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CIPRO: visto che di farsa si tratta…

Scritto il alle 10:34 da Danilo DT

…tanto vale farci due risate. Oltre alle ultime news sulla saga cipriota, ecco alcune delle più simpatiche vignette sull’argomento “Crisi Cipro“. Un po’ di sarcasmo e un po’ di realismo. In attesa capire quale strada prenderà l’isola di Cipro. Sceglierà l’Eurozona oppure la Grande Madre Russia?

Intanto, prima delle vignette e delle ultime news, vorrei solo ricordare che quello di Cipro è un salvataggio dalle dimensioni risibili ma che, rapportato al PIL, è un bailout bancario che ha un suo bel peso… Guardate la storia.

Vabbè, partiamo con le vignette…buona visione!

Cipro: affondata dalla nave greca

Una nuova rampa per Cipro…

Un “haircut” per il cipriota…automatico al bancomat

 

La macchina dell’Unione Europea ha qualche problema? Non temete, l’importante è andare tutti nella stessa direzione…

 

 La “lavanderia della Russia” ha qualche problemino…

A cosa servono le pistole?

 

 Una rapina all’incontrario…


Un bancomat alternativo…

Immagini prese dal Web da ActingMan

Ultimatum della Bce alle banche di Cipro: la banca centrale europea manterrà l’attuale livello di liquidità di emergenza fino a lunedì 25 marzo. 
L’assistenza di liquidità potrebbe essere riconsiderata solo in presenza di un programma dell’Ue e del Fmi che assicuri la solvibilità delle banche in difficoltà. 
L’Ue parla di “rischi sistemici” e sollecita a “lavorare a una soluzione”. Il prelievo forzoso sui depositi bancari è “inevitabile” o si rischia il crack. Ma secondo il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem si devono tutelare i conti sotto i 100.000 euro.
E intanto Standard & Poor’s taglia il rating dell’isola a ‘ccc’ da ‘ccc+’. 

L’ultimatum della Ue – L’Ue chiede tre cose a Cipro, in vista della prevista riapertura delle banche martedì 26 marzo: “Presentare un credibile piano B, alternativo al salvataggio bocciato dal Parlamento, predisporre controlli a lungo termine sui capitali delle banche e preparare la fusione delle due principali banche in difficoltà”. 
Nicosia però insiste, niente prelievo sui conti. Il governo e i partiti si sono accordati “all’unanimità” sulla creazione di un Fondo di Solidarietà per contribuire al salvataggio del settore finanziario. “Sono ottimista circa una soluzione. L’obiettivo di tutti e’ evitare il fallimento di Cipro”, ha detto il capo del partito governativo Disy, Averof Neofitu al termine di una riunione tra il presidente cipriota, il conservatore Nikos Anatasiades, i leader dei partiti e la banca centrale di Cipro. Neofitu non ha aggiunto dettagli su come verrebbe alimentato il Fondo, limitandosi a segnalare che potrebbe essere istituito tramite decreto legge o legge. 

La preoccupazione di Mosca – E’ a repentaglio l’intero sistema bancario del Paese. La prima vittima è stata la Cyprus Popular Bank nota in patria come Laiki Bank: verrà smantellata ma proseguirà le attività, ha annunciato il governatore della banca centrale cipriota, Panicos Demetriades, aggiungendo però che i depositi sotto i 100 mila euro verranno protetti. Mosca dal canto suo ha sottolineato ancora che il prelievo straordinario sui depositi bancari è una misura sbagliata che in futuro potrebbe essere estesa ad altri Paesi dell’eurozona. (Source)

STAY TUNED!

DT

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35 commenti Commenta
idleproc
Scritto il 22 Marzo 2013 at 11:01

Panicos :mrgreen:
Le svanziche non hanno odore…
http://www.digitaljournal.com/article/346096

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 11:36

Non è una farsa è una tragedia, carine le vignette ma è così ?

