occhio, orecchie e sesto senso”.

Andiamo, in analisi!

In un contesto in cui “gran parte del Mondo” si è focalizzato – o bien, è stato “attratto/concupito” – sull’/dall’instabilità economica e una crescita debole nelle cd. “economie avanzate”, i Paesi delle cd. “economie emergenti” (ad eccezione, forse della sola Cina) hanno destato relativamente poco interesse – se non negli ultimi tempi, giorni. Tuttavia, come “gruppo d’insieme”, anche le “economie dei mercati emergenti” sono state influenzate (assai) negativamente dalla recente flessione dei cd. “Paesi sviluppati o saturi”.

La domanda cogente da porsi, in questi giorni, è (se): saranno, questi “Paesi/mercati emergenti” in grado di recuperare e risollevarsi (solo) con le Loro forze?

Le principali “economie emergenti” sono state il principale motore di crescita a seguito dello scoppio della crisi finanziaria del 2008, e, fino ad un certo punto, ed in determinati settori, Lo sono e Lo saranno ancora. Ma la Loro capacità di ripresa è sempre stato – anche in passato – un aspetto della Loro abilità di creare uno sviluppo cd. “cumulativo” della/nella domanda aggregata sufficiente a sostenere la crescita senza dover compensare un eventuale calo (consistente) della domanda nei “Paesi sviluppati o saturi”.

Una combinazione di un tasso di crescita trascurabile (o addirittura negativo, in specie in alcuni Paesi dell’Euro-Zona e) in Europa – intesa, come Continente – e di un importante rallentamento della crescita negli Stati Uniti ha creato questa diminuzione della domanda, indebolendo in tal modo l’esportazioni delle “economie emergenti”.

L’Europa – come piattaforma o zona di blocco o di sbocco – è una delle destinazioni principali delle esportazioni di molti “Paesi emergenti” e rappresenta il mercato più grande della Cina, che, a sua volta, è uno dei principali mercati dei prodotti finiti, semi-finiti (compresi quelli utilizzati per le esportazioni di prodotti finiti) e dei beni.

Gli effetti negativi derivanti dall’economia stagnante in Europa si sono quindi diffusi rapidamente nel resto dell’Asia ed oltre.

Inoltre, il settore dei “beni tradable” dell’economia Giapponese è altamente vulnerabile nei confronti di un rallentamento dell’economia Cinese – con connesso/annesso aumento del/nel rischio del cd. “sdoppiamento economico” (o bien, decoupling).

In ogni caso, le prestazioni economiche del Giappone sono destinate a rimanere deboli in quanto il settore dei “beni non-tradable” non rappresenta un forte motore per la crescita – in generale, sempre.

Un “tradable” è un bene od un servizio che può essere venduto in un luogo distante da quello in cui viene prodotto. Viceversa, un bene che non gode di tale caratteristica è detto “non-tradable”.

Beni diversi hanno diversi livelli di commerciabilità: più è alto è il costo di trasporto e più è breve la durata, meno il bene è “tradable”. Il cibo pronto, ad esempio, non è generalmente considerato un bene “tradable”; sarà venduto infatti nella Città in cui è stato prodotto, non entrando quindi in competizione diretta con il cibo pronto di altre Città.

Le domande chiave per l’economia Mondiale di “oggi-giorno” sono pertanto legate all’entità del rallentamento della crescita e alla Sua durata. Con l’implementazione di politiche lungimiranti in risposta a questo rallentamento diffuso, l’impatto potrebbe tuttavia essere relativamente moderato e di breve durata.

Un aspetto chiave che getta un’ombra sul futuro è dato dalla cd. “trade finance”.

Le Banche Europee – NON TUTTE, PERO’; !OCCHIO! – tradizionalmente una delle fonti principali di/del “trade finance”, si sono “tirate indietro” – radicalmente! – e NON SOLO a causa dei problemi di adeguatezza del Loro capitale determinati dalle perdite legate al cd. “debito sovrano” (Europeo) e, in alcuni casi, dalle perdite anche nel settore dei prestiti (immobiliari, soprattutto, nell’Area).

Il vuoto che si è creato potrebbe ridurre i flussi commerciali anche in presenza di una domanda consistente. Pertanto, riempire questo vuoto con dei meccanismi alternativi di finanziamento è diventata una delle principali priorità, soprattutto in Asia.

