BITCOIN: è la nuova valuta di riferimento per il mondo “safe haven”?

Scritto il alle 14:18 da Marco Dal Prà

Cari banchieri centrali, iniziate a tremare perché dalla galassia Bitcoin ogni giorno che passa si fa sempre più sul serio. Come dite ? State creando anche voi delle monete digitali ? Fatelo pure, ma sappiate che ci fanno solamente sorridere. Le vostre monete cartacee o digitali sono sempre frutto della pressione di un tasto su un computer: non hanno nessun valore. Bitcoin è ben altro. Bitcoin è frutto di energia, di lavoro, di ingegno e di impegno umano.

Per estrarre un bitcoin oggi ci vogliono impianti industriali, datacenter, strutture, reti elettriche, personale. Insomma ci vuole un lavoro durissimo, come quando si scava in una miniera, tanto che coloro che fanno questo lavoro vengono soprannominati miner.

Lo dimostra, per fare un esempio, la nuova mining factory che sta sorgendo tra le “lande” del Kazakistan, con una potenza tale da richiedere di essere alimentata da una linea ad alta tensione; si sussurra che la fabbrica consumerà addirittura 180 MegaWatt, come una città di 300.000 abitanti!

La mining farm in Kazakistan di Enegix

Voi invece Banche Centrali non fate altro che premere un tasto e generare milioni di dollari dal nulla, proprio come faceva la repubblica di Weimar nel 1923 quando stampava i marchi (giorno e notte), e come ha fatto di recente il Venezuela. Creavano carta che all’uscita delle rotative era già carta straccia. E così state facendo voi con i vostri dollari, con i vostri Quantitative Easing infiniti, che diventeranno la prima carta straccia digitale della storia.

Bitcoin invece è una moneta onesta che nessuno può alterare: non c’è politico o governatore di banca centrale che possa, come per l’oro, inflazionarla a proprio piacimento per darla ad amici, ad amici degli amici, oppure ai propri elettori. Tutto tracciato e soprattutto limitato, l’opposto della valuta fiduciaria di oggi, quella Fiat Money che ha voluto il presidente Richard Nixon nel lontano 1971 e che oggi viene stampata a spron battuto ad ogni battito d’ala di farfalla.

 

Chi salterà in aria per primo? Bitcoin o la Fiat Money?

Qualcuno dice che bitcoin un giorno tornerà a zero. Certo, tutto può cadere in disuso, anche i Fax stanno scomparendo. Ma prima che accada a Bitcoin accadrà alle monete fiduciarie: Dollaro, Euro, Sterline, Yen e chi più ne ha più ne metta. Sono quasi tutte rappresentazioni di Stati saturi di debiti pubblici e/o privati, debiti enormi che costituiscono le crepe dei sistemi bancari. Come possono questi sistemi reggere all’infinito?

Oggi abbiamo una bolla inimmaginabile di debiti che le stesse Banche Centrali continuano sempre di più a gonfiare, tanto che siamo entrati in una spirale dalla quale non è più possibile uscire. E’ stato superato il punto di non ritorno, non è più possibile sgonfiarla: nel futuro c’è solo la sua esplosione.

Per fare un paragone cosmico, voi Banche Centrali avete superato l’orizzonte degli eventi, quella linea ideale che circonda un buco nero, oltre la quale la gravità è talmente forte da attirare persino la luce, una linea superata la quale non si può più uscire.

Avete giocato con l’infinito ed ora non potete più tornare indietro.

23.3.2020 – CBS “60 Minutes”

 

Errare è umano, perseverare è diabolico.

Purtroppo per noi con le Banche Centrali ci sono migliaia di politici ed economisti di tutto il mondo che tutti assieme hanno un unico sistema per risolvere qualunque problema : stampare denaro all’infinito.

Socialisti, comunisti, liberali, federalisti, sovranisti, opinionisti, premi Nobel, hanno tutti un’unica soluzione per tutti i mali del mondo: stampare, stampare, stampare.

