Banche Portogallo nella bufera: rischio effetto contagio

Scritto il alle 09:24 da Danilo DT

Crisi banche: è il turno di quelle portoghesi

Tutto bene, o per lo meno nulla di nuovo. Ieri toccava alla Spagna, l’altro ieri era l’Italia. Prima ancora la Grecia e e l’Irlanda. Cose già viste. Quindi visto che non ci sono news, perché non salire?

Le borse recuperano terreno, rimbalzano e riprendono tono. Rimbalzo tecnico.
Intanto però c’è qualcuno che proprio non sta molto bene di salute. Sono le banche del Portogallo.

Questa mattina (ieri mattina, ndr) l’azione Banco Espirito Santo ha ceduto fino a 26,7 punti percentuali, scivolando a 85,5 centesimi, e Banco Comercial Português è arrivata a perdere circa il 10%. I titoli dei due istituti di credito ora hanno ridotto le perdite e pochi minuti fa cedevano rispettivamente il 15% e il 9%. A scatenare le vendite sarebbe l’aumento di capitale annunciato ieri (due giorni fa, ndr) sera a mercato chiuso da Banco Espirito Santo. Il consiglio di amministrazione della banca ha approvato un aumento di capitale da 1,01 milioni di euro al fine di aumentare il suo core Tier 1 al 10,75% dal 9,21% e raccogliere risorse per acquistare il 50% dell’unità assicurativa Bes Vida. (Source)

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Il Banco Espirito Santo SA (BES),è la più grande banca quotata in borsa del Portogallo, è sceso a un minimo storico alla borsa di Lisbona, dopo aver annunciato un piano di aumento di capitale di oltre € 1.010.000.000 ($ 1,3 miliardi) in nuove azioni.
La banca, con sede a Lisbona, offrirà 2,56 miliardi di azioni agli attuali azionisti ad un prezzo di sottoscrizione di 39,5 centesimi. Il prezzo delle azioni in close mercoledì è stato di 1.167 euro.
Bene, il sistema bancario portoghese, che noi ormai davamo per scontato come alla frutta, esce allo scoperto con tutte le sue magagne e le sue grane.
Iniziamo a pensare anche all’”effetto contagio” che questa vicenda potrebbe avere sulle banche della Spagna. Perché è lì che casca l’asino, è lì che c’è veramente da allarmarsi, è lì che ci si ritrova nuovamente con il “too big to fail”. Ed è lì che si testerà nuovamente quanto di valido ci sia nel firewall. Che come scritto ieri, non è che un palliativo non indolore, in quanto i fondi Salva Stati, che dovrebbero garantire il sistema dalla crisi, saranno finanziati anche da quegli stati che poi dovranno essere salvati.
Salva il sistema finanzandolo, per salvare te stesso con le finanze tue e di altri…Un mondo perfetto, non c’è che dire…

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DT

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5 commenti Commenta
atomictonto
Scritto il 13 Aprile 2012 at 09:47

Finchè le banche Spagnole continueranno a finanziare cattedrali nel deserto (si guardi a Nueva Castellana a Madrid…un immenso quartiere di uffici con annesso mostruoso mega-quartiere abitativo, tutto nuovo, tutto superfico, al 70% vuoto) e società calcistiche indebitate per centinaia di milioni che guarda caso sono presiedute da grandi “palazzinari”….mi sa che le cose non andranno bene in terra Iberica.

vale77
Scritto il 13 Aprile 2012 at 10:11

DT, semplice domanda,
dove si trova un sito (una volta credo era qui)
dove vediamo i dati macroeconomici della giornata, ma con dei colori che indicano
quanto il dato è importante e può smuovere il trend giornaliero..?

valentino

battista
Scritto il 13 Aprile 2012 at 13:04

vale77@finanzaonline,

http://www.forexfactory.com/calendar.php

credo sia quello che cercavi

ciao , un saluto

vale77
Scritto il 13 Aprile 2012 at 13:36

perfect, thks

Scritto il 13 Aprile 2012 at 18:05

😉

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