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Cambiano le dinamiche del GIOCO. E il banco va in crisi

Scritto il alle 09:19 da Danilo DT

Credo non ci sia molto da aggiungere a quanto scritto e detto ieri e nel week end. Il quadro si sta complicando non poco e adesso Wall Street deve dare il meglio se, recuperare le forse e tentare di disegnare una fase laterale come quella vista esattamente un anno fa.

Senza rompere il supporto. Per poi ripartire.

Chart (Grafico SP500) by TradingView

Rispetto ad allora, ahime, molte cose sono cambiate e si ha sempre più la percezione che siamo a fine corsa, e il timore che poi quello scenario descritto sul grafico qui sopra non si avveri. E allora cosa mai dovrebbe accadere per far si che la “festa continui”?

Certo, nessuno lo può dire con certezza e chi mi segue da più anni, sa quanto sono stato dubbioso sulla “qualità” di questo rialzo. E lo sono ancora. Ma signori, o si accettano le regole del gioco o serenamente stiamo fuori. Il grande problema è che diventa molto complicato giocare qualsiasi partita visto il rischio di unidirezionalità dei mercati.

Per mesi in positivo. Adesso il rischio è che il trend diventi negativo, ma per tutto.
E allora , dicevamo, cosa può darci un po’ di positività? Beh, fondamentalmente due elementi che sono fortemente correlati. L’impressionante impegno dei governi a sostegno dell’economia e soprattutto le previsioni di crescita economica che per il 2021 restano ancora “sontuose”.

2021 previsto con ripresa degli scambi OLTRE il 10%, anzi 10,8% per essere precisi, e 2022 con un buon 4,7%.

(…) Il volume degli scambi a livello globale dovrebbe registrare una progressione del 10,8% nel 2021 contro +8% previsto a marzo e del 4,7% nel 2022. Lo rende noto l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) sottolineando che “la crescita dovrebbe diventare più moderata man mano che il commercio di merci si avvicina alla sua tendenza di lungo periodo pre-pandemia”. Problemi dal lato dell’offerta come la scarsità di semiconduttori e i livelli di stoccaggio nei porti “possono mettere a dura prova le catene di approvvigionamento e pesare sul commercio in alcune aree ma è improbabile che abbiano grandi impatti sugli aggregati globali. I maggiori rischi al ribasso provengono dalla pandemia stessa”. (…) [Source] 

La presa di posizione è abbastanza netta. Solo la Pandemia può contrastare questi numeri. Il mercato al momento non se la beve. I tassi restano in tensione, il rischio stagflazione fa sempre più paura anche se sarà un fenomeno transitorio e non per forza guidato da una recessione ma solo da un forte rallentamento (accompagnato da inflazione importante) che qui il WTO non vede. La partita è aperta e dopo tanto tempo il banco si trova in difficoltà. Finora ha truccato il gioco a suo piacimento. Ora è tutto più difficile. Ma non impossibile.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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