BTp e rendimenti: dove è la linea del panic selling

Scritto il alle 10:00 da Danilo DT

Ogni giorno che passa, diventa sempre più difficile e quasi impossibile lavorare nel mondo della finanza.
No, non mi riferisco alla Guardia di Finanza, che probabilmente ora avrà nuovamente il suo bel da fare alla ricerca di altri 50 milioni di Euro (ma si… come se piovesse… sono sconcertato di queste cifre…) spiariti nelle casse dell Margherita ed imputabili a spese assurde…

Oltre ai 23 milioni già accertati dai magistrati della procura di Roma, se ne sarebbero aggiunti altri 50. È quanto ha sostenuto il tribunale del Riesame nelle motivazioni con cui ha confermato gli arresti domiciliari per Giovanna Petricone, moglie di Lusi.(…)

…mi riferisco al mondo dell’Economia in generale. Anche perché, come detto ieri, è tutto un tourbillon di news, rumors, smentite, conferme, che non fanno altro che alzare l’agitazione e la volatilità, contribuendo in modo evidente ad allontanare sempre di più gli investimenti dai rischi. E quindi, come diceva ieri il collega Gremlin nella sua nuova iniziativa Market Monitor, , il clima da RISK OFF la fa da padrone.
Lascio a Gremlin quindi l’istantanea dei mercati. Intanto però volevo segnalarvi l’impennata notevole della curva dei tassi di Irlanda, Grecia e Spagna, con un’annotazione molto interessante di tipo statistico che può essere molto utile per il futuro.

Bond 10yr: Grecia, Irlanda, Spagna. AREA CRITICA = 7%

Guardate il grafico. E’ assolutamente evidente che, quando il bond a 10 annni rompe al rialzo il tasso del 7%, succede un qualcosa di decisamente negativo. Scatta un vero sell off che comporta non solo il crollo del prezzo dei bond ma un inevitabile aumento dei rendimenti, con tutto quello che neconsegue come effetto domino (costi, speculazione, paura, ecc ecc).

Grecia 2 anni 5 anni 10 anni
Portogallo 2 anni 5 anni 10 anni
Irlanda 2 anni 5 anni 10 anni
Spagna 2 anni 5 anni 10 anni
Italia 2 anni 5 anni 10 anni
Belgio 2 anni 5 anni 10 anni
Francia 2 anni 5 anni 10 anni
Germania 2 anni 5 anni 10 anni

Eccovi la griglia magica con tutti i rendimenti dei Bonds dell’Eurozona. Cliccate sul link del BTP a 10 anni. Noterete che oggi siamo a 5.90% ma che a dicembre abbiamo REALMENTE rischiato di fare la fine degli stati sopra evidenziati.
Per fortuna oggi siamo ancora in una posizione di apparente e relativa tranquillità. Ma possiamo dire che l’esperienza insegna.
Monitorate con la massima attenzione il rendimento del BTP 10yr e non solo lo spread sul Bund. Area 7% resta il livello critico da monitorare, il crocevia tra l’apparente quiete di oggi e la tempesta assassina che ha già colpito diversi paesi PIIGS dell’Eurozona, con un fuggi fuggi di capitali. A proposito… Secondo i dati della Banca centrale di Spagna, diffusi il 31 maggio, nei primi tre mesi dell’anno sono stati ritirati dalle banche iberiche e portati all’estero circa 97 miliardi di euro. Fatevi due conti: è pari a circa il 10% del PIL del paese.

Ecco spiegato in modo molto semplice come le banche possono anche arrivare a fallire per la mancanza di disponibilità.

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DT

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15 commenti Commenta
Scritto il 1 Giugno 2012 at 10:03

Sarebbe interessante vedere una statistica di questo spostamento di capitali nei vari paesi piigs….

alfio200
Scritto il 1 Giugno 2012 at 10:13

Solo un piccolo appunto…

tutti si indignano per i 500 Mln annui che vanno ogni anno a finanziare i partiti, ma pochi sanno che l’editoria ha ricevuto quest’anno 1.400 Mln (avete capito bene 1 miliardo e 400 milioni).

Fondi per l’editoria significa mantenere prevalentemente i giornalisti e non a livello di sussustenza, ma con stipendi che nel caso di direttori e vicedirettori arrivano a qualche milione di euro all’anno. Non solo…alcuni di questi fondi vengono diretamente deviati all’ INPGI l’ente previdenziale della categoria.

Ovvero…abbiamo giornalisti evalentemente incapaci di chiudere una testata in attivo e li manteniano noi. Per giunta, l’Italia resta l’unico paese al mondo dove il direttore responsabile di un q

alfio200
Scritto il 1 Giugno 2012 at 10:15

di un qutidiano o un periodico deve essere un giornalista o un pubblicista. Il cittadino italiano mantiene i giornalisti e i pubblicisti che gli impediscono di editare un periodico suo.

quacula
Scritto il 1 Giugno 2012 at 10:30

non mi aspettavo gli OAT così in discesa di tassi! si vede che sarkò piaceva proprio agli investitori….