CYPRUS MAIL 13 MARCH

http://www.cyprus-mail.com/alexander-downer/us-welcomes-stronger-ties-nato/20130313

THE UNITED States welcomes Cyprus’ commitment to strengthen ties with the transatlantic security organisation NATO, US ambassador to Nicosia John Koenig said yesterday.
He also called for a careful planning of the new government’s stated goal of joining NATO’s anteroom, the Partnership for Peace (PfP) programme, to ensure a positive effect on EU-NATO relations.
Speaking after an hour-long meeting with President Nicos Anastasiades at the Presidential Palace, the US diplomat said Washington is very interested in developing cooperation between the two countries.
“And as President Anastasiades has made clear repeatedly both during the campaign and since becoming president that he is committed to strengthening the relationship between Cyprus and the United States and anchoring Cyprus more firmly in the transatlantic set of key relationships, this is something that we welcome and look forward to developing closely with him and his administration in the coming years,” Koenig said.

THE PREVIOUS GOVERMENT OF Demetris Christofias was vociferously AGAINST applying for membership of PfP or developing any relationship with the North American-European security organisation NATO which the former ruling party AKEL blames in a large part for the Greek coup of 1974, and subsequent invasion and occupation of Cyprus’ northern third.

————————————————–

e anche questa, così per aumentare il rumore di fondo tipo cascate del Niagara…

http://www.cyprus-mail.com/cyprus/ecb-had-urged-christofias-take-measures-2010/20130313

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 13:34

idleproc@finanza,

vaccate come quelle dei pirla che affermano che i cinesi smetteranno di comprare treasuries usa. Se vendi la tua merce in un paese ti devi pagare in qualche modo, dollari o euro. Il venditore ha vincoli pesanti specie nel caso di paesi che non hanno un mercato interno come la russia. E poi a chi lo vende il suo gas ? ai cinesi che sono acerrimi nemici per la supremazia in asia, agli americani che ne sono sommersi e lo pagano 1/4 degli europei. Ne hanno talmente tanto che la loro lobby preme a più non posso per poterlo esportare come gas liquido laddove, guarda caso, il gas russo molto di più. Poi come ho detto a me l’euro piace talmente tanto che l’ho venduto in massa 3 anni fa mentre chi oggi ne parla male leggeva le previsioni del tempo. Sono il solito bastian contrario che non capisce niente.

manuel.finanza
Scritto il 22 Marzo 2013 at 13:42

visto che di farsa si tratta…..Banque Greche comprano le 2 banche Cipriote sofferenti
sembra happy end alla farsa
cosi gli equilibri Geopolitici rimangono come prima

Vincent Vega
Scritto il 22 Marzo 2013 at 13:46

manuel.finanza
Scritto il 22 Marzo 2013 at 14:01

john_ludd@finanza,

caro John..essendo bastian contrario sei sottopesato al Euro o hai fatto il reverse?
Io personalmente non ci capisco piu niente anche se uno dei due interessati fra 6 mesi (sara
almeno di – !0%)

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 14:42

manuel.finanza@finanza,

ho investito il 50% in bond in valuta non euro tempo fa quando il cambio era assai diverso da oggi, per esempio NOK / EU assai sopra 8. Da oltre 1 anno non opero se non marginalmente, essenzialmente bilanciamento pesi e duration. Non faccio hedging di alcun tipo, è un costo che non ha senso, mi prendo il rischio cambio. Le borse non mi piacciono a questi livelli e con questo livello di rischio geo-politico, tranne quella italiana che ha discrete potenzialità ma se nei prossimi mesi correggono le principali, la nostra si inabissa verso quota 12k. Temo che 1) la dissoluzione dell’euro e il ritorno alla lira 2) la caduta dell’economia cinese 3) l’implosione del giappone 4) una guerra su media scala in medio oriente 5) una recessione in USA… NON siano a rischio zero e anzi penso si avverranno tutte e 5 entro i prossimi 36 mesi. Opinione mia, soldi miei, ci rischio quello che ho, o meglio gioco in difesa al massimo che posso.

kry
Scritto il 22 Marzo 2013 at 16:02

john_ludd@finanza,

Gli UK non meritano il punto 6)? Non vale nemmeno prenderli in considerazione o li mettiamo al punto 3?

