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BORSA USA: utili meglio delle attese. Ma occhio ai settori!
La mappa degli utili e delle vendite di riporta un quadro migliore del previsto. Ma alcuni settori battono vistosamente le attese degli analisti. Anche le Banche USA sono OK ma solo sulla carta, visto che sono influenzate in modo evidentissimo da un altro fattore.
Siamo ormai al fatidico “giro di boa”. Le trimestrali continuano ad essere snocciolate dalle varie società americane confermano, in linea di massima, quanto già detto precedentemente.
Malgrado tutto e tutti, l’economia USA regge e anche bene ai vari shock e alle varie minacce di “exit strategy” da parte della FED.
Questo schema va a riassumere in modo ideale lo stato dell’arte.
Innanzitutto potete notare che i dati si riferiscono a 232 aziende su 500: un numero sufficiente per poter definire il campione analizzato come affidabile.
Sono state considerate sia le “sales surprises” (sorprese in positivo o negativo sulle vendite) e gli “earning surprises” (le sorprese sugli utili)
Lo schema che ne deriva è estremamente interessante perché ci permette di capire quali sono i settori che meglio si stanno comportando in questo momento. Innanzitutto MOLTO bene l’Healthcare e non male anche il comparto Oil e Gas, che dopo mesi molto difficili si sta risollevando. E come utili, degno di nota anche il comparto tecnologico, con il 92% delle società che battono le attese. Ovviamente poi ci sono tantissimi altri ragionamenti che possono essere fatti. In sintesi però, possiamo dire che le vendite sono state abbastanza in linea con le previsioni, anzi un po’ meglio. Ma gli utili hanno ancora sorpreso. Ben 190 società su 232 (82%) ha battuto le aspettative. E di queste, molte sono nel settore hi-tech che infatti si dimostra subito molto forte in borsa.
Confronto tra Nasdaq 100 e SP500
Guardate il rapporto tra Nasdaq 100 e SP500. E’ chiarissimo il fatto che le società hi-tech hanno una forza decisamente maggiore ed hanno anche rottola trendline ribassista nel grafico che vi propongo.
Sorprendono anche i financials. Ma attenzione, il quadro di mercato per il settore delle banche USA resta ancora molto complesso. Infatti è evidentissima l’influenza dei tassi sulla redditività delle stesse banche USA (e non solo negli USA).
Ed eccovi la conferma di quanto vi sto dicendo.
Confronto tra Bank Index e SP500 più confronto con rendimento T Note 10yr
Questo grafico, in buona sostanza ci suggerisce questo: fintanto che il rendimento del T Note USA a 10 anni non ricomincia a salire, allora è meglio sottopesare il settore finanziario e concentrarsi su altri settori quotati a Wall Street.
La sovrapposizione delle due linee è per certi versi sorprendente, non trovate? E quindi non sottovalutate l’indicazione. E credo che questo possa essere un buon regalo per tutti gli amici lettori.
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