In particolare, sebbene il settore dei “beni tradable” in Cina sia altamente esposto alle “economie sviluppate o sature”, il Governo opterà “molto probabilmente” per un rallentamento a breve termine piuttosto di adottare delle misure di incentivazione distorte.

In generale, visto il rischio di nuove bolle finanziarie, non Ci si dovrebbe quindi aspettare un’agevolazione del credito simile a quella che si è verificata dopo il crollo del 2008. Vediamo, se Ci prendo – anche questa volta.

Un programma accelerato di investimento pubblico che eviti progetti a basso rendimento non è del tutto fuori DI/DA “discussione”.

Ma le migliori, e più probabili, politiche di risposta saranno quelle in grado:

1. di accelerare la crescita del consumo interno (in qualche modo Lo devono fare – pur se rimango scettico al 90%);

2. di impiegare in modo efficace il profitto derivato o derivante dai beni pubblici (che offrono ancora ampi margini di realizzo e quindi di crescita – in specie, se faranno le cd. “privatizzazioni di/da Stato”);

3. di rafforzare i sistemi di previdenza sociale Cinese;

al fine di ridurre – tutti i punti, elencati – il cd. “risparmio preventivo”.

Molti Cinesi – ma il discorso potrebbe essere tranquillamente esteso anche per altri “Paesi emergenti” limitrofi o di affaccio al/sul Celeste Impero – risparmiano anche in/per cd. “prevenzione” (per un’/l’insieme di azioni finalizzate ad impedire o ridurre il rischio, ossia la probabilità che si verifichino “eventi” non desiderati nella Vita Personale).

D’altra parte o perché hanno “sistemi di welfare” e/o di cd. “protezione sociale” ancora in fase di costruzione – se non del tutto assenti, in determinati Paesi dell’Area.

La sfida più grande – per molti di questi cd. “Paesi emergenti” – è o sarà quella di avvicinare il Loro tasso di investimento, attualmente tra il 15%-20% del PIL – nell’intera Area – al 25%-30% sostenendo una crescita rapida e soprattutto una diversificazione economica, avendo una costante fiducia da parte degli Investitori Stranieri – che sicuramente non mancherà, visti i relativi bassi costi ed i facili o pronti ritorni economici e finanziari (soprattutto, di/in breve termine).

La dipendenza dai beni rimane comunque – e in alcuni Paesi dell’Area, soprattutto – alta, nonostante la creazione di un notevole valore aggiunto a livello nazionale (che nell’economia globale attuale, fa e farà sempre più la differenza).

Altra questione principale è se il “potere legislativo” di alcuni/diversi Paesi dell’Area – e quindi non solo in/la Cina! – riusciranno o meno ad approvare la legislazione necessaria o se rimarranno invece paralizzati da chi ha interessi di parte e dalle lotte interne alimentate dagli scandali (sempre presenti o dietro l’angolo, nell’Area).

Mettendo assieme TUTTO questo quadr_ETTO con il trend comunque generale dei “Paesi emergenti” [redditi in continuo aumento, crescita rapidissima delle classi medie, espansione dei Loro commerci e degli investimenti ad/con altri Paesi o Zone del Globo, accordi bilaterali e regionali sul libero commercio e relativo scambio sempre più inclusivi, ed un aumento della quota del PIL globale (pari a circa il 40%-50%, ormai)], lo slancio per la crescita di queste “economie emergenti” dovrebbe ripartire in termini relativamente rapidi.

Gran parte dei rischi che potrebbero vanificare questo scenario sono legati all’andamento delle più importanti economie dell’Europa, degli Stati Uniti e della Cina.

Per far deragliare completamente lo slancio della crescita delle/nelle “economie emergenti” dell’Area – in questo momento o lasso di tempo storico – si dovrebbe probabilmente verificare uno shock contemporaneo della domanda nelle “economie avanzate”, oppure un fallimento su tutta la linea – politica e finanziaria, soprattutto – della leadership Cinese di Xi (Jinping) che impedisca l’implementazione delle riforme necessarie, con un conseguente effetto negativo sulla crescita del Paese (Continentale/Terraferma in generale e non concentrata in determinate Città, soprattutto).

Questi rischi “sistemici”, singolarmente e/o in parallelo ad altri scenari, devono quindi essere presi attentamente in considerazione. Sempre – e non trascurarLi, affatto; mai.