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 16:35

kry@finanza,

non contano niente da tanti anni quindi non sono nella top list; la lista non è in ordine cronologico. vale una specie di principio di indeterminazione, puoi immaginare che la baracca crolli ma non sai esattamente quando e come. Quindi come diceva uno famoso, finchè l’orchestra suona si balla. Che spreco di tempo, almeno qui sui blog ci si diverte un pò a cazzeggiare, se avessimo di meglio da fare lo faremmo.

kry
Scritto il 22 Marzo 2013 at 16:49

Non contano niente da tanti anni e nonostante tutto riescono sempre a condizionare e con la loro stampa a sputare sentenze. Grazie John e buon fine settimana.

lampo
Scritto il 22 Marzo 2013 at 17:10

john_ludd@finanza,

1) Rivedrei questo punto… perché abbiamo troppe basi Nato e siamo in una zona geografica strategicamente determinante per gli altri punti che hai descritto (ricordo che l’attacco in Iraq… è partito da Aviano… vista la partenza in prima persona di notte), oltre ad esserci la Chiesa e metà del patrimonio architettonico mondiale.
Ci spennano… ma non ci fanno uscire.

Per il resto purtroppo concordo, a parte che il tempo da te indicato… lo vedo troppo lungo. 🙄

kry
Scritto il 22 Marzo 2013 at 17:23

lampo,

….. lo vedo troppo lungo. Addirittura mi sorprendo sentirlo dire da un inguaribile superottimista.

kry
Scritto il 22 Marzo 2013 at 17:25

lampo,

A proposito di zona geografica ma ci pensi se mussolini non firmava il patto dell’asse e con la libia come colonia…….

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 17:34

lampo,

no non credo, le forze che porteranno alla dissoluzione dell’euro sono in moto e sono irreversibili. Le forze di centro e sinistra che hanno investito tutto sul più Europa e più euro verranno spazzate via determinando l’inarrestabile avanzata di forze di estrema destra che porteranno alla disgregazione dell’unità nazionale. D’altra parte le asimmetrie che sono alla base dell’impossibile progetto euro sono anche alla base dell’impossibilità di tenere assieme nord e sud Italia in un contesto di crisi economica sistemica. Sarà allora che L’Italia passerà da “tentativo di protettorato tedesco andato male (x i tedeschi)” a “sistema caotico in dissoluzione” pronto x essere preso al volo da un qualche nuovo leader salvifico che l’impero stanco e in decadenza, ma unico attore rimasto in campo, avrà la gentilezza di farci eleggere. Gli italiani in gran parte applaudiranno il ritorno dell’ordine e alla sicurezza, la libertà non è ciò che realmente la massa cerca, soprattutto se la pancia tende a essere vuota. Una bella guerra “controllata” in medio oriente contro i cattivi risolverà il problema dell’eccesso di debito con una botta di inflazione da caro petrolio, togliendo (già che si presenta l’occasione) di mezzo chi si oppone alla lotta contro il male. Fine, titoli di coda.

Gran brutto film vero ?

lampo
Scritto il 22 Marzo 2013 at 17:52

kry@finanza,

Ma ci pensi se tale regime non avesse dato tanti anni fa 500 milioni alla chiesa (c’è stata una bell’articolo recente del Guardian… che è stato tradotto anche da Internazionale)?

Inguaribile ottimista? Sì, penso che ci siano ancora spazi per rimediare grazie all’ingegno umano… ma sono molto pessimista sulla stupidità umana. Sono della stessa opinione di “UnaPietra”
Vedremo fra i due chi prevarrà…

john_ludd@finanza,

Secondo me arriveremo ad un bell’euro diversificato (A e B) con possibilità di entrare ed uscire nell’uno e nell’altro, a seconda della convenienza… dei più forti (come è sempre stato).
Il problema attuale, in questo progetto, è come superare le elezione tedesche, far perdere la Merkel ed eliminare lo zoccolo duro per tale progetto. Poi una volta trasformata la BCE in equivalente della FED… tutto sarà possibile!
Avremo un altro elicottero che stamperà denaro… per permettere tale transizione.E finalmente la finanza derivata… saprà dove scaricare gran parte della sua spazzatura.

