BULL MARKET: il toro torna protagonista sui mercati

Scritto il alle 09:00 da Danilo DT

fiducia-mercato-toro

Causa impegni di lavoro fuori sede, mi ritrovo ad essere poco presente sul blog, e quindi oggi sarò molto breve e coinciso (non partite con la ola…non è il caso…).

La giornata di ieri è stata sicuramente condizionata dalla forza veramente impressionante, come ormai succede da anni, della borsa USA. Una seduta che non era esente da rischi ma che ha visto l’indice SP500 riprendere il terreno perso nelle passate sedute e addirittura andare a rompere i massimi periodali precedenti.
Ma a dire il vero, già dalle prime ore del mattino e dalla preapertura delle borse in Europa, c’era il sentore che qualcosa di buono potesse accadere. Già la chiusura di Shanghai è stata molto positiva, ma poi, dopo un piccolo sbandamento legato allo ZEW tedesco, ecco che apre New York ed è stato solo segno verde per tutti.

I dati sul lavoro sono notevoli, quantomeno dal punto di vista statistico. I sussidi alla disoccupazione son scesi al livello più basso degli ultimi 42 anni. Il numero fa impressione, il mercato sembra non digerire bene la notizia. Ovvio, se il lavoro tira, la FED alza prima i tassi. E l’intermarket subito a ruota con oro di nuovo forte e Dollaro in rafforzamento. Il quadro che chiaramente sconta l’arrivo di un rialzo dei tassi.
Ma poi torna il sereno, dall’Europa i listini reggono bene e addirittura arriva l’”accelleratore” del processo di rally: rumors di matrice BCE che spingono verso un Mario Draghi più intraprendente.

Sia ben chiaro, e lo avrete capito anche voi, è la sagra del nulla e della fuffa. Ma il market sentiment degli operatori funziona cosi e ci siamo abituati. L’unica cosa che conta, è vedere che combina il mercato. E il mercato ora prende l’ascensore e torna a salire.
Anche perché ormai negli USA sembrano convinti. Se fino a qualche ora prima i dati sul mercato del lavoro facevano temere un intervento FED, ecco che dopo poche ore, il market sentiment (sempre lui) torna a salire e la FED non fa più paura. Anzi alzerà i tassi nella seconda metà dell’anno prossimo.
Vedete che mondo è diventato quello della finanza? Un paesaggio autunnale dove si passa dalla pioggia al sole rovente.
Il risultato è questo grafico, con uno SP 500 in grande forma.

Grafico SP 500

grafico-spx-20151015

Il segnale è tecnicamente bullish e su questo non ci piove. Ma come ho detto la stagione è bizzarra e se vedo il bel tempo grazie al caldo sole del rialzo, noto anche un dato particolare.
Ricordate lo SKEW? Bene, sappiate che siamo di nuovo a dei livelli di massimo, segno che le distanze tra le opzioni out of the money è notevole. Il significato di quanto ho scritto è il seguente: il mercato si aspetta teoricamente grossi movimenti correttivi.

Grafico SKEW

skew weekly

Però sia ben chiaro, non rappresenta una verità assoluta ma solo un punto di vista oggettivo “slegato” alle logiche tradizionali. Può anche essere che i grossi operatori stanno prendendo un grande granchio e che forse la borsa si sta dirigendo verso nuovi massimi. Questo non lo possiamo dire a priori. Intanto però, permettetemi il beneficio del dubbio. Qui dopra il grafico dello skew qualche giorno fa e qui sotto invece quello di oggi…

skew-rally

Lo SKEW è sempre volatilità, ma vista in modo molto più ampio. Detto anche lo “smile” (skew) della volatilità, per la forma che graficamente acquisisce, rappresenta il calcolo della volatilità non solo delle opzioni at-the-money ma la differenze delle stesse da quelle out-of-the-money su cui si va ad operare se si prevedono movimenti nel breve-medio termine. Quindi un VIX visto anche con la prospettiva del futuro. Infatti, occorre ammetterlo, il VIX ultimamente risultata un indicatore “stanco”, molto piatto e poco valido dal punto di vista operativo.
Con lo SKEW invece le cose cambiano: è un incide che mostra la differenza tra le opzioni ATM (At the money) e quelle OTM (Out of the Money). Il risultato di tale calcolo è logico. Lo SKEW salirà quando si venderanno opzioni “at the money” e si compreranno opzioni “out of the money”. Si allarga lo spread tra ATM e quindi… significa che qualcosa sta per accadere. Secondo alcuni trader di sale operative, ormai lo SKEW è l’unico vero indice di volatilità mentre il VIX resta una cosa statisticamente valida ma operativamente poco utile.
Quindi possiamo adottare lo SKEW come un altro ottimo Indice della Paura (Source)
Riproduzione riservata

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Danilo DT

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6 commenti Commenta
ob1KnoB
Scritto il 16 Ottobre 2015 at 11:19

Quando il time value delle option è annichilito dai tassi zero è scontato che le otm abbiano il maggiore interesse ‘reale’. Oggi scadenza opzioni e dove guidano le macchine diventa normale che nell’ultimo anno in dieci casi su dodici questo sia coinciso all’avvio delle correzioni dell’S&P….
c

draziz
Scritto il 16 Ottobre 2015 at 12:46

…ola…ola…olaaaaaaa… :)) :))
Il Baltic Dry Index è sceso ancora un bel po’ causa arrivo della stagione fredda? (nell’emisfero boreale…)
Metá dei container viaggiano vuoti, ma viaggiano.
Se quindi i noli sono scesi…
L’INDU ed il TRAN viaggiano in sintonìa?
Cari vecchi indicatori di un mercato che fu…

paolo41
Scritto il 16 Ottobre 2015 at 13:59

due veloci considerazioni :
-sono d’accordo con ob1KnoB che nei due giorni precedenti le scadenze options l’analisi tecnica lascia alquanto a desiderare
– resta il fatto che una ripresina della borsa cinese è in atto e non la possiamo trascurare
– una considerazione più profonda andrebbe fatta sul tasso di occupazione del personale Usa, nel senso che d’ora innanzi ci sarà, molto probabilmente, solo sostituzione del personale che si ritira dal lavoro, al netto delle efficienze perpetrate dalle aziende. Quindi non vedremo più i 200.000 circa assunti ogni mese ma gradualmente vedremo tale cifra diminuire nei futuri dati mensili.

john_ludd
Scritto il 16 Ottobre 2015 at 16:18

ob1­K­noB@fi­nan­zaon­li­ne,

may be that… the US economy IS the stock market and not viceversa. So if the stock market crashes, everybody will see that the king is naked and with old big flabby ass. So Putin wins, so Xi Jinping wins, so the mighty ayatollah wins. Could this easily happen ? Could they stop messing with this huge derivative mess to keep the house going ? The big boys started the (third) world war by finance warfare (it happens that real nukes burn the big boys asses too), so sure to win, it looks not assured by now. Beware.

Scritto il 16 Ottobre 2015 at 17:37

ob1­K­noB@fi­nan­zaon­li­ne:
a quan­to pare è l’ar­go­men­to del gior­no
http://​www.​zerohedge.​com/​news/​2015-​10-​16/​options-​market-​crash-​indicator-​hits-​peak-​panic-​surpasses-​record-​highs

Vuoi dire che ho anticipato ZH? Ambe’… Son più gufo di loro… Hahahahahah!

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