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COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report. Ancora una settimana di sorprese!
Cari amici, anche questa settimana di borsa ha fatto registrare, con sorpresa dei più, e di me in primis, un ulteriore rialzo di tutti i maggiori indici azionari mondiali. In particolare, il nostro benchmark azionario di riferimento, l’S&P 500, ha segnato un nuovo rialzo del 2,04 %, superando di slancio sia la resistenza di quota 1293, evidenziata dall’amico Gremlin, che la quota psicologica di 1300 punti. Sicchè questa sera sono costretto a registrare la peggior perfomance degli ultimi 12 mesi del mio trading system, fondato, come ben sapete, su una del tutto personale interpretazione dei dati settimanali del Cot Report sull’azionario Usa. La mia posizione short, aperta ormai 3 mesi orsono, a quota 1224,58 dell’S&P 500, registra infatti oggi una perdita di quasi 100 punti, ossia pari al 7,41 %, prodottasi interamente nelle ultime 5 settimane. Solo la concomitante rivalutazione del dollaro nei confronti dell’euro, mi permette di limitare la perdita maturata dal mio ETF SHORT sul benchmark USA ad un più accettabile – 3,5 %.
Cio’ premesso, passo come sempre ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati ieri sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), e concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : – 550
Large Traders : – 27.981
Small Traders : + 28.531
Non cambia dunque, rispetto alla scorsa settimana, la configurazione del Cot Report sull’azionario Usa. Tuttavia, evidenzio che i Commercial Traders, hanno ridotto la loro precedente posizione Net Short di 4.240 contratti, e si collocano oggi in una posizione pressoché neutra. I Large Traders, invece, incrementano di ulteriori 3.850 contratti la loro precedente posizione Net Short. Anche stasera quindi solo gli Small Traders, registrano una posizione Net Long, complessivamente pari a 28.531 contratti. In passato questa configurazione del Cot report sull’azionario Usa ha sempre preannunciato correzioni anche marcate degli indici. L’apparente indecisione delle Mani Forti, però potrebbe destare sospetti e smentire l’assunto suddetto, anche perché si continua a parlare di nuove alchimie monetarie in preparazione ad opera della FED (alias QE 3.0), che giustificherebbe una loro nuova repentina inversione di posizione, ed un conseguente ulteriore rialzo degli indici azionari Usa.
Da parte mia, comunque, per il momento riconfermo, credo del tutto controcorrente, anche per la prossima settimana, il mio orientamento e la mia posizione SHORT sul più importante degli indici azionari americani. Anche perché non credo ad un’inversione dell’andamento ribassista del cambio eur/usd, che funge in questo periodo da polizza assicurativa della mia posizione short sull’indice azionario Usa.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI un felice e sereno weekend.
Lukas
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