A conti fatti, e per esperienza di analisi (non solo Mia Personale!), sembra molto probabile che i modelli di crescita a varie velocità che si sono verificati negli ultimi decenni continueranno ad andare avanti – creando, quindi, continui problemi – od anche opportunità – di gestione. Un pò dovunque, comunque.

Surfer © サーファー

Scritto il 22 Agosto 2015 at 01:07

°l° Let’s go on in English – for All (to outside = Abroad_overseaS – t_O-O); so we train or practice °l°

While the total social financing indicator is quite broad, it doesn’t include informal lending channels, which provide much of the lending to Micro and Small Enterprises (MSEs), including Family loans and curbside lending.

Total social financing in the People’s Republic of China (PRC) isn’t exactly comparable to indicators used in other Countries, which often have wider data capture that is adjusted to limit the double counting of lending activities.

For example, in the PRC a firm may arbitrage its credit standing by borrowing low from Banks and then investing in a trust vehicle or lending directly to a Small or Medium-sized Enterprise (SME) in the real economy.

The values of both these types of loans are included in the total social financing aggregate.

There are signs of movement toward a more market-driven system in the PRC, but the Government (and Party Leaders) still exerts influence over lending and other banking decisions, often promoting loans to particular Companies (CPs), Industries, or Provinces, and even engaging in hiring decisions for Senior Management.

The Central Bank (People’s Bank of China, PBC/PBoC) also controls many aspects of banking that are left to Markets in other Countries, such as the setting of maximum interest rates on deposits and loans (though this practice has recently been relaxed), and the determination of target levels for loan volumes, preferred lending segments, and ratios.

In addition to the Central Government, Regional and Local Governments play an active role in the financial system, directing the activities of Banks, overseeing the establishment and regulation of Local nonbank lenders, and generally participating and intervening in financial activities.

The financial system and its associated risks in the PRC are a challenge to understand, partly because off-balance sheet activities are frequently used to avoid banking regulations, and partly because there is a wide variety of explicit and implicit guarantees that are not accounted for.

Such guarantees include:

1. Central Government guarantees for borrowing by State-Owned Enterprises (SOEs);

2. support for State-Owned Banks (SOBs);

3. implied deposit guarantees;

4. implied Bank guarantees for wealth-Management products offered through related-party trusts;

5. various guarantees provided to financial products by different levels of Government.

Given the formal sector’s tendency to lend to Large State-Owned Corporations (LSOCps), or in accordance with political direction, MSEs are forced into the informal, unregulated lending market.

Every major town in the PRC has a curbside market for loans.

Peer-to-peer (P2P) lending sites have developed rapidly on the internet, and formal and informal Government policies have led to an exponential growth in the number of smaller village financial Institutions.

Little information about this informal lending market is collected, however, so this market is excluded from official economic and financial reporting.

These weaknesses in the PRC’s financial system provide the Government with considerable opportunities for policy and regulatory reforms that could support its economic priorities.

l- – – – –

_§_ Asian Development Bank (ADB, Report, the), “Emerging issues in finance sector inclusion, deepening, and development in the People’s Republic of China” – No. RPT147038-2: December 31, 2014

http://www.adb.org/sites/default/files/publication/152488/emerging-issues-finance-sector-prc.pdf

l> The financial system of the PRC – Total social financing, Pp. 6-7 / 105 (or pages 20-21 / 120).

– – – – -l

Despite its success to date, the PRC faces some major challenges in finance sector development.

Like all success stories, the PRC is finding it increasingly difficult to maintain momentum.

The “finance industry” needs greater involvement from the “private sector”, including input in “decision making”.

Achieving the desired outcomes will require a careful balance between the pace at which controls are removed and that at which the regulatory and legal infrastructure is strengthened.

Long-term success will also require that economic growth be inclusive, with financial services available to all “members of Society” (i.e., the People!).

Surfer © サーファー [e_Y_e to the chart that I just posted – to keep in mind (vision, always!) and not only for the next posts, always, here; to be continued tOmOrrOw, regardless from/to the Hemisphere -l- Having an happy going weekend or holiday!!!]

Scritto il 22 Agosto 2015 at 08:42

Dopo questi commenti di Surfer diventa veram difficile poter aggiungere qualcosa. Magistrale. 🙂

luigiza
Scritto il 23 Agosto 2015 at 13:57

@Surfer
Ps2: krY ri-occhio ai LONGOBARDI (è la TERZA VOLTA che Te Lo RI-scrivo IN SEI MESI

E dai ancora con ‘sti LONGOBARDI.
Certo che me lo ricordo che Kry ti disse che non aveva capito chi fossero e se per questo neppure io che abitante di Longobardia sono, lo capisco.

