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COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report. Ancora una settimana di sorprese!
Cari amici, l’ultima settimana di borsa ha fatto registrare, forse con qualche sorpresa, un sostanziale stallo delle quotazioni dei maggiori indici azionari mondiali. In particolare, il nostro benchmark azionario di riferimento, l’S&P 500, ha segnato un impercettibile rialzo del 0,07 %. Sicchè, la mia posizione short, aperta a metà dell’ottobre scorso, a quota 1224,58 dell’S&P 500, registra oggi una perdita, in termine di punti dell’indice, quasi uguale a quella della scorsa settimana, ossia pari al 7,5 % . Questa settimana, però, si è alquanto indebolita quella che, io stesso, avevo definito la polizza assicurativa del mio ETF SHORT, costituita dalla concomitante svalutazione del rapporto di cambio eur/usd. Infatti dopo le ultime sorprendenti decisioni della FED, che hanno riconfermato, ancora una volta, la politica dei bassissimi tassi d’interesse, estendendola addirittura sino all’anno 2014 ( sic ! ), l’euro si è nuovamente rafforzato nei confronti della valuta americana. Effetto, quest’ultimo, del tutto surreale, per un’economia, come quella europea, data da tutti, ormai sulla soglia di una nuova recessione. Oggi, pertanto, il mio ETF short registra una perdita del 5,5 % a fronte del 3,5 % di una settimana orsono.
Cio’ premesso, passo come sempre ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati ieri sera dalla CFTC ( Commodity Futures Trading Commission ), e concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : – 13.025
Large Traders : – 16.327
Small Traders : + 29.352
Non cambia dunque, rispetto alla scorsa settimana, la configurazione del Cot Report sull’azionario Usa. Tuttavia, evidenzio che i Commercial Traders, hanno incrementato la loro precedente posizione Net Short di ben 12.475 contratti. I Large Traders, invece, hanno ridotto di 11.654 contratti la loro precedente posizione Net Short. Gli Small Traders, dal canto loro, hanno rafforzato ulteriormente, di 821 contratti, la loro precedente posizione Net Long, ed oggi risultano i soli a nutrire fiducia in ulteriori rialzi degli indici azionari americani. Come già ricordato la scorsa settimana, questa configurazione del Cot report sull’azionario Usa, in passato, ha sempre preannunciato correzioni anche marcate degli indici azionari. Tuttavia, rammento, che questa non è affatto un’epoca “normale”, e dunque potremmo continuare ad assistere ancora ad eventi del tutto imprevisti ed imprevedibili, originati sostanzialmente da politiche monetarie ultra espansive come mai avutesi negli ultimi 100 anni.
Nonostante tutto ciò, da parte mia, ripongo ancora fiducia nella prevalenza, e nell’affermazione nel tempo, della logica degli eventi economici, e riconfermo quindi, anche per la prossima, il mio orientamento e la mia posizione SHORT sul più importante degli indici azionari americani.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI una felice e serena settimana.
Lukas
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Lukas, penso che la tua analisi, così poco “perplessa”, sia comunque corretta!
Auguri !
Grazie Lukas
per la tua puntuale ed interessante analisi..
Che dire se non che sono completamente d’accordo con te, la logica degli eventi prevarrà nonostante gli artifizi espansivi e drogati delle banche centrali
Uno scenario recessivo, anzi depressivo, secondo me cozza in maniera evidente con lo Spoore a 1320, il tempo sistemerà le cose (purtroppo)