D’altronde non vorrai mica far morire di fame le vacche e perdere sia la carne che il latte?

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 17:53

kry@finanza,

non credo sia come pensi tu. Cos’è la city di Londra ? Il più grande centro offshore del mondo, le banche che vi risiedono sono globali non inglesi. Sono nate lì ma ora il loro baricentro è altrove. Per HSBC la più grande holding finanziaria del pianeta (non ne sono chiari i confini) il baricentro è l’Asia, Hong Kong, Singapore. In USA è al centro di attenzioni per il caso del riciclaggio di denaro sporco etc… per la quale ha patteggiato una multa mentre Joe Lo Storpio x molto meno finisce nel braccio della morte. Però il segnale è chiaro e si sposterà sempre di più nei paesi fuorilegge dell’Asia dove ogni cosa è concessa. Idem le altre e si portereanno dietro i capitali esteri attualmente domiciliati a Londra. Le sedi locali delle varie JPM, City sono in corso di forte ridimensionamento. Perchè le porcherie di JPM che sono venute fuori si riferiscono SOLO alla loro sede di Londra ? Forse che a NY non hanno fatto di peggio ? La faccio breve. UK non è più strategica x gli USA, è un paese con un debito privato figlio di una bolla immobiliare che viene trattenuta a forza dall’esplodere, non ha più alcuna capacità militare, il petrolio del mare del nord IS GONE, ora è un importatore netto di energia. Ci sono tensioni interne che presto a tardi porteranno la Scozia all’indipendenza. E’ il paese dove a breve verrà iniziato il grande esperimento finale del targeting della crescita nominale del PIL, precursore di una definitiva cancellazione del debito pubblico in pancia alla BOE. Lasciamo che il mago Karney esegua gli ordini. UK sta scivolando all’inferno (insieme a tutti quanti con un lieve sfasamento temporale).

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 17:57

lampo,

Sei fuori di mente ? Vuoi fare l’euro B con Spagna e Portogallo ? Ammetto di non appartenere alla famiglia di quelli che vedono un grande rilancio dell’Italia ma cribbio con quelli cosa c’entriamo ? Please not ! No Euro, New Lira. Uncle Sam will rule again.

idleproc
Scritto il 22 Marzo 2013 at 18:20

Nelle nottate nere “la vedo” come John anche per quanto riguarda l’Italia.
Esistono anche alcune componenti in controtendenza come possono essere le dinamiche sociali, anche i registi possono finire destabilizzati a casa propria.
Nel caso vedo però un ulteriore rischio… la democrazia in US è da un pezzo logorata…

kry
Scritto il 22 Marzo 2013 at 18:23

idleproc@finanza,

In US lo stato che si salverà sarà il Nord Dakota.

lampo
Scritto il 22 Marzo 2013 at 18:26

john_ludd@finanza,
Gli italiano fanno comodo… sono sempre pronti ad allearsi con tutti! Quale migliore ago della bilancia… se non loro!

Per quanto riguarda UK… concordo in parte e non credo che vada a picco, altrimenti non riesco a capire come mai la Cina (leggi le sue banche statali) utilizzino proprio Londra per riuscire a internazionalizzare il RMB.

La guerra prossima sarà la sua entrata nel paniere del FMI… e qui voglio proprio vedere (visto che dopo il FMI avrà le mani più legate nel proporre i suoi bei pacchetti viaggio di austerity… con successive scuse per l’errato calcolo dei coefficienti di costo del soggiorno!)

Certo… c’è sempre la remota possibilità che il processo di internazionalizzazione del RMB faccia la fine di quello dello JPY.
Certo che d’ora in poi ne vedremo veramente delle belle… e per certi versi siamo anche fortunati a vivere in questa epoca storica, in cui tutto e niente è contemporaneamente possibile!

kry
Scritto il 22 Marzo 2013 at 18:30

lampo,

Se l’asse bancario si sposta verso l’asia come suppone John, Londra verrà soppiantata da Singapore.

