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BACK TO THE RISK
Make it simple. Farla semplice.
L’operatore finanziario, l’investitore, il trader, chiamatelo come volete… Colui che investe spesso s volentieri tende a scervellarsi cercando la figura tecnica strabiliante, la divergerza illuminante, l’indicatore risolutivo.
Bisogna però avere l’umiltà di ammettere che, spesso e volentieri, l’indicatore o la figura “scovata” un po’ come facevano i ricercatori d’oro anni fa negli USA, è una vera e propria casualità.
Cosa intendo dire? Secondo me non esiste l’indicatore risolutivo, e tantomento la figura tecnica indiscutibilmente illuminante. Tutto deve esser ponderato correttamente e soprattutto…bisogna cercare di vedere il grafico senza diventare matti, con semplicità.
Molto spesso ci troviamo davanti la soluzione ai nostri dubbi ma…quante volte cerchiamo di più o non vogliamo ammettere la realtà?
Il mio consiglio è sempre lo stesso. Bisogna fare le cose in modo semplice.
E facendo le cose in modo semplice si riescono ad avere delle interessanti risposte.
ITRAXX: discesa non casuale
Ricorderete sicuramente gli indicatori della paura di cui ho parlato in passato:
-VIX per l’azionario
-ITRAXX per l’obbligazionario
Nelle ultime sedute abbiamo avuto modo di vedere che l’indicatore ITRAXX è sceso notevolmente, e con lui il VIX dell’azionario. Che significa? Che sui mercati c’è un certo ritorno di propensione a rischiare.
Che cosa determina questo scenario? Anche se in apparenza può sembrare complesso, è invece di una semplicità devastante.
-Diminuzione VIX
-Salita delle borse
-Reverse Fly-to-Quality e titoli governativi a tasso fisso in rallentamento
-Nuovo carry trade e quindi indebolimento di CHF e Yen
-Nuovi acquisti di junk bond e conseguente diminuzione degli spreads
-Diminuzione dell’indice ITRAXX
Tutto questo bel discorso per dire quindi che l’impostazione dei mercati è fondamentalmente diretta da un nuova attitudine a voler rischiare.
Quindi, la ripresa delle borse non è casuale. E il fatto che sia appoggiata da questi elementi è sicuramente rassicurante.
Quando durerà? Non si sa. Resta però il fatto che oggi l’impostazione dei mercati ci dice che l’attitudine al rischio è tornata.
E se il sentiment è questo, nel breve non si può che salire.