ARGENTINA: si avvicina esito del tribunale, ma i mercati sono molto fiduciosi
Rischio default Argentina quasi remoto. Grazie anche all’intervento di Barack Obama e al clima risk on, i bond di Buenos Aires volano sui mercati. E i CDS collassa.
Ricordate quel paese, del Sud America, che qualche anno fa è andato in default e rispondeva al nome di Argentina?
Ah, si… uno stato che fa default. Che cose strane. Secondo taluni uno stato non fa mai default. Quindi l’Argentina ha fatto una ristrutturazione…ma questa è un’altra storia.
Torniamo ad essere seri.
Anche se nessuno ne parla più, è giusto ricordare che a giugno la Corte Suprema Usa (finalmente) ci darà l’esito del contenzioso tra il fondo americano Nml Capital (controllato dalla Elliott Management) e il governo argentino circa il pagamento di 1,33 miliardi di dollari di interessi sui Tango Bond rinegoziati nelle due ristrutturazioni del 2005 e del 2010.
La storia è nota. Il fondo comprò questi bond da degli obbligazionisti che non rinegoziarono il debito, con il chiaro intento di rivalersi in un secondo tempo sul governo argentino, e cercare di ottenere tutto, capitale originario più gli interessi dovuti.
Buenos Aires ha da tempo fatto sapere che, in caso di sentenza sfavorevole, è pronta ad annunciare un nuovo default sul debito estero. I danni sarebbero notevoli per l’Argentina, ovvio, ma anche sul resto dell’America Latina e, indirettamente anche per gli USA. E tenete conto che già oggi la situazione è difficilissima e anche senza la sentenza sfavorevole, molto probabilmente l’Argentina rischierebbe comunque nel tempo un nuovo fallimento.
Tasso inflazione Argentina
Basta guardare le condizioni economiche del paese. Il peso argentino si è svalutato quasi del 60% rispetto a un anno fa, con il cambio dollaro/peso che oggi vale poco più di 8 e che sul mercato nero viene scambiato su valori ben più elevati. Le riserve valutarie sono ridotte al lumicino, in caso di vero panico la banca centrale non avrebbe armi con cui difendersi.
Morale: la situazione è critica ma….colpo di scena, e brivido freddo.
Sembra infatti che qualcuno si stia muovendo a difesa del paese sudamericano. Proprio per cercare di evitare un fallimento che lo colpirebbe indirettamente. Sto parlando di Barack Obama…posizione che sembra stia condizionando in modo evidente la Corte Suprema USA e che quindi possa portare ad una clamorosa risoluzione della questione.
Ovviamente Obama dice che tutto questo non è vero…
El presidente norteamericano, Barack Obama, volvió a aclarar que “no convalida” el comportamiento financiero de la Argentina, sino que por el contrario, rechaza que se financie en organismos internacionales de crédito, ante la presión y las críticas de legisladores por su apoyo a la posición del país frente a los llamados “fondos buitre”. (Source)
Noi non possiamo sapere l’esito già ora. Ma guardando i mercati occorre ammettere che gli investitori ci credono.
The country’s dollar bonds have returned 46 percent over the last year on bets a more market-friendly government will replace President Cristina Fernandez de Kirchner when her term ends in 2015 and as she moves to improve relations with international community. On average, emerging markets have returned 0.6 percent over the period, according to JPMorgan’s EMBIG indexes.
Argentine hasn’t sold international bonds since it defaulted on $95 billion of debt in 2001. Securities trading today were issued in its 2005 and 2010 restructuring. (Bloomberg)
Volano quindi i bond argentina e, di conseguenza, collassa il CDS sul debito di Buenos Aires, complice anche il momento di grande euforia e di appetito al rischio.
Non c’è che dire, sentiment alle stelle e mercato enormemente fiducioso. Chissà se anche stavolta gli investitori hanno visto lungo…
Argentina CDS
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http://www.zerohedge.com/news/2014-05-16/where-worlds-unsold-cars-go-die
idleproc@finanza:
http://www.zerohedge.com/news/2014-05-16/where-worlds-unsold-cars-go-die
Ma roba da matti e poi ci vengono a raccontare che i pannelli fotovoltaici sono una bufala.
Ma cosa stiamo vivendo? il grande bluff o The Truman Show?
DT, non è solo una Matryoshka, sono molte e in una dinamica complessa e cotradditoria tra loro.
Su tutto c’è un velo gestito da altrettante propagande.
E’ estremamente difficile mantenere una consapevolezza critica sui processi in corso, specie quando si discende nel dettaglio e nel breve, è molto più facile considerare le dinamiche complessive e le strategie di riferimento ove puoi trovare un filo conduttore storico e su dati fisici difficilmente taroccabili.
Il tuo lavoro non è affatto facile.
Lo leggo sempre volentieri ma è l’ultima “free”.
http://asiaconf.com/wp-content/uploads/2014/05/Asias-Money-Masters-May2014-FNL2.pdf
idleproc@finanza:
(…)
Il tuo lavoro non è affatto facile. (…)
Ma va?
Nella “lista” dovrebbero esserci anche Argentina e Venezuela, forse è questa la scommessa.
Come hai sottolineato:
“…a more market-friendly government will replace President Cristina Fernandez de Kirchner when her term ends in 2015 and as she moves to improve relations with international community.”
Nel caso di sentenza “sfavorevole” penso che “quelli grandi” si siano già tutelati e che se la siano giocata al rialzo e al ribasso in attesa comunque di un “governo” favorevole.
Ovviamente sono solo ipotesi.