Conviene il Collocamento del Bond ENI?
Quando il mare si ripopola di pesci piccoli, sugosi e nutrienti, il mare si ripopola di anche predatori….
L’emissione del Bond ENI sta catalizzano l’attenzione di un po’ tutti gli operatori del mercato e anche dei risparmiatori ovviamente.
Conviene aderire alle proposte del gruppo del cane a sei zampe oppure no?
Andando a vedere direttamente sul sito dell’ENI, possiamo scoprire un po’ di questo prestito..
Un miliardi di bond per i risparmiatori…o forse due…
L’operazione consiste in un’offerta pubblica finalizzata alla quotazione sul MOT di massime n. 1.000.000 di Obbligazioni, del valore nominale di Euro 1.000 ciascuna, destinata al pubblico indistinto in Italia e volta ad ottenere adesioni per un quantitativo minimo di Obbligazioni pari ad almeno il Lotto Minimo.
Le Obbligazioni sono offerte al pubblico mediante emissione del Prestito a Tasso Fisso e del Prestito a Tasso Variabile, secondo la seguente ripartizione:
1-l’ammontare minimo delle Obbligazioni del Prestito a Tasso Fisso è costituito da minime 150.000 Obbligazioni da nominali Euro 1.000 ciascuna; e
2- l’ammontare minimo delle Obbligazioni del Prestito a Tasso Variabile è costituito da minime 150.000 Obbligazioni da nominali Euro 1.000 ciascuna.
Nel corso del Periodo di Offerta, in caso di eccesso di domanda, l’Emittente si riserva la facoltà di aumentare – sentiti i Responsabili del Collocamento – il valore nominale complessivo massimo dell’offerta fino ad un importo complessivo massimo pari ad Euro 2.000.000.000. In tale ipotesi, saranno emesse Obbligazioni sino ad un numero massimo pari a 2.000.000 e con valore nominale di Euro 1.000 ciascuna.
L’Offerta avrà inizio alle ore 9:00 del 15 giugno 2009 e avrà termine alle ore 17:00 del 3 luglio 2009.
Per poter vedere la nota di seintesi cliccate qui.
Quindi già da qui si capisce la presenza di due opzioni: tasso fisso e variabile
• Obbligazioni del Prestito a Tasso Fisso:
Il Prestito a Tasso Fisso avrà durata di 6 anni e i titolari delle Obbligazioni del Prestito a Tasso Fisso hanno diritto al pagamento annuale in via posticipate delle cedole e al rimborso alla pari del capitale investito alla scadenza del prestito.
Il tasso di rendimento annuo lordo effettivo delle Obbligazioni del Prestito a Tasso Fisso sarà calcolato sommando un margine – il quale sarà compreso nell’ambito di un intervallo che sarà non inferiore a 85 e non superiore a 135 punti base (basis points) – al tasso mid swap a 6 anni.
Il tasso di interesse nominale annuo lordo così determinato sarà comunicato al pubblico con apposito avviso pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 ORE” e/o “Milano Finanza” o su altro quotidiano economico a diffusione nazionale entro 5 Giorni Lavorativi dalla conclusione dell’offerta delle Obbligazioni del Prestito a Tasso Fisso, nonché mediante specifico avviso diffuso da Borsa Italiana.
• Obbligazioni del Prestito a Tasso Variabile:
Il Prestito a Tasso Variabile avrà durata di 6 anni e i titolari delle Obbligazioni del Prestito a Tasso Variabile hanno diritto al pagamento semestrale in via posticipata delle cedole e al rimborso alla pari del capitale investito alla scadenza del prestito.
Il tasso variabile sarà indicizzato all’Euro Interbank Offered Rate (con divisore 360) (“EURIBOR”) a 6 mesi maggiorato di un Margine, il quale sarà determinato a conclusione dell’offerta delle Obbligazioni del Prestito a Tasso Variabile e comunicato al pubblico con apposito avviso pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 ORE” e/o “Milano Finanza” o su altro quotidiano economico a diffusione nazionale entro 5 Giorni Lavorativi dalla conclusione dell’offerta delle Obbligazioni del Prestito a Tasso Variabile, nonché mediante specifico avviso diffuso da Borsa Italiana. Il Margine sarà compreso nell’ambito di un intervallo che sarà non inferiore a 85 e non superiore a 135 punti base (basis points).
Conclusioni
Le caratteristiche di queste obbligazioni secondo me giocano molto sia sulla qualità dell’emittente, che è comunque secondo me ottima, e sulla “fame” di rendimenti che ci sono sul mercato.
Già solo il fatto che viene fatta un’emissione con rendimento “alla cieca” lascia dei chiari dubbi. Praticamente chi sottoscriverè i bond, non ha la certezza del tasso, sia fisso o variabile).
Il che mi sembra decisamente controproducente per l’obbligazionista.
Inoltre scordiamoci pure che qualcuno, con la fame di rendimenti che c’è in giro, ci regali qualcosa. Qui ENI farà il possibile per pagare il meno possibile.
Quindi io personalmente considero l’emissione a tasso fisso cono interessanet. Troppo lunga la scadenza e il premio sul tasso swap, anceh se presente, potrebbe non essere sufficiente per giustificare una scadenza così lunga.
Un po’ meglio invece il tasso variabile: male che vada si riconoscerà al possessore dei bonds un Euribor 6 mesi (maggiore di quello a 3 mesi, utilizzato normalmente) più un aumento (spread) che mal che vada sarà pari a 85 centesimi, ovvero lo 0.85%. Potrebbe starci quindi un Euribor 6 mesi +1% circa.
E su questo tipo di obbligazione, magari, un pensierino lo si potrebbe anche fare, secondo me.
STAY TUNED!
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