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Cina e paesi emergenti: economia in frenata ma le conseguenze negative saranno per tutti
Il CESI Index (Citigroup Economic Surprise Index) è un indice che ormai conoscete molto bene. Questo grafico vi illustra una situazione che per il G-10 è in tendenziale miglioramento.
Valer a dire che le attese degli analisti erano inferiori ai dati effettivi che invece hanno sorpreso positivamente. Ma attenzione: al momento restiamo sempre sotto area ZERO, malgrado un miglioramento della tendenza (linea rossa):
Credo sia però importante focalizzarci su alcuni dei vari sottoindici del CSEI, che sono divisi a livello geografico.
a) Giappone: è il CESI più entusiastico, e si sa bene che la responsabilità è tutta per l’Abenomics. Quindi possiamo essere così sereni e tranquilli di questo “rally”? E soprattutto, ci permette di investire serenamente sulla borsa di Tokyo? E’ in assoluto l’area geo grafica che più ha influenzato il CESI globale.
b) USA: malgrado un rimbalzo delle ultime settimane, l’indice resta sotto lo zeroed in tendenza negativa. Alla faccia del Quantitative Easing. Si percepisce che “il cavallo non beve più”…
c) Eurozona: sontuoso rimbalzo soprattutto grazie (come sempre alla Germania) Ma anche qui sempre sotto allo zero.
d) Emerging Markets e Cina: i due punti veramente dolenti. In down trend da mesi, e con una Cina che vede dati sempre più in peggioramento. Ma l’impatto di un forte rallentamento di queste aree geografiche, come verrà digerito dai mercati finanziari.
CESI Index (Citigroup Economic Surprise Index)
Quindi massima allerta soprattutto ai dati economici in uscita dalla Cina e anche dai Paesi emergenti. Noi tutti sappiamo che la politica monetaria in USA e Giappone “droga” i mercati. Ma…se in Cina ci ritroviamo una bella crisi economica?
Senza mai dimenticare poi che alcuni paesi, come il Brasile, sembrano entrare in una fase che rischia di essere un po’ più che di semplice rallentamento…
STAY TUNED!
DT
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certamente perché l’equity dei paesi emergenti va bene, anzi alla grande.
http://www.zerohedge.com/news/2013-06-19/chinas-red-flags
e la cina? anche lei alla grande, preoccupatevi dell’sp 500
…l’obbligazionario in generale è quello che sta dando brutti segnali…..