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CINA: people have the power (to growth)!
Non c’è dubbio che il periodo che stiamo vivendo non è certo dei più semplici. Qui. In Italia, abbiamo le nostre belle “gatte da pelare” ma anche nel resto del mondo ci sono tante problematiche irrisolte. Un mix che, nel complesso, potrebbe avere un effetto decisamente destabilizzante. Ma al momento la situazione è apparentemente sotto controllo.
Tra le varie tematiche resta sempre in piedi (quantomeno fino alle elezioni di mid-term, confidando in un Trump collaborativo) quella della guerra commerciale, dove troviamo gli USA impegnati soprattutto a sbarrare la strada alla crescita della Cina.
Non voglio in questa sede descrivere più di tanto la questione, l’ho già fatto in passato, ma volevo sottolineare un paio di concetti. Innanzitutto il FMI ha analizzato la situazione a fondo (CLICK HERE) ed ha recentemente comunicato che le continue tensioni commerciali potrebbero influire negativamente sulla crescita cinese per un 1,6% per i prossimi due anni. Ma attenzione, il governo sta prendendo delle contromisure (vedi intervento sulle riserve obbligatorie) che arriverebbero addirittura ad annullare questo gap.
In questo momento il sentiment sulla Cina non è dei migliori, anzi. Provate a guardarvi la performance dello Shanghai Comp nell’ultimo anno. Un disastro. Ma facciamo attenzione. E’ una questione che non è solo economica, ma è anche demografica e socio-culturale. La Cina già adesso ha un peso specifico rilevante ed in futuro il suo ruolo sarà sempre più da protagonista. E la stessa Cina sarà uno dei paesi più importanti per un “riequilibrio globale” tra PIL prodotto tra i cosiddetti “paesi core” e “paesi emergenti”.
Guardate questo grafico. Così capirete cosa generano già adesso, a livello di PIL, alcune città cinesi. E non stupitevi se in futuro questo paese tornerà ad essere protagonista. Magari anche a proposito di determinate tematiche settoriali.
Resta solo da capire se i modello economico cinese riuscirà a rimanere in piedi. Il motivo? CLICK HERE. Non vado oltre.
Anche se non posso non segnalarvi questo ultimo grafico che rappresenta in modo perfetto il futuro dell’urbanizzazione. Così vi farete un’idea del “futuro che verrà”.
STAY TUNED!
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