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CONTI CORRENTI: il tasso non solo va a ZERO ma passa in NEGATIVO!
Se qualche anno fa prospettavamo come assolutamente normale ritrovarci sui conti corenti con un rendimento che è un TASSO ZERO, potevamo essere presi per matti.
Oggi il quadro di mercato è più unico che raro ed è inutile che mi dilunghi sulle solite cose: l’Euribor a tre mesi, oggi è pari allo -0,3%. Sissignore, tasso Euribor a tre mesi pienamente negativo, per la gioia di tutti coloro che hanno il mutuo legato al noto tasso interbancario. E se chi a debiti ride, chi invece li concede piange in quanto, causa questa anomala situazione di mercato, a una crisi di redditività senza eguali.
Inoltre,se l’Euribor è negativo, come è possibile “regalare” rossi tassi di rendimento sul conto corrente?
Diciamo che ormai, per le banche dell’Eurozona, specialmente per quelle che non sono in dissesto sia ben chiaro, pagare la raccolta rappresenta per la banca un COSTO.
Quindi, con questo ragionamento, diventa quasi “naturale” accettare il tasso zero. Ma ancora non ci eravamo spinti oltre quella che rappresenta un pò la “barriera” dell’assurdo, cose che in paesi come la Svizzera erano già diventate possibili ma che in Eurozona non si erano ancora provate. Oggi, invece, sono realtà.
(…) Tassi negativi sui conti correnti privati, il tabù che rovescia la natura stessa degli istituti di credito, è stato infranto nella Ue da una piccola banca cooperativa che ha sede sul lago Tegernsee, in Germania: la Raiffeisenbank di Gmund. Qui, nel mezzo delle Alpi bavaresi, tipico rifugio per attori e sportivi, i correntisti più ricchi cominceranno a pagare per poter conservare i propri risparmi. (…)
Quindi è chiaro. La banca diventa un salvadanaio che “custodisce” il denaro e quindi viene remunerata per il suo servizio.
(…) Raiffeisenbank Gmund applicherà una commissione di deposito dello 0,4% sui conti superiori ai 100mila euro a partire dal prossimo settembre. (…) I tassi negativi non erano mai stati applicati in Europa (è già accaduto invece in Svizzera) da istituti privati, ma da qualche mese sono offerti dai titoli pubblici di diversi Stati europei: i primi sono stati quelli della Germania, ma ormai sono sotto zero anche i rendimenti di molti titoli di Stato italiani a breve scadenza. (IFQ)
Ma tutto questo è già conosciuto ai nostri lettori. Diciamo che quanto accaduto in questa piccola cassa di risparmio tedesca è u movimento precursore che sicuramente avrà altri seguiti visto che la BCE farà di tutto per far alzare l’inflazione al 2% (ce la farà? Mah…). Non sorprendetevi quindi se le banche andranno con tassi negativi, anche in misura minima. E ricordatevi che quello che fa la differenza oggi, è il servizio ed il regime commissionale. I tassi, ormai, sono diventati elementi di facciata.
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Sempre che .la carta moneta, nel frattempo non venga promossa a carta igienica…
Heheheheheheh!
beh certo finchè non eliminano la cartamoneta e lasciano solo quella elettronica..cosa che avverrà presto
SEMPLICE: mettere tutto in cassette di sicurezza e se tassano anche quelle, mettere tutto in cassaforte a casa.