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BORSE in festa. Le cosa vanno meno bene del previsto.
Nuovo rally a Wall Street con indici tutti in deciso rialzo, nel giorno dove diversi dati macroeconomici tradicono le attese ma allo stesso tempo danno fiducia a chi spera in un rinvio dell’aumento dei tassi di interesse USA.
Un rally prima del FOMC? Si, è possibile, soprattutto se le cose vanno meno bene del previsto. Infatti non stiamo parlando di numero proprio “negativi” ma comunque sotto le attese. Eccovi l’elenco dei tasselli macroeconomici che ieri hanno spinto le borse.
A) Vendite al dettaglio di agosto, salite +0,2%, al di sotto del +0,3% atteso.
B) Empire Manufacturing, attestatosi a settembre a -14,7 punti, contro i -14,9 di agosto, continuando a oscillare ai livelli peggiori dall’aprile del 2009.
C) Produzione industriale, scesa -0,4% ad agosto contro la flessione -0,2% attesa.
D) Invariate a luglio le scorte di magazzino USA, che si attestano a 1.812,4 miliardi di dollari con un aumento dello 0,1% rispetto al +0,4% di giugno.
E come ormai è noto, dati macro non eccellenti portano a rally di borsa. Motivo quasi banale. Visto che i mercati vivono dell’ossigeno artificiale pompato dalle banche centrali, i dati usciti ieri danno fiducia nella direzione di un “nulla di fatto al FOMC”. In altri termini, si inizia a sentire più concreta la decisione di rimandare il primo rialzo dei tassi.
Ovviamente il mercato risponde su tutta la linea. La borsa USA rompe al rialzo un triangolo che da giorni chiudeva le quotazioni in un imbuto.
Grafico SP500
E allo stesso tempo era inevitabile la reazione del governativo USA (qui il bond a 10yr) che si ritrova con rendimenti nuovamente in salita. Quindi tutto nella norma, in attesa dell’esito del FOMC. Anche se di normale, in un mondo veramente coerente, ci sarebbe poco.
Grafico Bond USA 10yr (rendimento)
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A questo punto….se la Fed alzerà i tassi sarà una sorpresa…..se non li alza, invece, sarà comunque una prova di debolezza, una dichiarazione tacita che le cose non vanno così bene come vogliono far crederci……ed il mercato, passata l’euforia iniziale, ne trarrà le debite conseguenze. Per me quindi scenario bearish in ogni caso confermato.
Come indica IL TBill 3 mesi U.S.A. i tassi per ora la FED non li alza.
Non c’era alcun bisogno di attendere i dati economici negativi per capire che la fed non li avrebbe alzati.