BOND PERPETUAL: occasione o grossa grana?
Mi rendo conto che spesso e volentieri il risparmiatore, in particolare il famoso BOT People, si sente spaesato e confuso.
BOT con rendimenti risibili, CCT ormai a rendimenti vicini all’1%. BTP carissimi. Per dirla in modo molto semplice, la gente non sa come investire i soldi. Certo, si va alla caccia di un investimento sicuro, con un buon rendimento, esente da rischi.
Queste 3 caratteristiche oggi non possono convivere. La prima e la terza compromettono irrimediabilmente la seconda. E state ben all’erta. Rendimenti superiori al cosiddetto risk free di mercato (investimento privo di rischio) in modo evidente sono un chiaro segnale che c’è qualcosa che non va. Se vi propongono ad esempio un qualcosa che rende il 4%, sappiate che per forza di cose c’è un rovescio della medaglia che deve essere preso in considerazione.
In questo periodo di “vacche magre” a livello di rendimenti, mi è capitato di imbattermi in titoli anche molto strani, con parametri complessi e a volte incomprensibili, quasi creati ad hoc per generare quell’ ”effetto confusione” che stufa il risparmiatore, costringendolo solo a vedere fin dove riesce, ovvero proprio dove l’emittente vuol far focalizzare l’attenzione.
Il cosiddetto “specchietto per le allodole”.
Sempre a proposito di “specchietti” mi è successo in questi giorni di parlare via email con un lettore, il quale mi diceva che un suo conoscente aveva investito una cifra di un certo tipo su un bond che rende tantissimo. Mi sono fatto lasciare l’ISIN e….ed eccomi qui a parlare di bond perpetual.
Obbligazioni Perpetual: cosa sono?
Un po’ di teoria ci va…
I titoli perpetual, o obbligazioni irredimibili, trovano una loro collocazione nell’ambito del Testo unico bancario di cui al dlgs 1º settembre 1993, n. 385. Sono obbligazioni che, come avrete capito, non hanno scadenza. Ma questo non è l’unica grana che troviamo in questo tipo di bonds. Nella normativa bancaria quindi i perpetual bond costituiscono una delle forme di debito irredimibile; un prestito, subordinato, nelle cui condizioni di erogazione non viene indicata la data di scadenza.
Attenzione alla parola Subordinato: vuol dire che in caso di fallimento, il rimborso è postergato rispetto agli altri creditori. Quindi, in caso di liquidazione dell’ente emittente il debito sarà rimborsato solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati.
Ma non è tutto.
Spesso e volentieri, visto che ci sono delle clausole di subordinazione, è possibile addirittura che l’emittente non solo può sospendere il pagamento delle cedole nel caso in cui non abbia profitti operativi sufficienti ma anche come conseguenza di una decisione del tutto discrezionale, cioè qualora lo ritenga semplicemente opportuno.
Inoltre vista la mancanza di una scadenza, sono soggette ad una volatilità enorme.
Facendo un rapido sunto possiamo dedurre che i bond perpetual:
a) non hanno scadenza e vengono riborsati eventualmente, solo a discrezione dell’emittente, ma possono anche MAI essere rimborsati
b) sono soggetti a delle clausole di subordinazione che ne condizionano non solo l’esigibilità in caso di liquidazione, ma addirittura, in taluni casi, la possibilità di ricevere degli interessi. A volte, addirittura, l’emittente può decidere se pagare o meno. E questo è secondo me folle.
c) Sono spesso titoli il liquidi, poco trattati, con una volatilità paurosa.
Vi faccio un esempio. Tempo fa mi era stato segnalato il titolo Deutsche Bank con codice ISIN XS0176823424. recentemente mi hanno segnalato il titolo MPS Capital Trust con codice ISIN XS0121342827.
A proposito di quest’ultimo, sentite le condizioni del prestito:
1) scadenza: perpetual
2) cedola: fino al 2001 è pari al 7.99%. Poi diventa fino all’estinzione un tasso Euribor 3 mesi maggiorato di ben 390 basis point!
3) prezzo: secondo voi quanto può valere questo titolo? Beh, vi sorprenderò. All’incirca a comprarlo costa circa 62.
Ricordatevi sempre la vecchia regola. Se un titolo ha rendimenti assurdi, forse c’è qualcosa dietro.
Quindi, in questo caso, occorre stare molto attenti a cosa si fa.
STAY TUNED!