Surfer vuoi per cortesia parlare chiaro? Grazie.

luigiza
Scritto il 23 Agosto 2015 at 14:08

luigiza@finanza: di un t

Surfer sono sull’orlo di una crisi di nervi quindi sparo la mia ‘cazz..’ con alzo zero:
a Londra mi risulta esserci una via che si chiama ‘Lombard Street’. Saranno mica quelle f.. da c… (fratelli carissimi) che ivi vi abitano i tuoi LONGOBARDI?

Longobardo
Scritto il 23 Agosto 2015 at 17:55

luigiza@finanza,
“sono sull’orlo di una crisi di nervi”
Non dirmi niente va, Longobardo è il mio nick per cui ogni volta mi sento tirato in ballo 😀
Azzardo un’ipotesi: longobardi=antica popolazione germanica. Quindi……. occhio ai tedeschi?? Sì ma cosa c’entra Kry? Mah…
Surfer, leggo i tuoi commenti sempre con estremo interesse ma a volte sei più criptico di Nostradamus! 🙂

gainhunter
Scritto il 23 Agosto 2015 at 18:49

luigiza@finanza,
Anch’io non l’ho capita, credo derivi tutto da questo commento:
http://intermarketandmore.finanza.com/greferendum-che-succede-se-esce-il-si-e-se-vince-il-no-72872.html/comment-page-1#comment-140083
Va bene essere criptici, ma qui bisogna essere indovini per capire.

gainhunter
Scritto il 23 Agosto 2015 at 18:58

Forse sta per “pallonari”, senza nessun riferimento ai Longobardi ma solo per l’equivoco nato con Kry. Mah, attendiamo spiegazioni dal pescatore di squali. Adesso finisce che mi ci metto anch’io…

pdf79
Scritto il 23 Agosto 2015 at 20:11

I Longobardi furono una popolazione germanica, protagonista tra il II e il VI secolo di una lunga migrazione che la portò dal basso corso dell’Elba fino all’Italia. Fonte wikipedia.

aorlansky60
Scritto il 24 Agosto 2015 at 08:04

@ Surfer

leggo solo ora; ancora grazie; non solo per la competenza ma anche per la gentilezza e la disponibilità. 🙂

avrei ancora una domandina : leggendo la tua analisi, ad un certo punto scrivi :
“In generale, visto il rischio di nuove bolle finanziarie, non Ci si dovrebbe quindi aspettare un’agevolazione del credito simile a quella che si è verificata dopo il crollo del 2008.

la domandina : anche in prospettiva di un [annunciato e paventato] aumento dei tassi in area Fed?

Scritto il 24 Agosto 2015 at 13:07

Luigiza

Chi si rilegge!

Ti dai latitante – come sempre, in altri lidi, e poi RI-appari – come una lampadina (OcchiO: quelle al led ormai sono quasi tutte “Made in China”: ossia, farlocche sulla durata – meno dei due anni, e non da/DA’ “garanzia dichiarata”).

ON or OFF?!? TRAffichi.

In breve – “COSI’ SI VEDE, bene”:

-1- kry si firma (“si chiama” – IL Suo nickname: CIAO!) – (ma) che è diverso da “krY” e/o da “KrY”;

-2- sulla Tua carta d’identità e/o sul Tuo passaporto, c’è scritto REPUBBLICA ITALIANA e poi – soprattutto – Cittadinanza ITALIANA.

NON SEI UN LONGOBARDO! – [_PER_FORTUNA_]

Noti – Loro – all’epoca, come “gli Uomini dalle lunghe barbe”;

-3- mai avere una crisi di nervi col Sottoscritto: non amo i pallosi e chi è/o vive da pessimista la Vita – che è unica e bellissima, sempre. QUANDO hai una cd. “crisi di nervi” – indotta da Surferino – “liscia il pelo” al Gatto – che non è un Drago;

-4- “… Nel Nome di Dio inizia QUI la Storia delle origini del Popolo Longobardo.

Esiste un’Isola nelle zone settentrionali chiamata Scadanan, che letteralmente significa “strage”, in cui vivono molte Popolazioni.

Tra queste c’era una piccola Popolazione, che era chiamata Winnili.

