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COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report. Rischio bull trap?
Cari amici, la settimana appena trascorsa, i mercati finanziari hanno probabilmente accontentato, seppur solo parzialmente, chi attendeva, con crescente impazienza, lo statisticamente ricorrente, market rally natalizio.
In particolare, il nostro benchmark azionario di riferimento, ossia l’S&P 500, ha registrato un guadagno del 3,74 %, a fronte della perdita del 2,83 % delle cinque sedute della settimana precedente. Continua dunque, l’andamento a yoyo del piu’ importante degli indici azionari Usa. Di conseguenza, anche, il mio ormai ben noto ETF SHORT sul più importante degli indici azionari Usa , dopo ben 10 settimane di vita, segna oggi una perdita del 3,3 %, a fronte del guadagno dello 0,4 % che registrava appena sette giorni orsono. Perdita comunque ampiamente mitigata dalla concomitante rivalutazione, registrata nello stesso periodo, dalla valuta americana nei confronti dell’euro.
Cio’ premesso, passo come sempre ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati ieri sera dalla CFTC ( Commodity Futures Trading Commission ), e concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : + 3.442
Large Traders : – 25.016
Small Traders : + 21.574
A dispetto delle mie aspettative, neanche questa settimana è mutata, la configurazione complessiva del Cot Report sull’azionario Usa. In particolare i Commercial Traders, che sembravano in procinto di passare ad una posizione di copertura Net short, hanno invece mantenuto ed ulteriormente accresciuto di ulteriori 518 contratti la loro precedente posizione Net long, e ciò giustifica, a mio avviso, il mini rally di quest’ultima settimana. I Large Traders, hanno, anch’essi a sorpresa, invertito il trend costante registrato nelle ultime
settimane, tendente a ridurre progressivamente la loro posizione Net short, in auge ormai da ben 20 settimane. Hanno infatti ceduto ben 8052 contratti long, e registrano ancora oggi una posizione Net short di 25.016 contratti. La gran parte di questi contratti long, ossia ben 7534, sono stati acquistati dagli Small Traders, che detengono quindi oggi ben l’ 86 % delle posizioni nette long.
Alla luce delle suddette considerazioni, credo che sia oggi molto probabile il verificarsi dello scenario prospettato, nei giorni scorsi, dal bravissimo amico Lampo. Non intravvedo infatti alcun inizio di un duraturo trend rialzista, ma solo l’ennesimo temporaneo rimbalzo degli indici azionari mondiali. Forse, anche la prossima settimana, si darà ulteriore fiato alle attese rialziste di fine d’anno, ma ciò non farà altro che concretizzare la BULL TRAP incombente sull’equity.
Da parte mia, anche la prossima settimana, non cederò pertanto alle tentazioni delle sirene rialziste, ed in coerenza con i dettami del mio Trading System, riconfermerò il mio orientamento e la mia posizione SHORT sul più importante degli indici azionari americani.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, e porgo a TUTTI i miei piu’ cordiali auguri di un sereno e felice Natale.
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Grazie per il complimento… ma la mia previsione della scorsa settimana la considero tecnicamente quello che in gergo, con poche parole, si definisce… “colpo di culo”. 😉
Certo, è stato un bel regalo di natale per il rendimento complessivo del mio giardinetto titoli. 🙂
Concordo sul fatto che si tratti dell’ennesima trappola, salvo altri conigli che spuntano dal cilindro della BCE o dalla FED!
eppure il triangolo è stato rotto al rialzo…