Borsa SHANGHAI: mai così negativo il sentiment. Rischio ulteriore correzione violenta.

Scritto il alle 22:10 da Danilo DT

Investors look at computer screens showing stock information at a brokerage house in Shanghai, China, July 8, 2015.  REUTERS/Aly Song

Gli analisti aspettano un’ulteriore correzione dello Shanghai Index pari almeno ad un terzo dalle quotazioni attuali, con tanto di riduzione di margin debt e deleveraging. Intanto la posizione dello skew illustra un sentiment profondamente negativo

Che il governo sostenga il mercato azionario all’infinito, si sa, è impossibile e già negli ultimi giorni sono arrivati segnali molto chiari su questa presa di posizione. E se manca il sostegno governativo in un mercato dove le fughe di capitali continuano ad essere copiose (e come non potrebbe essere visto che vige il “regime” anche sulle regole di trattazione dei titoli) come farà la borsa a reggere?

Lasciando da parte trend e tendenze, voglio farvi vedere la posizione degli speculatori sulla borsa di Shanghai. Questo grafico illustra la situazione delle opzioni sul mercato cinese. Mai come oggi c’è pessimismo sul mercato. Segno che il sostegno governativo, dai trader, è visto come un fallimento.

opzioni-cina-bearishMa attenzione, non dimentichiamo anche un altro aspetto.
Da fonti Bloomberg,  risulta che gli investitori cinesi si siano indebitati per la bellezza di 5 miliardi di Yuan cinesi (all’incirca 783 miliardi di USD) per comprare azioni. Ricordate il fenomeno del Margin Debt? Bene, non solo negli USA è diventato prassi. Anche in Asia e soprattutto in Cina, in un mercato che presenta però delle lacune e dei limini sconcertanti.
Se il mercato continua a scendere, molto di questo margin debt dovrà essere chiuso, portando avanti un processo di deleveraging che è necessario per mettere un po’ di ordine sui mercati, ma che rischia di aumentare negatività al quadro di mercato già difficile.

Margin debt: la situazione del mercato

china-margin-debtPerò anche se guadiamo i fondamentali… che dire? Oggi la media dei titoli quota a circa 53 volte gli utili. Dicasi 53! Più del doppio di quanto sconta lo SP500. Belle prospettive per le borse cinesi che potrebbero essere tradite.
Bank of America, dice tramite il suo strategist sull’area. David Cui:

“That’s a very unstable situation,” said Cui, who estimates the Shanghai Composite needs to fall another 35 percent before shares become attractive. “The government will not support the market forever.”

price-earning-cina-mercatoAncora -35% oltre i 5000 miliardi di USD già “bruciati”? Apperò, difficile pensare che i mecati globali ne restino indifferenti. Senza poi dimenticare che a quelle quotazioni il mercato sarebbe più “fair value” ma…resta sempre un mercato che si è dimostrato “di regime” e che deve essere riformato (con tanto di fiducia degli investitori che è venuta meno).

A tutto questo andiamo ad aggiungere i dati di ieri sul PMI manifatturiero di Pechino, il peggiore dal 2012 con il rischio di collassare ulteriormente. E notate bene, il fatto che sia così in basso testimonia fondamentalmente UNA cosa: i copiosi stimoli monetari della PBoC sono serviti a ben poco.

china-pmi-cina-manufacturing-manifatturieroCome spiegato la settimana scorsa, non basta la politica monetaria e il regime, in Cina occorrono urgentissime riforme prima che sia troppo tardi. E magari maggiore trasparenza visto che tutto quanto è con gli occhi a mandorla deve essere preso con “beneficio di inventario”. Intanto però, secondo il sottoscritto la Cina sta vivendo quello che per gli USA è stato il 2008. Chi mi segue da più tempo, si ricorderà a cosa mi riferisco… Subprime…

Non oso immaginare le SCUSE che si inventeranno stavolta i politici cinesi, dopo la BARZELLETTA che oggi vi ho raccontato, barzelletta che purtroppo è preoccupante realtà…

Riproduzione riservata

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4 commenti Commenta
aorlansky60
Scritto il 2 Settembre 2015 at 08:45