Scritto il 22 Marzo 2013 at 18:55

john_ludd@finanza,

é una tragedia… ma è anche una farsa…tra intrighi filosovietici, europei, e poi la troika, il FMI…

lampo
Scritto il 22 Marzo 2013 at 18:57

Permettetemi di spiegare un esempio di stupidità umana…

https://mninews.marketnews.com/content/update-troika-ups-ante-cyprus-bailout-package-govt-official

Cito testualmente un pezzo:
“Troika officials have hiked the contribution demanded of Cyprus for its bailout package to E6.7 billion from E5.8 billion, a government official told journalists here Friday.

The troika wants to include a safety cushion of E900 million to reflect worsened fiscal conditions and expected capital outflows, he explained.”

Per chi non conosce l’inglese:

“Un funzionario governativo ha comunicato ai giornalisti questo venerdì che i funzionari della Troika hanno aumentato il contributo richiesto per il pacchetto di salvataggio di Cipro a 6.7 miliardi di euro dai precedenti 5.8.

Ha spiegato che la Troika vuole includere un pacchetto di sicurezza aggiuntivo di 900 milioni di euro a causa del peggioramento delle condizioni fiscali ed i potenziali deflussi di capitale.”

lampo
Scritto il 22 Marzo 2013 at 18:59

Quando passerà un provvedimento legislativo europeo per il reato di usura… da parte della Troika? 😈

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 19:04

Dream Theater,

Vero, infatti i più grandi conoscitori dell’animo umano sono i comici (i grandi comici non gli strilloni). Se uno vede i pochi filmati storici di Petrolini comprende più cose della storia d’Italia della lettura di una intera enciclopedia. E sono anche una lezione di vita, capaci di far ridere su cose tremende come Benigni in La Vita e Bella o Chaplin etc… quindi facciamoci una risata… magari stavolta vincono i buoni. 😀

idleproc
Scritto il 22 Marzo 2013 at 19:04

kry@finanza,

:mrgreen:

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 19:07

kry@finanza,

Mica solo, gli arabi sono sempre meno disposti a farsi riciclare i soldi da chi non produce niente. Un conto è avere le armate in casa, un conto una vecchia regina rimbambita con la diarrea. :mrgreen:

kry
Scritto il 22 Marzo 2013 at 19:09

lampo,

Tempo fa qualcuno spiegava come in tedesco la parola debito e colpa si scrivesse in ugual modo. In italiano siamo migliori, l’interesse ( essere interessato ) per l’interesse che lo possiamo sintetizzare come usura.

lampo
Scritto il 22 Marzo 2013 at 19:14

E ritorniamo quindi al prelievo sui depositi…:
http://www.cyprus-mail.com/

lampo
Scritto il 22 Marzo 2013 at 19:38

Merita leggere anche la traduzione in italiano (fatta al volo con Google e aggiustata) dello sfogo del CEO della Laiki banca che dovrebbe trasformarsi in una badbank, visto che alla fine menziona anche l’Italia:
http://www.cyprus-mail.com/ceo/laiki-ceo-bank-move-will-be-disaster-economy/20130322

Ieri sera l’AD Takis Fidia della banca Laiki ha avvertito che “La ristrutturazione di seconda banca più grande dell’isola in una banca ‘buona’ e ‘cattiva’ significherà la fine della economia di Cipro”
Egli ha sostenuto che un piccolo prelievo sui depositi e il piano di salvataggio UE avrebbero hanno mantenuto in vita le banche e le imprese. L’opzione ora sul tavolo porterà alla perdita dei depositi, la chiusura di imprese e aumento della disoccupazione, ha detto Fidia.
Il consiglio di amministrazione della Laiki sono stati informati ieri sera in parlamento che il governo prevede di presentare un disegno di legge proposto dal governatore della banca centrale per dividere Laiki in una banca ripulita che inclusa soltanto i depositi pari o inferiori a € 100.000, ed una “bad” bank dove verranno infilati circa € 6 miliardi di euro di depositi non assicurati.
Parlando al giornale Cyprus Mail dopo la sua conferenza in parlamento mentre andava ad una riunione, Fidia ha detto l’attuale decisione sulla Laiki “sarà un disastro non solo per la banca, ma per l’economia di Cipro”.
Ha poi aggiunto: “Stiamo parlando di € 6 miliardi di euro appartenenti ai depositanti Cipro che vengono trasferiti alla bad bank con poca possibilità di recuperare i loro soldi loro. Stiamo parlando di un sacco di aziende che hanno la loro attività e di conti congelati.
“Chi consente di dare il diritto a qualcuno di decidere che chi ha € 100 milioni di euro ne salva soltanto 100.000 € e chi ha 80.000 € ottiene tutto? Non sono sicuro che il Parlamento ha il diritto di decidere ciò”.
Fidia ha avvertito che l’impatto sul resto del sistema bancario sarebbe grave: “La banca è una banca sistemica e crediamo che questo problema coinvolgerà le altre banche molto rapidamente . Quindi effettivamente d’ora in poi nessuna banca sarà in grado di funzionare normalmente e non so davvero fino a quando “.
Fidia ha sostenuto che la decisione di suddividere Laiki era una decisione politica che “non ha nulla a che vedere con la situazione finanziaria”.
….