Tra Loro Vi era una Donna chiamata Gambara ed aveva due Figli; Ybor era il Nome del primo ed Aio quello del secondo.

Essi erano i Capi dei Winnili insieme alla Madre di Nome Gambara.

Dunque i Capi dei Vandali, ossia Ambri ed Assi, si misero in marcia con il Loro Esercito e dicevano ai Winnili:

“O Ci versaTe tributi o preparateVi alla guerra e combatteTe contro di Noi.”

Allora Ybor e Aio insieme alla Madre Gambara risposero:

“E’ meglio per Noi prepararCi a combattere piuttosto che versare tributi ai Vandali”.

Quindi Ambri ed Assi, cioè i Capi dei Vandali, pregarono Godan di concedere Loro la vittoria sui Winnili.

Godan rispose dicendo:

“Concederò la vittoria ai primi che vedrò al sorgere del Sole”.

Allora Gambara ed i Suoi due Figli, Ybor ed Aio, che erano i Capi dei Winnili invocarono Frea, Moglie di Godan, affinché proteggesse i Winnili.

Frea consigliò che Essi si presentasseo al sorgere del Sole, e che venissero insieme ai Mariti anche le Mogli con i capelli sciolti intorno al viso a mò di barba.

Al primo albeggiare mentre il Sole sorgeva, Frea girò il letto su cui dormiva il Marito e Lo rivolse ad Oriente, e poi Lo svegliò.

Egli, aperti gli occhi, vide i Winnili e le Loro Mogli con i capelli sciolti intorno al viso, e disse:

“Chi sono queste lunghe barbe?”.

Allora Frea rispose a Godan:

“Così come hai Loro imposto un Nome, concedigLi anche la vittoria”.

Da quel momento i Winnili presero il nome di Longobardi. …”

[Origo Gentis Langobardorum (leggenda “anonima”), Capitolo Primo: v. n. 1 – Secolo Vll, circa];

-5- Londra e gl’Inglesi sono fuori – dai giochi; aspettano Come Tutti quelli che “erano” come o con Loro. Tutti.

SalutaMi il Gatto.

Longobardo

non leggi attentamente – o se Lo fai, sei un novizio (anche del blog di DT).

A volte criptico, a volte anonimo – per dovuti motivi. Per tanti motivi. Giusti.

Nostradamus o Suoi similari, meglio non leggerLi – la Vita va vissuta, per come si presenta; così si fanno i calli e Ci si allena. Sempre; nel bene e nel male.

La chiave: “gestione” o sapersi “gestire”.

Ciao.

gainhunter

Tu non hai mai avuto a che fare con degli squali – “degli abissi”, soprattutto; per Tua fortuna.

Alla Tua età – ma in generale, senza conoscenza approfondita od esperienza – meglio non avventurarsi o dichiarare/si – di volerLi affrontare, soprattutto.

MAI.

Consiglio spassionato: “tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare”.

Ciao.

aorlansky60

di carta – titoli e liquidi – in giro ce ne sono tanti; tantissimi. Anche farlocchissimi. Tantissimi. Più di tanti, reali.

Alcuni si vedono. Alcuni Li vedono.

Altri non si vedono. Altri Li vedono.

Stanno sgonfiando, per quelli/quegli (degli) altri – si dice: scarico, per/da “legale”.

Sul rialzo dei tassi, dobbiamo aspettare settembre-ottobre prossimi; per dicembre (a marzo ero convinto di questo lasso di tempo; ora, sono sul 30% di possibilità). Altrimenti diretti a febbraio 2016.

Ciao.

Saluti a Tutti e buon inizio di settimana.

Surfer © サーファー [AI (NOSTRI CARI AMICI) LETTORI: DIFFIDATE DAI CIOCCAPIATTI e NON FATEVI PRENDERE PER IL CULO – OLTRE CHE DAL PANICO. Piedi per terra e mente concentrata; sempre – Mi scuso per il ritardo: sono stato impegnato; REALMENTE! COME SI VEDE IN BASSO]


luigiza
Scritto il 24 Agosto 2015 at 13:31

@finanza,

>>>> ….come una lampadina (OcchiO: quelle al led ormai sono quasi tutte “Made in China”: ossia, farlocche sulla durata – meno dei due anni, e non da/DA’ “garanzia dichiarata”).<<<<<<

Infatti 7 (sette) acquistate l'anno scorso made in China e 2 (due) già fulminate.

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