in caricamento ...
#CHARTOFTHEDAY: aspettando la fine della correzione
La seduta di Wall Street di ieri sera è stata la naturale prosecuzione di quanto era accaduto nelle settimane scorse. Una fase correttiva molto violenta, e non possiamo nemmeno dire che non ce la aspettavamo. Infatti se ben ricordate, ho sempre detto che più un trend di borsa è lungo e costante e tanto più violenta sarà la fase correttiva.
Voi tutti avete ben presente il fatto che questo rally ha ormai origini abbastanza datate. Dal 2009 la borsa USA è risalita progressivamente da quota 666 (numero diabolico, tra le altre cose, permettetemi questa piccola nota di colore) fino a raggiungere area 2100.
In QUESTO POST (da leggere) già avete visto molto su questo macrotrend.
Ma ora la seconda puntata.
Se è stata chiara la configurazione grafica fino ad oggi, ecco che negli ultimi giorni, il quadro correttivo si fa ancora più trasparente.
Innanzitutto questo grafico settimanale con alcuni segnali visibili dagli indicatori. Ne sono un esempio le divergenze sull’RSI e le divergenze sul MACD. Una particolarità sul MACD. E’ dal 2007 che non si vedeva un segnale SELL sul MACD weekly.
Grafico weekly SP500
Ma oltre al grafico settimanale, ecco il quadro di breve periodo, altrettanto interessante. E notate bene, vi parlo dello SP500 in quanto rsta il benchmark globale e alla fine, se lui cede terreno, difficilmente il mondo “sta a guardare”:
Grafico daily SP500
A seguito della configurazione triangolare e rottura del supporto dinamico, e successiva violazione della Media Mobile a 200 giorni, quadro tecnico di cui vi ho parlato nelle scorse settimane, ecco partire la violenta correzione che porta rapidamente lo SP500 a quota 1867. Un -12% che ha scombussolato tutti soprattutto per la violenza e la rapidità del movimento. In area 1861 ecco però che, complice un esagerato ipervenduto, parte il rimbalzo. Un rimbalzo che, guarda caso, è altrettanto violento ed impulsivo. Addirittura in due sedute si recupera il 50% del movimento correttivo dalla partenza del wedge. Ma a quel punto ecco che cambia nuovamente il quadro di mercato e, nuovamente con violensa, parte una seconda gamba correttiva.
A-B-C in formazione? Può essere. Un target di prezzo? Beh cerchiamo di essere metodici. LE regole di Elliot dicono che l’Onda C ha una lunghezza minima del 61.8% di onda A o comunque pari ad onda A. Potrebbe risultare più corta ed in questo caso sarebbe un failure che anticipa un’accelerazione in direzione opposta.
Generalmente onda C è uguale ad onda A o percorre una distanza grafica pari al 61.8% di onda A.
In un Expanded Flat l’onda C spesso raggiunge il 161.8% di onda A.
Morale: target possibili secondo i miei calcoli : 1840, 1751, 1720.
Ma attenzione, in area 1751 c’è un vecchio importante supporto posto a 1741.
Di diritto diventa il target più accreditato secondo il mio personale e sicuramente errato punto di vista.
Chart of the day: SP500, bearish scenario
Guardate la freccia blu. Capite benissimo quindi che, se questo quadro venisse avvalorato, ci ritroveremmo con una difficile fase correttiva alle porte, che è già iniziata giorni fa ma che non è ancora terminata.
Riproduzione riservata
STAY TUNED!
(Clicca qui per ulteriori dettagli)
Segui @intermarketblog
(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!). E se lo sostieni con una donazione, di certo non mi offendo…
La nuova guida per i tuoi investimenti. Take a look!
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se non ce l’hai o se non ti fidi più di lui,contattami via email (intermarketandmore@gmail.com). NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
gainhunter,
Vero, e tra l’altro Caldaro è uno dei migliori (di mia conoscenza) sull’argomento in rete.
Occorrono però conferme.
PotrEBBE anche essere già finita:
A 2130 Maggio -> 2044 Luglio
C 2133 Luglio -> 1867 Agosto
http://stockcharts.com/public/1269446/chartbook [Caldaro]