@ DT

“Da fonti Bloomberg, risulta che gli investitori cinesi si siano indebitati per la bellezza di 5 miliardi di Yuan cinesi (all’incirca 783 miliardi di USD)”

scusa Danilo,

è chiaramente un errore di battitura (sono 5000 miliardi di Yuan che corrispondono a 783 miliardi di US $ , così come al cambio attuale per fare 1 US $ occorrono 6,4 Yuan)

… circa l’indebitamento del popolo cinese, ho letto da alcune parti che ha cominciato ad essere particolarmente diffusa anche da loro la pratica [peraltro già popolarissima negli States, da molto tempo] di ipotecare il proprio immobile per far cassa ulteriore in modo da avere liquidità da spendere (da riversare in borsa forse?? seguendo la frenesia del momento che ha avvilupato molti milioni di cinesi nel corso dell’ultimo anno e mezzo??)
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“Se il mercato continua a scendere, molto di questo margin debt dovrà essere chiuso, portando avanti un processo di deleveraging che è necessario per mettere un po’ di ordine sui mercati”

chiaro, cercare disperatamente di chiudere al meglio le posizioni in perdita, finchè si è in tempo… nel fare questo però, si innesca un processo a catena pericolosissimo al ribasso, non vorrei proprio essere nei panni di chi ci si ritrova dentro… (poi va detto di ulteriori pericoli per quelli che ci si trovano coinvolti, da quelle parti non sono così comprensivi ed elastici come le autorità democratiche occidentali; il governo cinese stà perseguitando tutti coloro trovati a vendere che contravvengono gli ordini imposti a NON farlo… ma ve la immaginate voi, la seconda Borsa mondiale per importanza, regolamenta in questo modo??? da ridere… 😆 )

infatti, che significa realmente, ai fini pratici “un processo di deleveraging che è necessario per mettere un pò di ordine sui mercati” cioè far ritornare il mercato azionario ad UN LIVELLO PIU RAGIONEVOLMENTE PROPORZIONATO AGLI UTILI delle SOC QUOTATE ??

se lo si vuole realizzare in poco tempo, la risposta = UN BAGNO DI SANGUE 😆

dove ho già letto, di questa cosa ??? parecchio -ma davvero tanto- tempo fà, in un altra parte del mondo… le azioni comprate con l’anticipo del solo 10% (a LEVA) erano poi garantite dalla continua impennata al rialzo dell’azione, finchè il mercato lo permetteva(cioè saliva)… quando però inizia a scendere [a perpendicolo, per di più] allora si salvi chi può …
anche allora, stessa analogia, molte soc quotate avevano raggiunto una capitalizzazione completamente sproporzionata rispetto ai propri effettivi utili (utili??…) reali… guarda caso…
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“Oggi la media dei titoli [della piazza cinese ndr] quota a circa 53 volte gli utili. Dicasi 53! ”

senza ulteriori giri di parole, ecco la spiegazione del fenomeno [ancora in corso] avvenuto nella borsa cinese, per quella che non è più una Borsa [dai criteri con i quali si può definire una borsa valori] ma una squallida bisca di gioco, fuori da ogni controllo razionale. Ma il vero responsabile di tutta la faccenda è il governo locale che ha permesso tutto questo, trasformando un esercito di semi analfabeti vendendo loro un sogno, come quello di un bambino che entra in una pasticceria e a cui viene detto “oggi è il giorno della cuccagna, puoi mangiare tutto ciò che vedi…”
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“in Cina occorrono urgentissime riforme prima che sia troppo tardi. ”

al governo comunista locale seccherà tantissimo farlo [dopo che ne ha rinnegato il dogma abbracciando la filosofia occidentale] ma credo che a denti stretti dovranno rispolverare la vecchia teoria “del fucile di mao”, oltre quanto stiano già facendo… 😆

Scritto il 2 Settembre 2015 at 09:22

Ovvio che era un’errore di mattitura, tra billions, trillions sto iniziando veramente a dare in numero! Ma io concetto era comunque chiaro no? QUesta è la cosa che conta

aorlansky60
Scritto il 2 Settembre 2015 at 10:07

@ DT

il concetto è chiarissimo, peraltro illustrato perfettamente dalla Tua analisi presente, sulla quale ho trovato molti (praticamente tutti) punti di accordo. 🙂

Scritto il 2 Settembre 2015 at 10:10

aorlansky60,

Bene, allora vuol dire che ho raggiunto l’obiettivo solito: “consapevolezza”.
🙂

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