Un altro dipendente della Laiki ,che non ha voluto essere nominato ha detto, che prima i depositanti non assicurati avrebbero rischiato soltanto il 10 per cento. Ora, nella migliore delle ipotesi, avranno un taglio del 50 per cento, nel peggiore dei casi il 90 per cento.
“Pensate ai depositanti assicurati che ottengono i loro soldi indietro. Qualcuno terrà i propri soldi a Cipro dopo questo? Il sistema bancario sarà distrutto. La banca cooperativa ha € 5 miliardi di titoli di Stato. Sappiamo tutti cosa accadrà lì. Nulla è sicuro, hanno appena ucciso tutti, hanno ucciso il mercato, “ha detto.
“E per quanto riguarda le grandi aziende che hanno depositi in Laiki. Domani saranno licenziare migliaia di dipendenti, perché sarà solo hanno accesso a € 100.000 “.
L’impiegato di banca ha sostenuto che la troika chiedeva un bail-in di Cipro, perché questo era un modo rapido per distruggere settore bancario dell’isola e una cartina di tornasole di prova per i futuri salvataggi.
“Stanno testando il modello per il prossimo paese che avrà bisogno di un piano di salvataggio. L’Italia sarà prossimo, lo sanno tutti, e poi in Francia. L’Italia ha 2.000 miliardi di euro di debito. Pensi che la Germania abbia i soldi per salvarla con un piano di salvataggio? Così, stanno testando il nuovo sistema di prelievo dai depositi. Un consigliere della Merkel stima che un 25% sui depositi italiani salverà l’Italia “, ha detto, aggiungendo:” Io credo che il sistema dell’euro tutto crollerà presto “.

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 21:19

lampo,

ti immaginavi che dicesse “che bello ci ristrutturano”, “che bello domani mi licenziano”. Chissà cosa dicono i CEO delle altre banche di Cipro, quelli graziati. Chissà, intanto mi guardo Crozza che almeno mi faccio una risata.

lampo
Scritto il 22 Marzo 2013 at 21:26

john_ludd@finanza,

No di certo: l’ho semplicemente tradotto proprio perché trattandosi di uno sfogo, probabilmente gli sono scappate alcune informazioni che probabilmente non doveva spifferare per motivi professionali. Quindi fra poco scopriremo quanto sia vero… ovviamente sulla nostra pelle, come sempre.

john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2013 at 22:29

lampo,

vai tranquillo nessuno ti preleva 1 euro durante questo fine settimana e neppure il prossimo e neppure quello dopo; non è a questo che penso. Nell’immediato c’è un perdente sicuro, il governo russo e il premier Medvedev. Che botta, che brutta figura. Vlad non sarà contento. Nel medio termine un perdente probabile e alla fine il non morto che ritorna e vince la sua partita di morte alle spalle di noi tutti. Intanto nuovo record a WS. Buonanotte.

manuel.finanza
Scritto il 23 Marzo 2013 at 12:11

john_ludd@finanza,

Grazie John per la tua disponibilita ad riispondermi.i tuoi post animano il blog per pareri anche
contrastanti

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