lampo
Scritto il 1 Giugno 2012 at 11:01

A giudicare da quanto stanno pressando il DAX oggi (in questo momento -1,90%) vuol dire che non credono più ad una risoluzione della vicenda europea (stanno scappando anche dal mercato azionario tedesco).
Ho paura che a breve, molto breve dovrai aggiungere anche Spagna e Italia ai grafici sopra 🙄 🙄

maurobs
Scritto il 1 Giugno 2012 at 11:15

direttamente da “thehawktrader”
il bund non ci risparmia il nuovo massimo storico quotidiano
mi ricorda sergei bubka, ogni volta migliorava il suo primato di 1 cm… non di piu visto che gli pagavano il record mondiale a peso d oro e lui centellinava le sue performance.
siamo al 1.18% , prossima asticella al 1.15% ma il vero banco di prova sarà 1% , rendimenti giapponesi per una delle economie piu forti al mondo.
Il rendimento del 2 anni , leggo su reuters, è negativo per la prima volta.
questa è fuga x il breakout dell euro, ovviamente. non ha niente a che fare con i fondamentali.
ma tant’è, i 100 bn usciti dalla spagna nei primi mesi dell anno sono il segnale piu chiaro che la paura c’è

idleproc
Scritto il 1 Giugno 2012 at 11:30

A proposito del “panic”:

“The problem is not Government debt per se. The real problem is that the $70 trillion in G10 debt is the collateral for $700 trillion in derivatives…
Yes, that equates to 1200% of Global GDP and it rests on very, very weak foundations”

http://www.zerohedge.com/news/big-reset-2012-and-2013-will-usher-end-scariest-presentation-ever

Non mi pare la solita propaganda anti-EU, dollaro a parte.

alfio200
Scritto il 1 Giugno 2012 at 11:47

Da qualche giorno, le borse tedesca e francese perdono sensibilmente più di quelle italine e spagnole. Qualcuno sa spiegare il perchè?

lampo
Scritto il 1 Giugno 2012 at 12:03

alfio200@finanza,

Dall’andamento della fuoriuscita dalle posizioni assunte da parte degli investitori (non residenti) nei Paesi periferici degli ultimi mesi me lo spiego semplicemente con lo stesso motivo. Adesso vanno via anche da Francia e Germania.
Non è un bel segnale… vuol dire che la fiducia è affondata.

hironibiki
Scritto il 1 Giugno 2012 at 14:42

alfio200@finanza:
Solo un piccolo appunto…

tutti si indignano per i 500 Mln annui che vanno ogni anno a finanziare i partiti, ma pochi sanno che l’editoria ha ricevuto quest’anno 1.400 Mln (avete capito bene 1 miliardo e 400 milioni).

Fondi per l’editoria significa mantenere prevalentemente i giornalisti e non a livello di sussustenza, ma con stipendi che nel caso di direttori e vicedirettori arrivano a qualche milione di euro all’anno. Non solo…alcuni di questi fondi vengono diretamente deviati all’ INPGI l’ente previdenziale della categoria.

Ovvero…abbiamo giornalisti evalentemente incapaci di chiudere una testata in attivo e li manteniano noi. Per giunta, l’Italia resta l’unico paese al mondo dove il direttore responsabile di un q

Confermo, lavoro presso un grande quotidiano (nell’IT) e qui le persone sono peggio dei bambini dell’asilo mariuccia. Ipad, Iphone, portatili a nastro 😐
E noi paghiamo.

manonegra82
Scritto il 1 Giugno 2012 at 15:17

lampo,

sì d’accordo, però calma e sangue freddo! A chi conviene che l’europa vada in frantumi?? Risposta: a nessuno! di certo non alla Germania, è chiaro che stanno giocando sull’orlo del precipizio anche loro; credo che nelle sedi preposte, si staranno svolgendo delle trattative, tra greci e tedeschi+ tutti gli altri, trattative molto “volgari” da bassa bottega. Il fondo di riscatto del debito, non è un’idea malata da parte della bundesbank, non vogliono accollarsi debiti altrui, senza contropartite di garanzia, in più per la merkel è una proposta presentabile al suo elettorato. Sono ottimista, la grecia non uscirà dall’euro, l’avrebbero giù fatta uscire altrimenti e anche se vincerà syriza in grecia, accetteranno il male minore per loro, rimanere nell’euro. Poi potrò anche sbagliarmi, ma è quello che sento ad intuito

manonegra82
Scritto il 1 Giugno 2012 at 15:24

hironibiki@finanza,
e ti credo!! ma lo stanno capendo che la pacchia stà per finire? o pensano solo a scaricare le apps migliori del momento per i loro giocattolini. La ricreazione è finita come disse piearaccioni nei laureati.

manonegra82
Scritto il 1 Giugno 2012 at 15:51

alfio200@finanza,

Secondo mè, perché si vuol comperare a prezzi più convenienti le azioni quotate su quei mercati…

Gigi
Scritto il 1 Giugno 2012 at 15:58

alfio200@finanza,

hironibiki@finanza,

Già da tempo chiediamo a gran voce a DT di vedere un prospetto con tutti i finanziamenti erogati annualmente ai giornali, ovvero agli organi di partito.
DT…..?????

lampo
Scritto il 1 Giugno 2012 at 16:15

manonegra82@finanza,

Per il momento, il ribasso del DAX (e Francia) odierno superiore alle altre borse (accompagnato da un record dei volumi) vedilo solo come un modo per convincere la Germania ad uscire allo scoperto e decidersi a prendere una decisione.

Se dura vari giorni (con questi volumi) preoccupati… vuol dire che c’è altro 😉

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