Un sistema tanto semplice da non richiedere l’uso delle meningi ma che rimanda tutti i problemi ai futuri cittadini, perché prima o poi finirà contro il muro del default pressoché totale, viziato oggi da un mix di elementi devastanti quali sono gli enormi debiti del settore finanziario e bancario e gli spaventosi debiti statali.

Del resto, QE, PEPP, helicopter money ed altri programmi con nomi stravaganti, che dovevano fornire liquidità al settore bancario con l’obiettivo di sostenere i salari e gli investimenti privati, hanno fallito miseramente.

Perché continuare?

 

Bitcoin è diverso

“Bitcoin è il primo esempio di una nuova forma di vita. Vive e respira su Internet. Vive perché può pagare le persone per mantenerlo in vita. […] Non può essere cambiato. Non può essere discusso. Non può essere manomesso. Non può essere corrotto. Non può essere fermato. […] Se la guerra nucleare distruggesse metà del nostro pianeta, continuerebbe a vivere, incorrotto. “
Ralph Merkle

Bitcoin è diverso, non puoi farlo dal nulla. Bitcoin è “hard money”, devi fabbricarlo. Bitcoin è denaro vero perché è lavoro.Inoltre Bitcoin non ha un “governatore” che possa fare il buono il cattivo tempo: così è stato fatto e così dobbiamo tenercelo. E ancora, Bitcoin è un programma decentralizzato, un concetto che fa a pugni con tutte le nostre convinzioni. Non puoi capire Bitcoin se non comprendi un concetto come una comunità di computer distribuiti in tutto il globo che fanno tutti lo stesso lavoro. Se credete di conoscere l’informatica Bitcoin vi dimostrerà che non la conoscete.

 

Bitcoin non è un investimento, è un cambiamento

Molti pensano che Bitcoin sia nato come qualsiasi altro “asset” del mondo finanziaro: ci si investe e poi quando arriva il momento giusto, si trae il profitto e si torna alla consueta moneta “fiat”. Si può fare, in tanti lo fanno, ma non è il suo scopo.

Anche con una casa ci puoi “scommettere al rialzo”, ma non è stata costruita per questo motivo. Il suo scopo è andarci ad abitare, è darci un riparo.

Bitcoin è stato concepito per avviare un sistema monetario in sostituzione al “bizzarro” sistema che c’è oggi, un sistema che, come ha notato Jim Reid, Research Strategist di Deutsche Bank, sta volgendo al termine. Non possiamo sapere se il sostituto delle Fiat Money sarà Bitcoin, l’Oro o qualcos’altro, ma una cosa è certa: le valute fiduciarie sono una parentesi storica che si sta lentamente concludendo.

Sono state usate a sproposito e di sicuro non per il bene dei cittadini.

Ormai la loro presenza è dannosa per il naturale funzionamento dell’economia, i loro vantaggi sono stati superati con un 1000x dagli svantaggi. Ma la massa di persone che da esse dipende, politici e banche centrali in primo luogo, si opporrà con tutta la propria forza per evitare il cambiamento, anche se sono troppo impegnati per salvarsi dal crollo del loro castello di carte per riuscire ad opporsi alla rivoluzione di Bitcoin.

Continuando su questa strada si rischia di distruggere l’apparato produttivo industriale di tutto il mondo occidentale e con esso i sistemi bancari. Il tutto per non ammettere che la Fiat Money è finita.

Per questo motivo è urgente capire Bitcoin, per essere pronti a cambiare.

 

 

Link Utili

E li banchieri non pagavano che di carta – di Andrea Cecchi

Bitcoin Mining Farm in Kazakistan – Coindesk

Politiche fallimentari al quadrato: valute digitali delle banche centrali – di Alasdair Macleod

Una crisi sistemica inaspettata è praticamente sicura – di Alasdair Macleod

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